Testo di Emiliano Ragoni
Senza tanti giri di parole, le auto cinesi si stanno espandendo a macchia d’olio in Europa. Numeri alla mano, la Cina è diventato il maggior Paese esportatore di vetture nel mondo, superando addirittura la leadership storica del Giappone. Questo slancio è figlio di una strategia di prodotto con prezzi molto aggressivi a fronte di una buona qualità complessiva. Caratteristiche alla mano, le auto cinesi offrono tanto anche in termini di sicurezza attiva e passiva, conseguendo stabilmente le 5 stelle Euro NCAP. Andiamo a vedere quali sono i marchi da tenere sotto controllo nel 2025.
Sono entrambi marchi della cinese Chery Automobile specializzati in suv di dimensioni medio grandi. Attualmente sul mercato italiano abbiamo Omoda 5, suv lungo 440 cm che si distingue per una linea dinamica e per una completa dotazione di serie; disponibile sia a benzina con il 1.6 turbo da 147 CV, sia elettrica da 204 CV con batteria da 62 kWh, con prezzi di partenza rispettivamente di 27.900 e 36.490 euro.
Mentre l’altro marchio propone Jaecoo 7, suv con una lunghezza di 450 cm e linee più robuste e muscolose che strizzano l’occhio al mondo dei fuoristrada. Sfruttando la stessa piattaforma tecnologica della Omoda 5 è alimentata dal medesimo 1.6 turbo benzina da 147 CV, ma è disponibile anche con la trazione integrale. Prezzi da 33.900 euro. Nel 2025 i due marchi amplieranno il proprio portafoglio prodotti con diversi modelli.
Il suv Omoda 5 bifuel, benzina-gpl, è la prima novità attesa nel primo trimestre del 2025 che si affianca all’elettrica e alla versione turbo benzina già disponibili; utilizzerà lo stesso motore 1.6 da 147 CV associato all’impianto gpl e sarà acquistabile a un prezzo di circa 30mila euro. La seconda novità, che arriverà nel secondo trimestre del 2025, è Omoda 9, maxi suv da 478 cm di lunghezza, con powertrain ibrido plug-in, composto dal 1.5 turbo e da due motori elettrici con una potenza complessiva di 610 CV.
Prezzi di poco inferiori a 55mila euro. Completano le novità per il marchio cinese Omoda 7, suv medio grande (è lungo 462 cm) che approderà nelle concessionarie entro l’estate del 2025. Disponibile sia benzina con il 1.6 turbo da 147 CV, sia ibrida plug-in con il 1.5 turbo associato a due unità a corrente per una potenza complessiva di 347 CV e un’autonomia elettrica di 100 km.
Prezzi rispettivamente da 32 e 38mila euro. Jaecoo 5 è un crossover compatto lungo 438 cm, con delle linee squadrate, che arriverà inizialmente con il 1.6 turbo benzina e successivamente sia ibrido full che elettrico, con prezzi tra i 28 e i 35mila euro. Sarà poi la volta di Jaecoo 7 ibrido plug-in che abbina il 1.5 turbo benzina a due motori elettrici per 320 CV di potenza e 90 km “a emissioni zero”, proposto con un listino di circa 34mila euro. L’ultimo ad arrivare sarà Jaecoo J8, suv premium a 7 posti, che dovrebbe sfruttare un powertrain ibrido plug-in.
Il marchio di proprietà della cinese Saic è sempre molto attivo sul mercato. La prima novità del 2025 è la versione ibrida full da 197 CV del suv MG HS, recentemente aggiornato con una nuova e più moderna generazione. L’arrivo sul mercato è atteso nel primo trimestre del 2025. L’altra novità, attesa sempre entro il primo trimestre, è la seconda generazione del suv ZS nella versione con motore a benzina, che si affianca all’ibrido da 194 CV: prezzi da 20mila euro.
Nel 2025 è atteso anche una nuova versione termica con il 1.5 benzina dell’utilitaria MG3, che proporrà un prezzo ancora più accattivante dell’attuale ibrida full da 194 CV. Infine, a inizio 2025 sarà disponibile anche la MG Cyberster, spider due posti a corrente con tetto in tela, che può essere scelta nella duplice versione con trazione posteriore da 340 CV e con trazione integrale da 510 CV, rispettivamente con prezzi di 63 e 68mila euro.
Per il brand cinese BYD il 2025 sarà molto importante, sia in termini di novità di prodotto che dal punto di vista strategico. Già nel corso della seconda metà del prossimo anno è infatti atteso l’avvio della produzione presso la fabbrica ungherese di Seghedino che, una volta a regime, dovrebbe arrivare a 200mila auto all’anno. Grazie a questo nuovo stabilimento il produttore cinese potrà aggirare i dazi.
Una delle novità è il suv coupé elettrico Sealion 7, lungo 483 cm e ingegnerizzato sull’architettura e-Platform 3.0 che sfrutta le batterie Blade sviluppate dalla stessa Casa, con chimica LFP (litio-ferro-fosfato) e capacità di 82,5 e 92,3 kWh. Potenza di 313 CV e listino di 48mila euro. Altrettanto interessante l’EV Seal 06, versione di serie del prototipo Ocean-M con carrozzeria due volumi e lunghezza di 463 cm.
Per il mercato delle elettriche economiche la Seagull è sicuramente una delle proposte più accattivanti, a fronte di un prezzo inferiore a 20mila euro. Con una lunghezza di 378 cm, abbina interni di qualità discreta a un powertrain da 75 CV in grado di garantire un’autonomia dichiarata di 300 km grazie a batterie da 30 o 40 kWh. Non è escluso che BYD possa decidere di portare in Italia il maxi suv di lusso ibrido plug-in da 1.200 CV (abbina il 2mila turbo benzina a 4 motori elettrici) venduto con il marchio Yangwang. Prezzi da 100mila euro.
Zeekr, uno dei marchi della “Galassia” Geely che ha registrato una maggiore crescita, a partire da giugno 2025 controllerà anche Lynk &Co. Si presenta sul mercato europeo come marchio premium e tra i modelli in uscita possiamo citare X, 7X e 007, tutti ingegnerizzati sulla piattaforma SEA specifica per le EV. Zeekr X è un suv compatto lungo 443 cm con delle linee spigolose e geometriche.
Due le versioni: trazione posteriore da 272 CV e 343 Nm con batteria da 69 kWh con chimica NMC (nickel-manganese-cobalto) e autonomia di 445 km, e integrale con doppio motore e potenza di 428 CV e 543 Nm. Il suv 7X ha dimensioni medio-grandi (483 cm, bagagliaio da 616 litri) con design sobrio: disponibile a trazione posteriore (422 CV, batteria LFP 75 kWh, 605 km) e integrale (646 CV, batteria NMC 100 kWh, 780 km), con autonomia di 680-700 km nel ciclo WLTP.
Mentre 007 ha una carrozzeria da berlina dalla linea filante, lunga 487 cm, larga 190, alta 145 e con un passo di 193, che si distingue per una batteria con chimica litio-ferro-fosfato che può passare dal 10 all’80% in circa 10 minuti. Arriverà nella doppia versione trazione posteriore e integrale con potenza di 416 e 637 CV.
Nel 2025 Nio lancerà in Europa il brand Firefly che propone auto elettriche più economiche, con un prezzo che per il vecchio Continente dovrebbe aggirarsi intorno ai 30mila euro. Il primo modello ad arrivare sarà un’hatchback.
Le specifiche non sono ancora note, ma uno degli elementi che la rende interessante anche per il nostro Paese è la formula di leasing associata al sistema di battery swap (le batterie scariche possono essere sostituite con quelle cariche in apposite stazioni automatiche), che permettere di scorporare l’acquisto della batteria dalla proprietà dell’auto.
Abbiamo conosciuto il colosso dell’elettrica Xiaomi prima per gli smartphone e poi per la super berlina coupé a batteria SU7 (acronimo di Speed Ultra). Filante e dinamica, riprende le linee delle blasonate berline europee, ma viene proposta per ora solo in Cina a un prezzo di listino equivalente a 27mila euro, con potenze che vanno da 299 a 673 CV e autonomia fino a 800 km.
Xiaomi rimane un marchio da tenere sott’occhio, che il prossimo anno lancerà il suv YU7 che farà sicuramente discutere per via della sua somiglianza alla Ferrari Purosangue. La potenza prevista, assicurata da un doppio motore a corrente, è di circa 680 CV con una percorrenza di 600 km con un “pieno” d’energia.
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