Dagli smartphone alle auto il passo è stato breve. Xiaomi e la berlina SU7 sono già un successo commerciale. L’elettrica del colosso della telefonia, dopo sole 24 ore dalla sua presentazione, ha ricevuto 88.898 ordini. La vettura non è disponibile in Italia, ma in Cina ha un prezzo di partenza di poco superiore ai 27mila euro. La volontà è quella dichiarata di stravolgere il mercato e acquisire sin da subito un importante portafoglio clienti.
Il problema è riuscire a stare dietro ad una domanda così “forte”, dato che il piano di produzione di aprile era di circa 5.000 unità. Xiaomi starebbe pertanto negoziando con i fornitori per aumentare la capacità produttiva. Così riportano organi di stampa cinesi che citano fonti interne.
L’agenzia di stampa Reuters ha provato ad impiegare la app di Xiaomi per provare ad effettuare l’acquisto e visualizzare i tempi di consegna, che arrivano sino a 30 settimane per il modello più prestazionale. La vettura, che si presenta come potenziale rivale di Tesla Model S in termini dimensionali, è lunga 4.997 mm, larga 1.963 mm e un’alta 1.455 mm con un passo di 3.000 mm (118,1 pollici).
La piattaforma impiega un’architettura elettrica da 400 V e una batteria da 73,6 kWh sulla versione entry-level. Versione che si affida ad un motore elettrico da 295 cv (220 kW) e 400 Nm di coppia. Sulla SU7 Pro la batteria passa a quota 94,3 kWh, mentre il motore è lo stesso di cui sopra. A chiudere la SU7 Max che invece porta in dote un’architettura da 800 V e una batteria da 101 kWh, abbinata a doppi motori elettrici che generano 663 cv di potenza massima e 838 Nm di coppia. Le autonomie sono rispettivamente di 700, 830 e 800 km… secondo però il ciclo di omologazione cinese.
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