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Fiat Grande Panda hybrid, L’A prima prova

di Marco Triulzi - 23/05/2025

È passato quasi un anno dal debutto della Fiat Grande Panda, presentata in grande stile l’11 luglio scorso al Lingotto, in occasione dei 125 anni della Casa torinese. A gennaio è arrivato finalmente il primo test drive. Con sorpresa, però, non si è trattato della tanto attesa versione ibrida – la più richiesta – ma di quella elettrica, certamente meno popolare per via del prezzo più elevato e di un utilizzo più limitato al contesto urbano (QUI la nostra prova).

Ora, finalmente, possiamo raccontarvi il primo contatto con la versione mild hybrid, che attacca con un prezzo di listino di 18.900 euro (escluse promozioni). È proprio questa variante a trainare la produzione nello stabilimento serbo di Kragujevac, da cui escono a pieno ritmo le nuove Grande Panda. La domanda è tale che Stellantis ha dovuto trasferire operai da Melfi, Pomigliano e dallo stabilimento Maserati di Modena (in attesa del rilancio con le Gran Coupé e Gran Cabrio la cui produzione torna a casa) per supportare la fabbrica serba. Il rovescio della medaglia? Ritardi nelle consegne sempre più concreti.

Com’è fuori?

La nuova Panda è costruita sulla piattaforma modulare STLA Smart Car, condivisa con Citroën C3 e Opel Frontera. Rispetto alla Panda (o Pandina come si chiama oggi per distinguerla dalla sorella maggiore) è più lunga di 30 cm ma resta sotto i 4 metri, con una lunghezza complessiva di 3,99 metri. Il design richiama chiaramente la prima generazione del 1980: linee squadrate, angoli netti sul retro e un profilo che omaggia il mito di quella piccola grande utilitaria “forma-funzione” disegnata dal grande Giorgetto Giugiaro.

Numerosi sono gli elementi stilistici – esterni e interni – che contribuiscono a creare un’identità forte e riconoscibile per questa compatta di segmento B, pensata per raccogliere l’eredità della cara, vecchia Punto. I fari “pixel” richiamano le finestre del Lingotto, la scritta “panda” campeggia in grandi lettere sulle portiere, e non manca il vecchio logo Fiat a righe parallele, presente in più punti della carrozzeria.

Com’è dentro?

All’interno torna il richiamo al Lingotto: lo si ritrova nella cornice circolare dei display digitali, dove una simpatica Panda prima serie percorre la celebre curva del tetto-pista, ma anche intorno al blocco del cambio automatico E-DCT a sei marce. Nella versione top di gamma spiccano sedili in tessuto riciclato e finiture con fibra di bamboo a rivestire la classica – e sempre ingegnosa – vasca portaoggetti davanti al passeggero.

Salendo a bordo si apprezza subito l’ottima luminosità dell’abitacolo, grazie alle ampie superfici vetrate. Lo spazio interno è buono per quattro adulti; in cinque si viaggia un po’ più stretti. Notevole il bagagliaio, che sorprende per capacità in rapporto alle dimensioni: ben 412 litri per la mild hybrid (contro i 361 della versione elettrica), un valore tra i migliori del segmento, grazie alla profondità e alla forma regolare del vano. Abbattendo i sedili posteriori in configurazione 40:60 si arriva fino a 1.366 litri.

Come va la Fiat Grande Panda ibrida?

Sotto al cofano della nuova Grande Panda ibrida troviamo il ben noto tre cilindri turbo benzina da 1.2 litri PureTech di terza generazione, abbinato a un sistema ibrido che porta la potenza complessiva a 110 cv. Il cuore elettrico è alimentato da una batteria da 48V che fornisce energia a un motore elettrico da 21 kW. A dispetto della definizione di “mild hybrid”, il sistema si comporta in modo più simile a un full hybrid: è infatti in grado di muovere la vettura in modalità completamente elettrica, seppure solo per brevissimi tratti e a velocità molto basse, come nelle manovre di parcheggio o in rilascio dell’acceleratore in determinate condizioni.

Le prestazioni sono soddisfacenti per il tipo di auto, con uno scatto 0-100 km/h coperto in 11,2 secondi. Il cambio automatico e-DCT a doppia frizione e sei rapporti si dimostra fluido nelle cambiate e reattivo quando si richiede una scalata. Lo sterzo risponde con prontezza ed è sempre leggero, tanto da non far rimpiangere la funzione “City” che alleggerisce ulteriormente il comando, presente sulla Pandina. Certo, il baricentro piuttosto alto e la taratura un po’ rigida delle sospensioni non invitano a una guida sportiva, ma sulla Grande Panda non se ne sente davvero il bisogno.

Allestimenti e prezzi della Fiat Grande Panda

Tre gli allestimenti principali disponibili: Pop, Icon e La Prima

  • Pop è la versione base che parte da 18.900 euro, ma scende a 16.950 euro con rottamazione e finanziamento. Di serie offre il pacchetto degli adas (tra cui: cruise control con speed limiter, frenata autonoma d’emergenza, mantenimento di corsia), climatizzatore manuale, cruscotto digitale da 10”, freno di stazionamento elettrico.

  • Icon al prezzo di 20.400 euro. In aggiunta al Pop troviamo un sistema infotainment touchscreen da 10,25” con sei altoparlanti, fari full led anteriori e posteriori, e luci diurne pixel. Sono disponibili tre pacchetti opzionali: Tech Pack (climatizzatore automatico, sensori di parcheggio anteriori, retrocamera, ricarica wireless), Style Pack (cerchi in lega da 16”, barre al tetto, vetri oscurati e protezioni sottoscocca) e Winter Pack (abbinabile solo al Tech con sedili, volante e parabrezza riscaldati).
  • La Prima è l’allestimento top di gamma che ha un prezzo di 22.900 euro. Include tutti i pacchetti precedenti e aggiunge cerchi in lega da 17”, rivestimenti interni esclusivi, tra cui inserti in fibra di bamboo sul cruscotto.
Allestimento “La Prima”

In arrivo la 4×4?

Potrebbe anche tornare presto la celebre Panda 4×4. Già perché Fiat ha presentato un concept (QUI trovate i dettagli) che prelude un suo prossimo arrivo sul mercato. Da capire ancora quale sistema awd adotterà la Grande Panda a trazione integrale: se il classico schema meccanico con albero di trasmissione come le sue progenitrici o il 4×4 elettrificato in dote alle cugine Stellantis Jeep Avenger 4xe e Alfa Romeo Junior Q4. 

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