
Testo di Emiliano Ragoni
Ecco una lista delle auto più attese nel 2025, quelle che hanno riscosso più interesse e curiosità da parte vostra.
La nuova Citroën C3 Aircross è un modello molto importante poiché si va a collocare in un mercato nel quale le medie con prezzi accessibili stanno diventando sempre più rare. Viene infatti proposta a un prezzo di partenza di poco più di 19mila euro nella versione benzina da 100 CV, mentre per l’ibrida da 136 CV ne servono 25mila. Completa la gamma l’elettrica da 26.790 euro. Una delle particolarità della Citroën C3 Aircross è quella di unire le dimensioni compatte (è lunga 439 cm) con la praticità, poiché può trasportare fino a 7 persone. Lo stile è ripreso da quello della sorella più piccola Citroën C3.

La Hyundai Inster si distingue per forme tondeggianti e dimensioni ridotte (è lunga 382 e larga 161 cm), peculiarità che la rendono una perfetta citycar, oltre che per l’impostazione da crossover “tascabile”. In Europa la Hyundai la propone esclusivamente elettrica, con un prezzo d’ingresso di 24.900 euro. Due le versioni acquistabili, Xtech e XClass, rispettivamente con motore con 97 CV e batteria da 42 kWh (327 km di autonomia) e con 115 CV e accumulatore da 49 kWh (autonomia di 370 km). Gli interni sono tecnologici grazie alla presenza del doppio pannello da 10,25”, uno preposto alla strumentazione, l’altro, di tipo touch, al controllo del sistema multimediale.

Il 2025 è l’anno della Grande Panda che per posizionamento rientra tra le vetture economiche. L’estetica si ispira alla Panda degli anni ’80 proponendo linee squadrate, protezioni in plastica grezza e spazio a sufficienza per cinque persone nonostante le dimensioni compatte (è lunga 399 cm). Essendo ingegnerizzata sulla piattaforma multi-energia Smart Car del Gruppo Stellantis (la stessa della nuova Citroën C3), viene proposta sia in versione elettrica che ibrida. Per il mercato italiano è molto interessante il 3 cilindri turbo 1.2 mild hybrid da 101 CV associato al cambio automatico a 6 rapporti, che dovrebbe avere un prezzo di ingresso di 19mila euro. Mentre la variante elettrica condivide la base tecnica della ë-C3, con un’unità da 113 CV e una batteria da 44 kWh; il listino partirà da 25mila euro e potrà contare su un’autonomia di 320 km.

La Škoda Elroq è la prima suv media elettrica del marchio ceco, caratterizzata dal nuovo design “Modern Solid” che combina robustezza e funzionalità, grazie a un bagagliaio di 470 litri (1.580 con i sedili posteriori abbattuti). Le dimensioni sono: lunghezza 448 cm, larghezza 188 cm, altezza 162 cm, con un passo di 276 cm. Durante i primi mesi sarà disponibile in due versioni, la 50 e la 85, rispettivamente con 170 e 286 CV e autonomia fino a 580 km. Successivamente la gamma verrà ampliata con versioni più potenti.

La nuova generazione dell’Audi Q5, leader nel segmento delle suv premium, è costruita sulla nuova piattaforma Premium Platform Combustion (PPC), specifica per i motori anteriori longitudinali, che propone motori più efficienti e una migliore base tecnologica (maggiore capacità di calcolo). Lunga 470 cm, larga 190 cm e alta 160 cm, propone superfici più rotonde e slanciate che non compromettono l’abitabilità e la capacità di carico, che si attesta a 520 litri. La gamma motori prevede unità quattro cilindri 2.0 litri, sia benzina che diesel, entrambi dotati di tecnologia mild-hybrid e capaci di erogare 204 CV, disponibili anche con la trazione integrale quattro. Al vertice della gamma, troviamo il nuovo 3.0 litri TFSI a sei cilindri e trazione integrale quattro della SQ5, che sviluppa 367 CV.

Una Duster più lunga di 23 cm, più rifinita e più tecnologica. La Dacia Bigster, grazie a una lunghezza di 457 cm promette agio a sufficienza per cinque persone e un bagagliaio da ben 667 litri. Lo stile rimane quello robusto che contraddistingue i modelli della casa romena. Passo in avanti negli interni, che sono più curati: la plancia prevede un doppio schermo, uno destinato alla strumentazione digitale, l’altro, di tipo touch, con una diagonale di 10,1” è preposto al controllo del sistema multimediale. Per la Bigster sono previsti motori a benzina, benzina gpl e ibridi (leggeri e “full”). Le mild hybrid utilizzano il 1.2 turbo a tre cilindri, abbinato all’unità elettrica a 48 volt alimentata da una batteria da 0,8 kWh, che contribuisce in partenza e in accelerazione. Lo stesso motore viene proposto anche nella variante bifuel benzina-gpl con serbatoio del gas di 49 litri e potenza di 130 CV, o associato alla trazione integrale con 140 CV. All’apice della gamma si posiziona l’ibrida di tipo full da 155 CV che impiega il nuovo quattro cilindri 1.8 (è realizzato dalla Horse e prodotto nello stabilimento di Valladolid) in coppia a due motori elettrici (uno starter ad alta tensione e uno di trazione da 50 CV), a una batteria da 1,4 kWh e a un cambio robotizzato. In relazione al listino, la Bigster rappresenta la scelta perfetta per chi ricerca un suv che offre tanto spazio a un prezzo competitivo.

Abbina delle linee retrò a tanta praticità. Le dimensioni compatte, con una lunghezza di 414 cm, non compromettono l’abitabilità e la capacità di carico, che si attesta a 420 litri. Sfrutta la medesima piattaforma tecnologica della R5 E-Tech, quindi, sarà proposta con due “tagli” di batteria, da 40 kWh, con potenza di 120 CV e autonomia di 300 km, e da 52 kWh, con potenza di 150 CV e percorrenza di 406 km.

La Jeep Compass di nuova generazione è costruita sulla piattaforma STLA Medium, che si distingue per essere flessibile e in grado di ospitare diverse opzioni di propulsione: elettrico, ibrido plug-in e termico. Rispetto al modello attualmente in commercio proporrà un impianto multimediale più potente e sofisticato, e linee più tese e squadrate, in perfetto stile Jeep. Sarà prodotta nello stabilimento di Melfi da settembre con le consegne previste tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
Nuova Jeep Compass, un teaser per annunciare il nuovo modello
La nuova Alfa Romeo Stelvio sarà ingegnerizzata sulla piattaforma STLA Large, quindi, abbandonerà definitivamente il pianale “Giorgio” utilizzato dal modello attualmente in vendita. Il passaggio di piattaforma è stato inevitabile perché la nuova suv del Biscione sarà disponibile sia in versione completamente elettrica, con autonomia di circa 750 km, che, stando alle dichiarazioni di Imparato, con range extender (il motore termico assolve alla funzione di generatore per ricaricare la batteria). Anche se più verosimilmente sarà adottata una variante ibrida, mild o plug-in, già disponibile nel gruppo Stellantis. Lo stile riprenderà quello della “sorella minore” Junior, specie per quanto riguarda il frontale.
Nuova Alfa Romeo Stelvio, arriverà nel 2025 e sarà anche elettrica
Con l’uscita della Classe A e della Classe B, la cosiddetta entry level per la Mercedes sarà terza generazione della Mercedes CLA. Si tratta di un modello completamente nuovo, sia fuori che dentro, poiché basato sulla piattaforma multienergia MMA, in grado di ospitare motori termici ed elettrici. La versione ICE è costituta da un ibrido basato su un quattro cilindri benzina 1.5 che funziona con l’efficiente ciclo Miller abbinato a un motore elettrico da 27 CV integrato nel cambio a doppia frizione. Sarà disponibile nelle versioni da 136, 163 o 190 CV, con un listino di 45mila euro. L’elettrica potrà contare su un sistema con tensione a 800 volt, cambio a due velocità e inverter al carburo di silicio (gestisce meglio le alte temperature). Proposta a trazione posteriore da 272 CV o integrale con doppio motorie e potenza di poco inferiore a 400 CV. A fornire energia alle unità a corrente c’è una batteria da 58 o 85 kWh. Quest’ultima, in grado di assicurare oltre 700 km con una singola ricarica.
Uno dei punti di forza della BMW è stato quello di proporre piattaforme in grado di ospitare diverse tipologie di powertrain, così da intercettare un pubblico più vasto. Ma con la nuova suv elettrica si cambia. La ix3 di nuova generazione è infatti ingegnerizzata sulla pianale Neue Klasse, che porterà al debutto anche uno stile minimale, caratterizzato da linee essenziali e pulite, con una griglia a doppio rene bassa e ampia. Le specifiche tecniche non sono note, ma appare certa la presenza di un’architettura a 800 V, in grado di consentire una ricarica ultra-rapida, una batteria con una densità energetica migliore del 20% e un motore elettrico di sesta generazione, più compatto e leggero, capace di garantire maggiori prestazioni e un’autonomia superiore del 30%. La nuova piattaforma Neue Klasse può gestire quattro unità a corrente congiuntamente, con una potenza di picco fino a 1.360 CV.

È un modello che dovrebbe “rianimare” lo stabilimento di Mirafiori, che nel 2024 ha prodotto poche auto a causa della scarsa domanda della Fiat 500 elettrica. I vertici di Stellantis per andare incontro a quelle che sono le esigenze di mercato e massimizzare le sinergie, hanno deciso di sfruttare la piattaforma della 500 elettrica (il cui sviluppo è costato 600 milioni di euro), debitamente adattata, per realizzare una variante ibrida. La Fiat 500 ibrida manterrà le medesime dimensioni del modello a corrente (363 cm in lunghezza, 168 in larghezza e 153 in altezza), ma sotto al cofano anteriore troverà posto il motore termico “mille” Firefly (lo stesso utilizzato dalla Panda) abbinato al sistema ibrido leggero. Arriverà tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 a un prezzo di circa 18-20mila euro.

La nuova Volkswagen T-Roc crescerà di dimensioni, arrivando a 430 cm di lunghezza. Lo stile andrà a ricalcare quello della “sorella maggiore” Tiguan, con una carrozzeria con linee più morbide. Gli interni saranno completamente rivisti e per la prima volta sarà disponibile anche in una variante ibrida di tipo “full”, tipologia di powertrain particolarmente apprezzato sia in Italia che in Europa. Nei primi mesi dell’uscita saranno disponibili i turbo benzina con tecnologia ibrida leggera.
Entro la fine del 2025 arriverà la Ferrari elettrica, la prima di una nuova stirpe che non fa rumore. Attorno alla vettura c’è il massimo riserbo, quindi, la carrozzeria potrebbe essere quella classica di una gran turismo o di un crossover in stile Purosangue. A Maranello in questi anni hanno studiato molto su come sfruttare al massimo la trazione elettrica. L’importante componente emotiva costituita dal rumore prodotto dal motore termico, sarà sostituita da un “rombo” artificiale. Le altre componenti sono prestazioni da hypercar, con uno 0-100 sotto i 2 secondi, e guidabilità al top, nonostante la presenza della pesante batteria. La Ferrari EV sarà costruita nel nuovo e-building di Maranello, che accoglierà la produzione delle altre vetture termiche e ibride dei prossimi anni.
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