A volte ritornano, nonostante le soluzioni adottate possano essere fonte di discussione. Eppure questa nuova Renault R5 E-Tech Electric mette tutti (o quasi) d’accordo. L’intento celebrativo sembra riuscito, sebbene gli oltre 50anni di distanza con la prima Renault 5. La scelta elettrica è nella norma, così come il raggio d’azione principalmente urbano. Ma questo, al di là del “taglio” di batteria, non l’ha limitata per quanto concerne la guida. Una vettura brillante che mostra una “forma” di elettrico potenzialmente a tutti congeniale.
Sotto la carrozzeria dal fascino rétro, la R5 E-Tech Electric nasconde una tecnologia collaudata. Si tratta della pima auto della casa francese ad essere costruita sulla piattaforma AmpR Small di Ampere, una divisione del Gruppo Renault specializzata in veicoli elettrici. Questa piattaforma, sviluppata appositamente per le auto elettriche di segmento B, si distingue dalla precedente CMF-B Bev e adotta una struttura che prevede l’avantreno di Clio e Captur.
La batteria, disponibile in due versioni da 40 kWh (3 moduli) e 52 kWh (4 moduli), è di tipo NMC (Nichel Manganese Cobalto) ed è stata progettata per essere particolarmente compatta e leggera. Il suo posizionamento ribassato nella parte centrale della vettura contribuisce ad abbassare il baricentro, migliorando la stabilità e la maneggevolezza. Il peso complessivo di R5 è inferiori ai 1600 kg. La nuova Renault R5 E-Tech Electric è lunga 3,92 metri, il che la rende più corta di una Renault Clio. Il passo è 2,54 metri.
In realtà sono i livelli di potenza ad essere differenti, perché il propulsore elettrico è soltanto uno. Posizionato sull’asse anteriore (anche la trazione è quella davanti) non utilizza terre rare, a dimostrazione dell’impegno di Renault per la sostenibilità ambientale. L’unità, derivata da quella della Mégane E-Tech, è disponibile appunto in tre livelli di potenza: 110 kW (150 CV), 90 kW (120 CV) e 70 kW (95 CV), abbinati a diverse configurazioni di batteria (il 150 solo da 52, il 120 su entrambe, il 95 solo su quella più piccola). Le prestazioni sono brillanti, soprattutto nella versione da 150 CV. La meno prestante arriverà sul mercato in un secondo momento.
Il fronte della ricarica annovera poi diverse soluzioni. Il caricatore di bordo da 11 kW per corrente alternata (AC) è di serie su tutta la gamma e diventa bidirezionale nelle versioni da 110 kW e 90 kW. La tecnologia V2L (Vehicle-to-Load) consente di utilizzare la batteria dell’auto come una power bank per alimentare dispositivi esterni, mentre la tecnologia V2G (Vehicle-to-Grid) permette di restituire energia alla rete elettrica, contribuendo a stabilizzare la rete e a ottimizzare l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Per la ricarica in corrente continua (DC), la R5 E-Tech Electric supporta potenze fino a 80 kW per la batteria da 40 kWh e fino a 110 kW per quella da 52 kWh, con tempi di ricarica dal 15% all’80% in soli 30 minuti.
L’abitacolo della R5 E-Tech Electric fonde sapientemente elementi retrò e tecnologie moderne. La plancia squadrata richiama quella della R5 originale, creando un piacevole effetto nostalgia, mentre i sedili anteriori, ispirati a quelli della mitica R5 Turbo, aggiungono un tocco di sportività. Il quadro strumenti digitale da 7 o 10 pollici, a seconda dell’allestimento, fornisce tutte le informazioni essenziali per la guida, mentre lo schermo touch da 10 pollici, di serie su tutta la gamma, ospita il sistema OpenR Link di Renault, sviluppato congiuntamente a Google.
L’assistente vocale Avatar Reno, basato su Chat GPT, permette di interagire con l’auto in modo intuitivo e naturale, semplificando l’accesso alle diverse funzioni. Nonostante le dimensioni compatte, la R5 E-Tech Electric offre un abitacolo spazioso e confortevole (se si viaggia davanti), con un bagagliaio da 326 litri, a cui si aggiungono 19 litri di vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo.
La seduta posteriore è limitata dal conformazione del pavimento, decisamente alta per via del pacco batteria, il che rende la postura dei passeggeri posteriori particolarmente scomoda se questi sono particolarmente alti. La vettura non rinuncia alla sicurezza, introducendo tecnologie come la frenata d’emergenza in retromarcia e il sistema di prevenzione dell’apertura delle portiere in caso di ostacolo.
Esattamente come te l’aspetti. Brillante, divertente, senza eccessi e senza compromessi. Per la sportività più spiccata ci sarà la Alpine, ma per il semplice divertimento questa nuova elettrica francese ha tutte le carte in regole per soddisfare anche i palati più esigenti. I 150 cavalli, la versione da 120 non era disponibile in prova, sono il metro di misura corretto per “leggere” la R5 su strada.
Anche nei modi di guida più sportivi non è mai scorbutica sull’anteriore, capace di gestire al meglio la coppia disponibile. Il retrotreno non è propriamente alla francese, ma la vettura volta stretto senza la necessità di far “ballare” le ruote posteriori. Punto di forza lo sterzo, preciso per la tipologia di vettura. E altrettanto l’assetto. Votato chiaramente a sfidare i sanpietrini cittadini, si destreggia senza grandi difficoltà tra le tortuose strade di montagna. Senza essere dei neofiti della guida si sale su R5 con il sorriso (vedi le forme) e si scende altrettanto sorridenti (vedi la guida).
Tre allestimenti saranno disponibili al lancio: Evolution, Techno e Iconic Cinq. La versione entry-level, la Evolution da 120 CV e accumulatore da 40 kWh, avrà un prezzo di partenza di 27.900 euro. Nel 2025, la gamma si arricchirà ulteriormente con l’arrivo della versione Five, proposta ad un prezzo ancora più accessibile, a partire da 25.000 euro. Anche la Five sarà equipaggiata con la batteria da 40 kWh e offrirà un’autonomia di circa 300 km. Ma se invece puntate a performance e autonomia, una Iconic Cinq da 150 cv ha un prezzo di listono di 34.900 euro
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