
Il riferimento al mondo animale non casuale, essendo il termine che usano i malesiani per la tigre. Tigre, la Porsche Macan, che ha abbandonato i motori termici per abbracciare l’elettrificazione con la piattaforma PPE (Premium Platform Electric) del Gruppo Volkswagen. E che, listino alla mano, non è più la vettura d’accesso all’universo marchiato Porsche. Però, a modo suo, non muta lo spirito, almeno sportivamente parlando. Probabilmente i prossimi clienti della vettura tedesca non saranno gli stessi della termica. Ma questo poco importa, perché la direzione è ormai tracciata.
L’ispirazione alla 911 è un dato di fatto. Il risultato è un design completamente rivisto, che richiama l’estetica sportiva di Zuffehausen, ma con un’identità propria. Le dimensioni sono state aumentate: la nuova Porsche Macan misura 4.784 mm di lunghezza, 1.938 mm di larghezza e 1.622 mm di altezza. Il passo è stato allungato di quasi 9 cm rispetto alla precedente generazione, raggiungendo i 2.893 mm, a beneficio dell’abitabilità interna.

Il frontale si distingue per i gruppi ottici Matrix LED di serie, mentre sul posteriore spicca la barra luminosa a tutta larghezza. Per un look ancora più sportivo, sono disponibili come optional i cerchi in lega da 22 pollici.
La gamma motori prevede quattro versioni: Macan, Macan 4, Macan 4S e Macan Turbo. Il modello “base” è a trazione posteriore e si posiziona come punto di accesso all’universo elettrico Porsche. Questo modello punta sull’efficienza e offre un’autonomia WLTP fino a 641 km.

L’alimentazione proviene da una batteria da 100 kWh (95 kWh netti) che alimenta un motore elettrico posizionato sull’asse posteriore, in grado di erogare 250 kW (340 CV) di potenza. Con il Launch Control, la potenza sale a 265 kW (360 CV) e la coppia massima raggiunge i 563 Nm, consentendo uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e una velocità massima di 220 km/h. L’accumulatore di cui sopra è presente su tutte le varianti. La ricarica in corrente continua può avvenire fino a 270 kW, mentre in corrente alternata si arriva a 11 kW.
La Macan 4, provvista di una coppia di motori elettrici, eroga 408 CV (300 kW) in overboost e 650 Nm di coppia. Accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e raggiunge una velocità massima di 220 km/h, oltre ad avere un’autonomia fino a 613 km. La Porsche Macan 4S si posiziona un gradino più in alto, offrendo prestazioni ancora più elevate. Il sistema di trazione integrale, gestito dal Porsche Traction Management (ePTM), combina un motore sull’asse anteriore con un nuovo motore sull’asse posteriore, per una potenza complessiva di 330 kW (448 CV). Grazie all’overboost, la potenza arriva fino a 380 kW (516 CV) e la coppia massima tocca gli 820 Nm. Le prestazioni sono di assoluto rilievo: 0-100 km/h in 4,1 secondi e una velocità massima di 240 km/h. L’autonomia WLTP dichiarata è di 606 km.

A chiudere la Turbo, che raggiunge la potenza di picco di 639 CV (470 kW) e 1.130 Nm di coppia. Le prestazioni sono di altissimo livello: impiega solo 3,3 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h e tocca i 260 km/h. Sono 591 i chilometri di autonomia secondo il ciclo WLTP.
Grazie all’aumento delle dimensioni e del passo, e all’assenza del tunnel della trasmissione, l’abitacolo risulta spazioso e luminoso. La capacità del bagagliaio varia a seconda degli allestimenti, ma può raggiungere i 540 litri con i sedili in posizione, a cui si aggiungono gli 84 litri del vano anteriore. Abbattendo i sedili posteriori, la capacità di carico arriva a 1.348 litri. Lo spazio per chi siede dietro è più che sufficiente, ma la conformazione del divano posteriore è adatta solo a due persone.

L’ambiente interno è caratterizzato da un design moderno e tecnologico, con un quadro strumenti digitale da 12,9 pollici e un display touch centrale da 10,9 pollici. Il sistema di infotainment si basa su Android Automotive OS e offre un’esperienza utente intuitiva e personalizzabile. Come optional sono disponibili un secondo display touch da 10,9 pollici per il passeggero e un Head-Up Display con realtà aumentata.
Non c’è dubbio che questa sia una Porsche. Certo la presenza (optional) delle quattro ruote sterzanti rende agile anche un colosso da oltre due tonnellate. Ma quando di mezzo ci sono le batterie, meglio usare l’ingegno piuttosto che recriminare masse eccessive. All’anteriore una coppia di sospensioni a doppio braccio oscillante rende il “gioco” della guida ancora più intuitivo e coinvolgente. Quindi Porsche di nome e di fatto.

Precisa, rapida nei trasferimenti, è ovvio che si debba tenere conto del peso. Meglio divertirsi al trotto, che assicura un ritmo decisamente alto, che “invischiarsi” nel galoppo. Tanto ci sono prodotti della gamma fatti per ogni esigenza e questa sposa bene i trasferimenti quotidiani con il resto della famiglia al seguito. La Turbo è forse eccessiva. La quota massima di 1.130 Nm non ha alcuna utilità pratica, se non quella di ricevere delle sonore stecche dietro alla testa ogni volta che affondate il pedale dell’acceleratore senza un minimo di cognizione. La 4 è altrettanto divertente e meno violenta della Turbo. Non sempre il massimo della potenza (e della coppia) si traduce nel massimo del divertimento.
Il prezzo della Macan elettrica è più elevato rispetto a quello del modello a benzina della generazione precedente. La Macan a due ruote motrici parte da 84.626,00, mentre per la 4 sono necessari parte da 88.187 euro. La più brillante 4S costa 84.626,00, e la Macan Turbo arriva a quota 121.242 euro. L’incremento medio è di circa 15.000 euro rispetto alle corrispondenti versioni a benzina del passato. Questo è dovuto in parte all’elevato contenuto tecnologico e al costo generalmente più alto dei veicoli elettrici rispetto alle controparti termiche.
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