Guardatela bene, soprattutto davanti, la nuova Porsche Macan. Vi ricorda la Taycan? Ok, siete sulla strada giusta, per due motivi. Il primo è che il design di Porsche andrà sempre più in questa direzione. Il secondo è che oltre alla somiglianza estetica c’è di più: la nuova Macan sarà solo ed esclusivamente elettrica, proprio come la Taycan.
Giusto? Sbagliato? Una scelta che arriva al momento giusto o forse troppo affrettata? Possiamo stare qui a discutere all’infinito, solo il mercato potrà dire come stanno le cose. A proposito di mercato, l’auto si può già ordinare: 88.187 euro per la versione “4”, 121.242 euro per la Turbo. Consegne nella seconda metà dell’anno.
Torniamo all’elettrico e partiamo da un dato mostruoso: 1130 Nm di coppia massima. Roba da stracciare gomme e asfalto, un’ esplosione di energia che potrebbe soddisfare il fabbisogno una piccola città, probabilmente. Ma così fan tutti, è il concetto della sostenibilità applicata al lusso, e anche su questo ci sarebbe da discutere ore.
Magari lo faremo un’altra volta. Ora è il turno dei 639 cv della versione più potente della nuova Macan, la Turbo, che grazie ai 100 kWh di capacità della batteria arriva a 591 km di autonomia wltp. La potenza di ricarica? Fino a 270 kW. Niente male, così come i 3,3 secondi necessari per lo 0-100. C’è poi la Macan 4, 408 CV e 650 Nm di coppia, 5,1 secondi nello 0-100. L’autonomia? 613 km.
Un dragster, a misura di famiglia però: il bagagliaio ha una capacità di 540 litri, come quello di una station wagon media per capirci, a cui si aggiungono gli 84 litri del vano anteriore. Nell’abitacolo si colgono tocchi di stile tipicamente Porsche ma si respira tutta la modernità dei tre schermi, anzi quattro. Uno davanti agli occhi del guidatore. Uno centrale, il più grande. Un altro, optional, per il passeggero. E poi quello virtuale, l’head up display che proietta frecce in realtà aumentata e offre un’immagine che corrisponde a quella di un display, pensate, di 87 pollici. Il sistema operativo di bordo è, a mio parere, uno dei migliori oggi disponibili: Android Automotive.
Della potenza vi ho già detto. A tenerla a bada contribuiscono la trazione integrale, ottenuta tramite il posizionamento dei due motori su ogni asse, le sospensioni a controllo elettronico e la ruote posteriori sterzanti. Insomma, i presupposti perché la nuova Porsche Macan, esattamente come la Taycan, oltre ad andare fortissimo, sia anche una vera Porsche tra le curve, ci sono tutti. Non vediamo l’ora di darvene conferma dopo averla guidata in prima persona.
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