
Testo di Mattia Eccheli
L’analisi di Dataforce sulle vendite di auto elettriche (BEV) e ibride plug-in (PHEV) sui volumi contabilizzati nei primi sette mesi dell’anno cementa le rilevazioni precedenti, evidenzia una chiara tendenza del mercato e sottolinea indirettamente una domanda ancora insoddisfatta.
Tra gennaio e luglio nei paesi UE, EFTA (Norvegia, Islanda e Svizzera) e Regno Unito i volumi dei modelli a forte elettrificazione (BEV e PHEV) sono aumentati, ma solo nel segmento premium. È la conferma che le basse emissioni sono ancora una “roba da ricchi” (o da gestori di flotte).
Le vendite delle elettriche premium sono cresciute del 23,3% (poco più di 341.000 unità) contro una flessione del 6,9% (quasi 756.500) di quelle nei segmenti di volume, nei quali sono state inserite anche la Tesla Model Y (-25%) e la Volkswagen ID.4 (-32%). Il calo della Fiat 500e è stato ancora più significativo (-42%), ma alla Dacia Spring (sta arrivando l’aggiornamento, ma stanno anche arrivando i nuovi dazi perché è fabbricata in Cina) è andata anche peggio con un crollo del 65% a quota 21.112 unità.
Nel complesso, malgrado prezzi, infrastruttura di ricarica, autonomia e progressiva eliminazione delle sovvenzioni, nei primi sette mesi sono state immatricolate quasi 1,098 milioni di elettriche, con una crescita dello 0,7%, ascrivibile naturalmente ai modelli più costosi. I volumi della Volvo EX30 (47.172 esemplari commercializzati) hanno contribuito per quasi il 14% su quelli del segmento premium elettrico. È andata bene anche la Bmw iX1, seconda con una crescita del 54%.
Negli stati esaminati da Dataforce, le registrazioni di auto plug-in sono calate dello 0,7% a 562.767 unità. Solo che le vendite di PHEV premium sono aumentate del 14,3% (344.375) e sono superiori a quelle del segmento di volume (218.392), che ha invece contabilizzato una flessione del 17,7%, con la Cupra Formentor in chiarissima controtendenza con una crescita del 68%. Bene anche la Kia Sportage (+14%).
Tra i modelli penalizzati ci sono la Peugeot 3008, della quale è in corso il cambio generazionale, e la Ford Kuga, entrambe “scivolate” dell’11%. Fra i modelli plug-in premium, l’intera Top 10 ha contabilizzato immatricolazioni in aumento con due macchine, la Mercedes Classe E e la Audi A3/S3, addirittura in tripla cifra: rispettivamente +297 e +175%. Il mercato “lamenta” l’assenza di elettriche e plug-in più accessibili, che tra l’altro serviranno alle case automobilistiche per rientrare nei nuovi e più restrittivi parametri sulle emissioni fissati per il 2025.
Non a caso anche Hyundai ha deciso di ampliare l’offerta di auto PHEV, la cui gamma verrà raddoppiata (da 7 a 14). L’obiettivo è quello di quadruplicarne i volumi entro il 2028 a 1,33 milioni di unità a livello globale. In Europa dovrebbero passare da 150.000 a 220.000: una risposta al rallentamento della domanda di BEV.
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