Testo di Saverio Villa
Finora questa tecnologia hybrid plug-in ha rappresentato la quadratura del cerchio per alcuni, perché unisce i vantaggi delle auto elettriche e quelli delle termiche, o una proposta ancora acerba per altri. Specialmente per chi non ha la possibilità o la costanza di tenerle sempre cariche. Ma la rinnovata Audi A3 Sportback Tfsi e è destinata probabilmente ad accrescere la consistenza del gruppo di estimatori.
Seguendo l’evoluzione tecnica della cugina VW Golf eHybrid, promette infatti un’autonomia a “zero emissioni” fino a 141 km rispetto a quella dichiarata della versione precedente che era di 67 km. Cioè diventa più facile sfruttarla nelle condizioni ottimali.
Il risultato è stato ottenuto raddoppiando la capacità della batteria, che adesso è da 25,7 kWh nominali: un valore che fino a non troppo tempo era poco sotto quello di alcune elettriche pure di piccole dimensioni. In più sono state migliorate le prestazioni della ricarica, che ora può avvenire anche in corrente continua fino a 50 kW, il che significa che i mezz’ora si può ripristinare l’autonomia dal 10 all’80%.
Mentre in 2 ore e mezza si fa il pieno in corrente alternata con il caricatore da 11 kW, vale a dire tre volte tanto quello precedente. Poi è stata aumentata l’efficienza del sistema di recupero di energia in decelerazione ed è profondamente rinnovato anche il motore a benzina, che passa da 1,4 a 1,5 litri, funziona secondo il ciclo Miller e ha il turbo a geometria variabile. La A3 Sportback Tfsi e di oggi è disponibile sempre con due livelli di potenza – 204 o 272 cv, contro i 204 e 245 della versione precedente – con prestazioni stradali diverse ma un’efficienza elettrica piuttosto simile.
Abbiamo provato la A3 Sportback Tfsi e nella versione da 204 cv – che costa 48.400 euro in allestimento Business e 50.900 euro nel Business Advanced – vale dire quella che avrà probabilmente la maggiore diffusione perché strutturata sulle esigenze delle flotte (mentre la più potente S line edition da 272 cv arriva a 52.500 euro).
Le prestazioni il modalità elettrica sono molto brillanti e la velocità massima arriva addirittura a 140 km/h. Anche viaggiando con l’acceleratore leggero si ottengono prestazioni interessanti in accelerazione e in ripresa. Si può scegliere tra la modalità che privilegia l’uso della batteria e anche quella che permette di preservarne la carica, aumentando l’incidenza del motore termico, così da poter disporre di un’autonomia elettrica ampia quando si passa dall’uso extraurbano a quello cittadino.
Non abbiamo potuto verificare l’effettiva autonomia elettrica totale ma in base ai dati che abbiamo rilevato durante la nostra breve prova, il raggio d’azione appare evidentemente superiore a quello passato, con la possibilità reale di arrivare oltre i 100 km anche senza utilizzare l’acceleratore con eccessiva precauzione.
Nell’uso ibrido la rinnovata Audi A3 Sportback Tfsi e è quasi sportiva nella spinta ma anche molto fluida, perché il motore elettrico rende molto omogenea l’erogazione e anche grazie all’efficacia della cambio automatico a doppia frizione con sei rapporti (uno in meno rispetto a quello delle A3 non ibride.
Nonostante la capacità raddoppiata, la batteria di trazione, che è montata sotto il piano del bagagliaio, ha le stesse dimensioni di quella precedente, quindi la capacità di carico non cambia: va da 280 a 1100 litri, cioè un centinaio in meno rispetto a quella delle A3 Sportback solo termiche.
Le consegne della A3 Sportback Tfsi e inizieranno nel primo trimestre del 2025 e a distanza di un mese cominceranno anche quelle della variante “suvizzata” allstreet, che però sarà offerta solo con la motorizzazione da 204 cv e costerà tra 50.900 e 55.900 euro secondo l’allestimento.
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