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Tesla, pochi modelli ma buoni: è ancora la strategia vincente? 

di Emiliano Ragoni - 27/10/2025

Mandatory Credit: Photo by Scott Brauer/ZUMA Press Wire/Shutterstock

Tesla: pochi modelli ma buoni: è ancora la strategia vincente? 

  • Gamma ridotta – Tesla continua a puntare su Model 3 e Y, senza introdurre nuovi modelli rilevanti.
  • Fedeltà in calo – Clienti meno fedeli, vendite in discesa nel 2025 nonostante gli sconti.
  • Concorrenza cinese agguerrita – BYD e altri marchi cinesi lanciano modelli a raffica e coprono tutte le fasce di mercato.
  • Rischio obsolescenza – Una gamma ferma dal 2008 potrebbe penalizzare Tesla sul medio termine.
  • Musk guarda altrove – Il focus di Tesla si sposta su robotaxi e IA, con l’auto che passa in secondo piano.

La Tesla ha cambiato le regole del mercato automobilistico. Non solo quello specifico delle auto elettriche. La Casa guidata da Elon Musk ha portato Model Y a diventare l’auto più venduta al mondo, sia nel 2023 che nel 2024. E anche quest’anno, nonostante la flessione, i numeri lasciano ipotizzare un piazzamento ai primissimi posti.

Il debutto della berlina Model 3 nel 2017, seguito dalla Model Y nel 2020, ha dato il via alla democratizzazione dell’elettrico, facendo diventare Elon Musk l’uomo più ricco del mondo e la Casa californiana l’azienda Automotive con la capitalizzazione di mercato più elevata.

A distanza di anni il business auto della Tesla dipende ancora quasi interamente da quei due modelli. Gli analisti però cominciano a dubitare sulla tenuta nel tempo di una gamma numericamente così ridotta.

Una gamma che non evolve

Il Cybertruck, l’unica vera novità degli ultimi anni, si è rivelato un flop commerciale, lontano dalle previsioni di centinaia di migliaia di unità annue. La Roadster, svelata come concept nel 2017, non è ancora entrata in produzione e difficilmente la si vedrà nei prossimi anni. E il tanto atteso modello da 25.000 dollari è stato cancellato. Model S e Model X, le vetture di gamma alta del costruttore, ormai registrano vendite molto marginali.

Tesla ha recentemente introdotto le versioni base di Model 3 e Y, ma non ha annunciato nessun nuovo modello. Le uniche novità degli ultimi mesi sono stati i restyling di Model 3 e Model Y.

In un mercato in cui le case automobilistiche aggiornano completamente le proprie gamme ogni 6-8 anni, Tesla continua a trattare le sue auto alla stregua di smartphone. Aggiornamenti software, qualche ritocco estetico, ma nessuna rivoluzione.

In questi anni la compagnia americana ha ottimizzato e razionalizzato al massimo la sua produzione. Un processo lungo ottenuto mediante la semplificazione di alcune parti strutturali come telaio (viene “stampato” in un pezzo singolo), batteria e motore, oltre che attraverso un equipaggiamento stringato e pochissime possibilità di personalizzazione.

L’effetto sulla fedeltà dei clienti

I dati di S&P Global Mobility parlano chiaro. La fedeltà dei clienti Tesla è crollata nel 2024, risalendo solo grazie a forti sconti.

Le vendite globali Tesla sono scese del 6% nei primi tre trimestri del 2025, e negli Stati Uniti il colpo più duro è arrivato con la rimozione del credito d’imposta di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici.

Cina: l’altro modo di fare auto elettriche

Mentre Tesla rallenta, la Cina accelera. Marchi come BYD, Nio, XPeng e Leapmotor continuano a sfornare nuovi modelli ogni 18-24 mesi, con listini che spaziano da piccole utilitarie a berline sportive, da suv a monovolume. Solo BYD, tra il 2020 e il 2025, ha lanciato 17 nuovi suv, contro i 9 della Ford nello stesso periodo.

Le case cinesi hanno dimezzato tempi e costi di sviluppo, puntando su modularità e produzione flessibile. Una strategia che sta pagando. Nel 2025, un’auto su tre vendute nel mondo è costruita in Cina.

Il rischio dell’effetto “modello stanco”

Tesla continua a vendere solo sei modelli dal 2008, e solo Model 3 e Model Y generano numeri significativi. Ma quanto potrà durare ancora? Secondo gli analisti di CFRA Research, “una gamma così ferma nel tempo inevitabilmente pagherà un prezzo”.

Musk guarda altrove: robotaxi e robot umanoidi

Durante l’ultima conference call con gli investitori, Musk ha parlato a lungo di robotaxi, guida autonoma e robot umanoidiDell’attuale gamma auto, che ancora rappresenta l’88% dei ricavi, si è parlato poco.

Per Musk, il futuro non passa più necessariamente per le automobili come le conosciamo.

Tesla Robotaxi

 

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