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L’elettrificazione è ancora “roba da ricchi”

di Redazione - 29/08/2024

L'elettrificazione è ancora “roba da ricchi”

Testo di Mattia Eccheli

L’analisi di Dataforce sulle vendite di auto elettriche (BEV) e ibride plug-in (PHEV) sui volumi contabilizzati nei primi sette mesi dell’anno cementa le rilevazioni precedenti, evidenzia una chiara tendenza del mercato e sottolinea indirettamente una domanda ancora insoddisfatta.

Tra gennaio e luglio nei paesi UE, EFTA (Norvegia, Islanda e Svizzera) e Regno Unito i volumi dei modelli a forte elettrificazione (BEV e PHEV) sono aumentati, ma solo nel segmento premium. È la conferma che le basse emissioni sono ancora una “roba da ricchi” (o da gestori di flotte).

Exploit della Volvo EX30 con oltre 47.000 consegne

Le vendite delle elettriche premium sono cresciute del 23,3% (poco più di 341.000 unità) contro una flessione del 6,9% (quasi 756.500) di quelle nei segmenti di volume, nei quali sono state inserite anche la Tesla Model Y (-25%) e la Volkswagen ID.4 (-32%). Il calo della Fiat 500e è stato ancora più significativo (-42%), ma alla Dacia Spring (sta arrivando l’aggiornamento, ma stanno anche arrivando i nuovi dazi perché è fabbricata in Cina) è andata anche peggio con un crollo del 65% a quota 21.112 unità.

Nel complesso, malgrado prezzi, infrastruttura di ricarica, autonomia e progressiva eliminazione delle sovvenzioni, nei primi sette mesi sono state immatricolate quasi 1,098 milioni di elettriche, con una crescita dello 0,7%, ascrivibile naturalmente ai modelli più costosi. I volumi della Volvo EX30 (47.172 esemplari commercializzati) hanno contribuito per quasi il 14% su quelli del segmento premium elettrico. È andata bene anche la Bmw iX1, seconda con una crescita del 54%.

Hyundai corregge la rotta e raddoppierà l’offerta ibrida

Negli stati esaminati da Dataforce, le registrazioni di auto plug-in sono calate dello 0,7% a 562.767 unità. Solo che le vendite di PHEV premium sono aumentate del 14,3% (344.375) e sono superiori a quelle del segmento di volume (218.392), che ha invece contabilizzato una flessione del 17,7%, con la Cupra Formentor in chiarissima controtendenza con una crescita del 68%. Bene anche la Kia Sportage (+14%).

Tra i modelli penalizzati ci sono la Peugeot 3008, della quale è in corso il cambio generazionale, e la Ford Kuga, entrambe “scivolate” dell’11%. Fra i modelli plug-in premium, l’intera Top 10 ha contabilizzato immatricolazioni in aumento con due macchine, la Mercedes Classe E e la Audi A3/S3, addirittura in tripla cifra: rispettivamente +297 e +175%. Il mercato “lamenta” l’assenza di elettriche e plug-in più accessibili, che tra l’altro serviranno alle case automobilistiche per rientrare nei nuovi e più restrittivi parametri sulle emissioni fissati per il 2025.

Non a caso anche Hyundai ha deciso di ampliare l’offerta di auto PHEV, la cui gamma verrà raddoppiata (da 7 a 14). L’obiettivo è quello di quadruplicarne i volumi entro il 2028 a 1,33 milioni di unità a livello globale. In Europa dovrebbero passare da 150.000 a 220.000: una risposta al rallentamento della domanda di BEV.

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