Viaggiare in Italia con l’auto elettrica si può? Sì, adesso si può. Questa non è una risposta di “facciata” poiché tiene in considerazione la
crescita del numero di punti di ricarica presenti sulle autostrade italiane. Secondo i dati diffusi da
Motus E, attualmente sono presenti
1.057 punti di ricarica (dati aggiornati al 2024). Ricordiamo che per punto di ricarica si intende la singola “pistola” e non l’intera colonnina che può essere dotata anche di più elementi per “fare il pieno”.
Crescono le colonnine
Secondo l’associazione italiana, su 1.057 punti di ricarica, l’86% è in corrente continua e il 64% supera i 150 kW di potenza (utilizzando questa potenza di ricarica è possibile “fare il pieno” velocemente). Attualmente il
42% delle aree di servizio è dotato di
infrastrutture di ricarica.
Dove sono collocate?
Per sapere in modo più preciso sono sono posizionate le colonnine in Autostrada è disponibile una
lista aggiornata realizzata da
brumbrum, società che si occupa di vendita di auto usate. Di seguito una
mappa realizzata sulla base di questa lista.
Nello specifico, sulla rete autostradale italiana sono presenti:
- 42 stazioni di ricarica tra 50 e 100kW
- 5 stazioni tra 100 e 200kW
- 86 stazioni oltre i 200kW (quasi tutte Free To X, ma c’è anche qualche Ionity e Tesla)
Le problematiche
Osservando la mappa di cui sopra si possono individuare delle zone parzialmente “scoperte”, sia al sud che al nord Italia.
Di seguito le problematiche:
- Sicilia
- Calabria settentrionale
- Basilicata
- Puglia
- Piemonte e Veneto (pochi punti di ricarica)
Complessivamente, possiamo dire che nel resto d’Italia in autostrada sono presenti punti di ricarica distanti tra loro meno di 100 km.
Utilizzare le colonnine ultra fast con parsimonia
Per definizione più la carica è distribuita nel tempo ed è lenta più aumenta la durata della batteria perché non viene stressata. Partendo da questo presupposto il miglior modo per “fare il pieno” a un veicolo elettrico è quello di caricarlo da casa attraverso la wallbox da tre kW per un lasso di tempo equivalente a otto ore (durante la notte). Questa è la modalità che garantisce la maggiore durata della batteria perché non si stressa. Le colonnine che sono presenti in città possono essere usate perché la maggior parte di esse ha una potenza specifica poco superiore a quelle di una wallbox. Discorso completamente diverso se si parla di colonnine Hyperfast (Hpv), che dovrebbero essere utilizzate solo in caso di emergenza o comunque solo quando si è in viaggio.