
Le dichiarazioni di Laurent Favre, ceo di OPmobility, riportate da Automotive News Europe, evidenziano le difficoltà del settore dell’auto elettrica. Il calo diffuso della domanda di veicoli a corrente sta spingendo molte case automobilistiche europee e statunitensi a rivedere i loro piani strategici e ad affiancare nelle linee di produzione auto dotate di motore a combustione.
Le case automobilistiche europee stanno affrontando una sovraccapacità nella produzione di veicoli elettrici a causa del calo della domanda. Attualmente, i produttori di auto tedeschi e francesi producono veicoli elettrici a livelli inferiori del 40%-45% rispetto alle aspettative iniziali. Laurent Favre ha dichiarato: “La capacità messa in atto dai nostri clienti e da noi richiede continui aggiustamenti” evidenziando la necessità di adattarsi alle condizioni di mercato.
Il rallentamento del passaggio ai veicoli elettrici in Europa è dovuto ai prezzi elevati e alla rimozione delle sovvenzioni governative in molti paesi, causando ritardi nelle vendite e rivisitando le proiezioni di crescita. In Italia, i pochi incentivi previsti per le auto elettriche sono stati esauriti in pochi giorni. A causa della scarsa domanda, Stellantis ha interrotto la produzione delle 500 elettriche nel suo stabilimento di Mirafiori da settimana scorsa fino al 15 agosto. Com’è noto, Fiat è corsa ai ripari prevedendo di affiancarle una versione con motore a combustione verso la fine dell’anno prossimo nello stesso stabilimento. In Germania, Mercedes-Benz sta posticipando i suoi obiettivi di vendita di auto elettriche. Inoltre, si vocifera che il Gruppo Volkswagen potrebbe chiudere una fabbrica in Belgio che produce l’Audi Q8 e-tron.
Negli Stati Uniti, la situazione dei veicoli elettrici è simile. Ford ha annunciato un investimento di 3 miliardi di dollari per costruire il nuovo pickup Super Duty F-Series ibrido in uno stabilimento in Ontario, Canada. Questo piano sposta l’attenzione dalla suv elettrica precedentemente pianificata per la produzione in quello stesso stabilimento. Attualmente, tra elettrico e ibrido gli americani scelgono i secondi. “Alcuni dei nostri clienti, in particolare negli Stati Uniti, avevano previsto di passare dai veicoli a motore a combustione ai veicoli elettrici e ora si concentrano sugli ibridi plug-in” ha confermato il ceo di OPmobility.
Nonostante le incertezze sui volumi e lo sviluppo del mercato, OPmobility rimane ottimista, confermando i suoi obiettivi per l’anno. Favre ha aggiunto che le difficoltà del mercato dei veicoli elettrici sono dovute al fatto che “il passaggio all’elettrico è stato imposto dai legislatori, non è avvenuto a causa della domanda dei consumatori” e le conseguenze sono evidenti…
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