Green NCAP ha pubblicato i risultati della terza serie di test del 2025, con dodici nuovi modelli sotto esame, inclusi veicoli elettrici, ibridi, a benzina e diesel. Ma la vera novità riguarda il metodo: per la prima volta entra in gioco la Valutazione del Ciclo di Vita (CLA), che misura l’impatto ambientale complessivo dell’auto dalla produzione allo smaltimento.

Accanto a questo approccio olistico, per le elettriche debutta la Driving Experience, un parametro che considera anche la facilità di ricarica e il comfort termico dell’abitacolo in condizioni reali. È un cambio di passo importante, che guarda non solo all’efficienza ma anche all’uso quotidiano dei veicoli a zero emissioni.

Le regine della sostenibilità

A svettare nella classifica generale sono due modelli iconici rinnovati in chiave elettrica: Mini Cooper E e Fiat 600e, entrambe premiate con le cinque stelle Green NCAP. La Mini ottiene un punteggio medio del 97%, mentre la 600e si ferma di poco sotto, al 96%. Un risultato frutto di una progettazione attenta che punta su batterie relativamente compatte (40,7 kWh per la Mini, 54 kWh per la Fiat), contribuendo a ridurre l’impatto in fase di produzione e a migliorare efficienza e usura meccanica.

Nei test reali, i consumi sono molto contenuti: 15,0 kWh/100 km per la Mini e 15,5 kWh/100 km per la Fiat. L’autonomia, tuttavia, resta limitata in condizioni climatiche avverse: rispettivamente 268/184 km (Mini) e 340/225 km(FIAT) in clima caldo/freddo.

Si unisce al club delle “cinque stelle” anche la Citroën ë-C3, che raggiunge un punteggio medio del 91%, consolidando la posizione del gruppo Stellantis in ambito di mobilità elettrica accessibile.

Volvo EX30 e Mercedes EQE: tra efficienza e premium

Ottimo risultato anche per la Volvo EX30, che conquista 4,5 stelle e un punteggio dell’89%. Più distante, ma comunque valida, la Mercedes EQE 350+, che con 4 stelle e un punteggio del 70% dimostra come anche le ammiraglie elettriche possano fare progressi importanti in termini ambientali.

Le termiche sorprendono (quasi)

Tra le auto a combustione interna, spicca la Hyundai i20 con 3,5 stelle e il 60% di punteggio, seguita dalla BMW Serie 1, che si ferma a 3 stelle e 59%. Per due modelli benzina, questi risultati sono da considerarsi più che incoraggianti.

Deludente invece la Mazda CX-80, che con alimentazione diesel totalizza solo 2 stelle e un punteggio del 34%, penalizzata da consumi, emissioni e ciclo di vita.

SUV elettrici: peso massimo, impatto pesante

Le dimensioni contano, e nel caso del Kia EV9, il verdetto è chiaro: 3 stelle e un punteggio del 56%. La batteria da 100 kWh e il peso di 2,7 tonnellate limitano l’efficienza e aumentano l’impronta ambientale, dalla produzione all’uso quotidiano.

Le altre valutazioni

  • Mazda CX-30 (ibrida): 2,5 stelle – 44%
  • Renault Rafale (full hybrid): 3 stelle – 57%
  • Volkswagen Passat (mild hybrid): 3 stelle – 55%

Il ciclo di vita conta (e pesa)

La Valutazione del Ciclo di Vita introduce un parametro fondamentale: dalla culla alla tomba, ogni veicolo ora viene analizzato considerando l’estrazione delle materie prime, la produzione (inclusa quella delle batterie), la distribuzione, l’utilizzo (comprese le emissioni di scarico o di energia), la manutenzione e infine il riciclo. La valutazione è standardizzata su 16 anni e 240.000 km, in condizioni climatiche sia calde sia fredde.

Cosa è Green NCAP?

Green NCAP, iniziativa indipendente promossa da Euro NCAP, ha annunciato le vincitrici per categoria tra le auto più ecologiche del 2024. L’organizzazione ha premiato otto modelli che hanno raggiunto i migliori risultati nei test relativi all’impatto ambientale, valutando emissioni, efficienza energetica e prestazioni su strada.

Green NCAP si occupa di testare i veicoli in base a tre parametri principali:

  • Indice di aria pulita (Clean Air Index): misura la quantità di emissioni inquinanti rilasciate dal veicolo;
  • Indice di efficienza energetica (Energy Efficiency Index): valuta il consumo di energia rispetto alle prestazioni offerte;
  • Indice dei gas serra (Greenhouse Gas Index): analizza le emissioni complessive di CO2 e altri gas climalteranti.

Ogni parametro incide per un terzo sul punteggio finale, espresso in percentuale. La vettura con il miglior punteggio medio per categoria viene incoronata vincitrice dell’anno. Green NCAP testa almeno tre modelli per ogni segmento per garantire una valutazione equa e aggiornata rispetto agli standard sempre più severi.

Una mobilità sempre più trasparente

Come sottolinea l’ing. Luigi Di Matteo, Coordinatore Centrale dell’Area Tecnica ACI:

“Green NCAP fornisce oggi una fotografia più completa dell’impronta di carbonio dei veicoli, integrando produzione, guida reale e percezione dell’utente. Questo è il futuro della valutazione automobilistica”.

E se il futuro è elettrico, sostenibile e misurabile, Green NCAP sembra aver trovato la giusta chiave di lettura.

Classifica completa Green NCAP – 3ª serie 2025

Vettura Alimentazione Stelle Green NCAP Punteggio (%)
Mini Cooper E Elettrica ⭐⭐⭐⭐⭐ 97%
Fiat 600e Elettrica ⭐⭐⭐⭐⭐ 96%
Citroën ë-C3 Elettrica ⭐⭐⭐⭐⭐ 91%
Volvo EX30 Elettrica ⭐⭐⭐⭐½ 89%
Mercedes EQE 350+ Elettrica ⭐⭐⭐⭐ 70%
Hyundai i20 Benzina ⭐⭐⭐½ 60%
BMW Serie 1 Benzina ⭐⭐⭐ 59%
Renault Rafale Full hybrid ⭐⭐⭐ 57%
Kia EV9 Elettrica ⭐⭐⭐ 56%
Volkswagen Passat Mild hybrid ⭐⭐⭐ 55%
Mazda CX-30 Ibrida ⭐⭐½ 44%
Mazda CX-80 Diesel ⭐⭐ 34%