
Al peggio non c’è mai fine. Questa frase idiomatica riassume la produzione di auto in Italia, che dopo un 2024 horror, con 475.090 veicoli e un -26,8%, archivia il primo trimestre 2025 da -35,5%. Secondo i dati contenuti nel report Fim-Cisl, con appena 109.900 veicoli prodotti.
Si tratta di un dato fortemente negativo rispetto al 2024 e, in particolare, a crollare è la produzione di auto, che registra un -42,5% con appena 49.367 unità. Va un po’ meglio per i mezzi commerciali, con una flessione che si ferma al -24,2% e 49.367 veicoli.
Vediamo la situazione stabilimento per stabilimento.
I volumi produttivi misurati nel I° trimestre 2025 sono pari a 9.860 unità rispetto alle 12.680 rilevate nel 2023 (-22,2%). La totalità dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 9.790, sono rappresentati da 500 elettrica, il restante è rappresentato dalle produzioni Maserati con 70 unità.
Per ravvivare lo stabilimento i vertici di Stellantis, Elkann su tutti, attendono la 500 ibrida che dovrebbe assicurare “130mila auto in più rispetto alla situazione attuale”.

Se il dato di Mirafiori è da considerare pessimo, la situazione peggiora ulteriormente con l’impianto di Modena della Maserati.
Secondo i dati diffusi dal report, nei primi tre mesi del 2025 sono state prodotte solo 30 auto.
La Maserati ha inaugurato Officine Fuoriserie, reparto preposto alla personalizzazione delle vetture che è stato ultimato con un investimento complessivo di 18 miliardi.

I numeri parlano chiaro: -45,5% rispetto al 2024. Siamo al cospetto del peggior dato nella storia dello stabilimento di Cassino. L’assenza di un ricambio generazionale dei prodotti, che arriverà a cavallo tra quest’anno e il prossimo, ha fatto si che da oltre un anno lo stabilimento sia organizzato su un solo turno.
Si attende la nuova Stelvio, che sarà ingegnerizzata sulla piattaforma STLA Large.

La fabbrica di Pomigliano rappresenta il 61% della produzione totale di auto. Rispetto al trimestre dell’anno procedente si attesta su 37.097 unità subendo una riduzione del – 36,9%.
La Panda, che raggiunge nel 1°trimestre del ’25 30.725 unità (da sola rappresenta circa il 50% della produzione nazionale di auto), subisce una flessione del – 30% rispetto al 2024.
Bisognerà aspettare il 2030 per vedere la nuova generazione della Panda che sarà ingegnerizzata sulla nuova piattaforma Small. Mentre già nel 2028 dovrebbero uscire dall’impianto due nuovi modelli compatti costruiti sulla medesima piattaforma.

Anche in questo caso i dati produttivi sul primo trimestre rispetto all’anno precedente sono fortemente negativi: –64,6%, con sole 8.890 auto. Melfi è lo stabilimento che in termini di volumi, insieme a Pomigliano, perde la maggiore quantità di auto, con 16.210 unità in meno rispetto al 1° trimestre 2024.
Dopo lo stop produttivo della Fiat 500x attualmente vengono prodotte Jeep Compass e Jeep Renegade con 8.675 unità ed è iniziata la produzione della DS N°8 con le prime duecento auto.

• Produzione Totale: 192.000 unità (-16,6%)
• Modelli Principali: Fiat Ducato (150.000 unità, 78%), Peugeot Boxer, Citroen Jumper, Opel/Vauxhall Movano e Toyota Proace Max.
La produzione nei veicoli commerciali nel I° trimestre del 2025 raggiunge la quota di 49.367 unità, con un -24,2% rispetto al 2024.
Stellantis ha aggiunto lo sviluppo elettrico della piattaforma Gamma large e anche la nuova versione large dal 2027. Attualmente lo stabilimento produce i seguenti veicoli commerciali, relativi alla Gamma Large Van: Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroen Jumper, Opel/Vauxhall Movano e Toyota Proace Max.

Pratola Serra dal 2025 è l’unico stabilimento a fornire i motori B2.2 diesel Euro 6.4 al momento la versione più ecologica Diesel per tutti i veicoli commerciali del Gruppo. Il mercato sud americano, date le nuove normative PL8, si appresta a sostituire i motori 2.0 con varianti sempre B2.2 euro 6.4 prodotti a Pratola Serra. Si Continua a produrre il 1.6 Multijet euro 6 Final per Alfa Romeo Tonale e Fiat Tipo.
A Termoli è stato sospeso l’investimento per la realizzazione della Gigafactory molisana per la produzione di batterie. Stellantis ha però previsto la produzione, a partire dal 2026, dei cambi elettrificati eDCT

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