
Dopo l’approfondimento sull’impianto serbo che assembla la Grande Panda, in questa nuova puntata della rassegna sugli impianti di Stellantis, ci occupiamo della fabbrica polacca di Tychy. Stiamo parlando dell’impianto situato nella regione della Slesia che, con oltre 13 milioni di veicoli prodotti nella sua storia, negli anni è diventato fondamentale prima per FCA e ora per Stellantis.
Oggi dalle linee dello stabilimento escono modelli strategici e di grandi volumi come la Jeep Avenger, l’Alfa Romeo Junior e la Fiat 600. La fabbrica di Tychy è l’hub produttivo più importante per Stellantis nonché quello con maggiore automazione.
Oltre ai modelli più noti come Fiat 126p, Cinquecento, Seicento, Panda e Fiat 500, lo stabilimento di Tychy ha ospitato la produzione di numerosi altri veicoli, tra cui Fiat Uno, Fiat Palio e Fiat Siena, destinati sia ai mercati europei che a quelli internazionali.
Nel 2007, lo stabilimento è entrato a far parte del gruppo di impianti World Class Manufacturing, un numero ristretto di aziende che dispongono e utilizzano i migliori e più efficaci metodi di gestione del sistema produttivo su scala globale.
📍 Fondazione (1972-1975)
├── 🏗️ Costruzione del sito industriale
├── 🚗 Produzione della Fiat 126p
├── 🇵🇱 Parte della FSM, azienda statale polacca
📍 Privatizzazione e Innovazione (1991-2003)
├── 🏭 Acquisizione da parte di Fiat
├── 🔄 Fine della Fiat 126p e avvio della Fiat Cinquecento
├── 💰 Investimenti per modernizzazione
📍 Crescita e Successi (2003-2010)
├── 🚘 Fiat Panda e Fiat 500 (grandi successi commerciali)
├── 🏆 Premio Car of the Year per Panda (2004)
├── 💶 870 milioni di euro di investimenti
├── 🤖 Automazione e nuove tecnologie
📍 Transizione verso Stellantis (2010-Oggi)
├── ⚡ Polo di produzione per auto elettriche
├── 🏭 Produzione di Jeep Avenger, Fiat 600, Alfa Romeo Junior
├── 🌍 Ruolo centrale nella strategia di Stellantis

La storia della fabbrica è datata 1971, sotto l’egida della Fiat, che sigla un accordo con la Fabryka Samochodów Małolitrażowych (FSM) nata a Bielsko-Biala per realizzare la versione polacca della 126 denominata 126p. Vettura, quest’ultima, che ha avuto un grande impatto sul mercato interno e su quello dei Paesi vicini. Dal 1972 al 1975 viene costruito l’impianto di Tychy, modellato sulla fabbrica di Cassino.
La produzione della Fiat iniziò a Tychy nel 1975 e 126 cessò, nel 1991 (complessivamente sono state prodotte 2.166.349 unità), per fare posto alla Fiat Cinquecento. Il modello 126p continuò ad essere prodotto, con volumi ridotti, presso gli stabilimenti FSM di Bielsko-Biała fino all’anno 2000 con motorizzazioni fino a 700 cc: l’ultima unità esce dalle linee il 22 settembre 2000.
Nel 1980, lo stabilimento di Tychy raggiunge la produzione record di 182.000 unità in un anno. A seguito della caduta del regime comunista nel 1989, il Governo polacco cerca investitori: la FSM viene privatizzata negli anni Novanta e nel 1992 rilevata definitivamente dal Gruppo Fiat divenendo Fiat Auto Poland, società che assunse la gestione dei due stabilimenti della Polonia. Entrambi situati nel Voivodato della Slesia: Tychy e Bielsko Biala (negli anni si è specializzato nella produzione dei motori).
Tra le innovazioni che caratterizzano l’impianto è possibile citare l’introduzione di tecnologie di saldatura automatizzata e l’integrazione con i fornitori locali per la componentistica.

A Tychy dal 1991 al 1998 viene prodotta la Fiat Cinquecento (tipo 170), un modello molto importante che nel 1993 si classificò al primo posto al concorso Auto europea dell’anno. La Fiat 500, progettata dall’architetto e designer Ermanno Cressoni con la collaborazione di Antonio Piovano, è stata la prima vettura torinese a essere prodotta nello stabilimento di Tychy. Complessivamente sono state prodotte 1.164.525 unità.
L’avvento della Fiat Cinquecento porta in dota la modernizzazione dell’impianto con la robotica e nuove linee di montaggio. Viene automatizzata la verniciatura con trattamenti anti-corrosione e riorganizzata la logistica per supportare volumi produttivi più elevati.
Tra il 1995 e il 2002 viene prodotta a Tychy anche la Fiat Uno, nata nel 1983 in Italia, con le unità che escono dalle linee polacche destinate principalmente ai mercati dell’Europa dell’Est.
Sempre negli anni ’90, la Fiat decise di sviluppare una World Car, ossia un’auto economica progettata per essere costruita e venduta in diversi mercati emergenti. Nacquero così la Fiat Palio (hatchback) e la Siena (berlina), modelli destinati principalmente all’America Latina, Asia ed Europa dell’Est, che vengono prodotti fino al 2004. La Palio però continua a essere assemblata in Brasile e India per diversi anni, arrivando a diventare l’auto più popolare.
Oltre alle auto prodotte in grandi numeri, a Tychy furono assemblati anche alcuni modelli più grandi attraverso il sistema SKD (Semi-Knocked Down), che prevedeva il montaggio di parti già preassemblate consentendo il mantenimento di una presenza Fiat nei mercati locali senza dover costruire una fabbrica ex-novo.
Di seguito i modelli assemblati in SDK:

Dopo il grande successo della Fiat Cinquecento, nel 1998 viene avviata la produzione della Seicento, che continua fino al 2010. Nel 1999 il sito arriva a produrre 272.000 auto, stabilendo il record dell’epoca. Complessivamente sono state prodotte 1.328.973 unità di Fiat Seicento.
Nel 2003 entra in produzione la Fiat Panda (la seconda serie), modello di grande successo che nel 2004 ottiene il riconoscimento di Car of the Year. Dal 2003 al 2012 sono state prodotte 2.168.491 unità.
La Fiat tra il 2003 e il 2007 investe 870 milioni di euro per modernizzare l’impianto di Tychy: vengono aggiunti 400 robot per la produzione automatizzata.
Dal 2008 al 2016 viene assemblata a Tychy un modello non Fiat: la Ford Ka di seconda generazione, basata sulla medesima piattaforma della Fiat 500.
Nel 2009 la fabbrica raggiunge il suo apice, arrivando a produrre 605.797 auto, corrispondenti a più della metà della produzione della Fiat in Europa.

Tra il 2010 e il 2015 escono dalle linee modelli molto importanti come la Fiat 500, la Abarth 500, la Lancia Ypsilon (oltre 500mila unità prodotte). Nel 2021 con la fusione FCA-PSA e la nascita di Stellantis, Tychy diventa un’importante polo per l’elettrificazione.
Con la transizione verso Stellantis, il Gruppo annuncia un investimento di circa 200 milioni di euro per gli aggiornamenti per predisporre l’impianto alla produzione di modelli basati sul pianale CMP ed eCMP.
Nel 2023 viene avviata la produzione di Jeep Avenger, Fiat 600 e Alfa Romeo Junior, tutti modelli Stellantis basati sulla medesima piattaforma CMP.

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