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Stellantis rilancia l’Italia: piani ambiziosi per il futuro dell’Automotive

di Redazione - 17/12/2024

 

L’industria automobilistica italiana è di fronte a una trasformazione epocale, con Stellantis che ha svelato un piano strategico dettagliato per il rilancio e la modernizzazione dei suoi stabilimenti nel paese. Questo piano, presentato durante un incontro con il governo e i sindacati, va oltre la semplice continuità produttiva, puntando a fare dell’Italia un polo d’eccellenza per lo sviluppo di tecnologie avanzate e la produzione di modelli all’avanguardia.

Le piattaforme che guardano anche all’ibrido

Un elemento cruciale di questa strategia è l’introduzione di piattaforme che rappresentano il futuro della produzione automobilistica. A Pomigliano d’Arco, sarà installata la piattaforma STLA Small, mentre a Melfi troverà spazio la piattaforma STLA Medium. Queste piattaforme non sono solo un cambio di tecnologia, ma il preludio alla produzione di nuovi modelli ibridi ed elettrici, con l’obiettivo di aumentare in modo significativo i volumi produttivi a partire dal 2025.

Questa mossa è una risposta alla crescente domanda di veicoli a basse emissioni e conferma l’impegno di Stellantis verso un futuro più sostenibile. Nello specifico, la produzione della Panda sarà estesa fino al 2030, per poi accogliere una nuova generazione, sottolineando l’importanza di questo modello per il mercato italiano. A Melfi, invece, si assisterà alla nascita di nuovi modelli Jeep, Lancia e DS, molti dei quali saranno disponibili anche in versione ibrida, triplicando così i volumi di produzione.

Ce ne è per tutti i gusti… di pianali e fabbriche

Gli stabilimenti di Cassino e Atessa assumono un ruolo fondamentale in questo piano. Cassino sarà il palcoscenico per l’introduzione della piattaforma STLA Large e delle architetture elettroniche STLA-Brain e STLA-Smart Cockpit, con la produzione di tre nuovi modelli, tra cui le attesissime Alfa Romeo Stelvio e Giulia, a partire dal 2025 e 2026 rispettivamente.

È interessante notare che è in corso una valutazione per la produzione di versioni ibride di questi modelli, oltre a quelle elettriche. Atessa, invece, si concentrerà sulla produzione di veicoli commerciali elettrici, con una nuova versione di Large Van appositamente studiata per competere con i produttori asiatici, prevista per il 2027.

Torino caput mundi

Mirafiori, a Torino, non è stata dimenticata e mantiene un ruolo centrale nelle strategie di Stellantis. La produzione della 500 ibrida è confermata a partire dalla fine del 2025, così come quella della nuova generazione della 500 elettrica, prevista fino al 2032-33. L’ampliamento del Battery Technology Center e delle attività di economia circolare testimoniano l’impegno del gruppo verso l’innovazione e la sostenibilità.

Stellantis rilancia l'Italia: piani ambiziosi per il futuro dell'Automotive

Torino diventerà anche il quartier generale europeo di Stellantis, un segnale forte dell’importanza strategica dell’Italia per il gruppo. Inoltre, si prevede un incremento dell’hub di economia circolare, con l’obiettivo di aumentare i ricavi dal riciclo di componenti e veicoli. Il piano prevede anche la creazione di un ambiente di lavoro innovativo e a zero emissioni di carbonio, noto come GrEEn-campus, che riunirà i dipendenti di diverse attività, compresi alcuni centri decisionali mondiali.

Stellantis, ricerca e sviluppo alla base del proprio futuro

L’impegno di Stellantis non è limitato alla produzione, ma si estende a investimenti significativi in ricerca e sviluppo e alla riqualificazione della filiera. Il piano prevede un investimento di 2 miliardi di euro nel 2025 per gli stabilimenti e altri 6 miliardi di euro in acquisti dai fornitori italiani, dimostrando una fiducia nel tessuto produttivo del paese. Jean-Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis, ha ribadito che l’azienda intende finanziare questi progetti con risorse proprie, senza dipendere da incentivi pubblici.

Nonostante le rassicurazioni sulla continuità produttiva, il piano di Stellantis non affronta in modo definitivo il futuro della gigafactory di Termoli, lasciando in sospeso il progetto di riconversione dell’impianto. Tuttavia, a Pomigliano, si parla del possibile ritorno della Fiat Punto, basata sulla piattaforma STLA Small.

L’annuncio di una nuova generazione di Panda, affiancata alla continuazione della produzione del modello attuale fino al 2030, consolida l’impegno del gruppo verso il mercato italiano delle auto compatte. Inoltre, per quanto riguarda Maserati, l’intenzione è di creare un polo del lusso a Modena, coinvolgendo la Motor Valley per un progetto comune.

Sarà davvero così?

In sintesi, il piano presentato da Stellantis rappresenta un segnale positivo per l’industria automobilistica italiana, con l’obiettivo di unire l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la valorizzazione del Made in Italy. Resta da vedere come si concretizzeranno questi progetti e come il mercato risponderà a questi cambiamenti, ma il piano pone solide basi per un futuro promettente nel settore automotive italiano.

Stellantis rilancia l'Italia: piani ambiziosi per il futuro dell'Automotive

Il ministro Urso ha espresso soddisfazione per questo piano, definendolo un riscontro alle richieste del governo e del sistema paese. Ha inoltre sottolineato l’importanza di porre l’Italia al centro della strategia di sviluppo di Stellantis, impegnando l’azienda a una gestione responsabile della transizione tecnologica e industriale.

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