
Testo di Andrea Nicoli
Alba – Sarà ancora una volta un campionato tiratissimo, ce lo ha confermato la seconda gara. Se al Rally il Ciocco i primi tre si erano divisi il podio in 16 secondi, ad Alba abbiamo trovato un poker di equipaggi, alla guida di tre differenti vetture, in soli 20”.
Dopo due dei sette appuntamenti in calendario la classifica assoluta del CIAR recita: 1° Andrea Crugnola-Pietro Ometto (Citroën C3) 29 punti e 2° Giandomenico Basso-Lorenzo Granai (Škoda Fabia RS) a 28. Ma attenzione innanzitutto al ritorno di Toyota, perché la terza forza in campo con Fabio Andolfi e Marco Menchini, ha fatto vedere che può giocarsi tranquillamente il titolo 2025.
Si cominciava a respirare un’aria di palpabile tensione al Rally Regione Piemonte, sinonimo che il campionato di vertice nazionale è in salute. Un sano agonismo che ha scandito due giorni abbondanti di gara dove i distacchi sono sempre stati contenuti, anche se il campione in carica, Andrea Crugnola, ha dimostrato di saper prendere subito la testa e poi di contenere gli attacchi degli avversari. Primo venerdì sera nella prova spettacolo ad Alba, secondo nella prima prova di sabato mattina dietro ad Andolfi, Crugnola si riconferma nel terzo tratto cronometrato. La Power Stage che regala due punti al vincitore, e il pilota Citroën passa subito a ritirare il premio davanti a Avbelj e Basso a cui vanno rispettivamente 1,5 e 1 punto.
Per il varesotto la prima sezione si chiuderà con otto centri nelle dieci prove speciali tra venerdì e sabato, che gli hanno permesso di andare a riposo con 19”3 di vantaggio sul rivale diretto Giandomenico Basso, vincitore tre settimane prima in Toscana. Un margine sulla carta solido quando mancavano solo tre prove al termine, ma domenica mattina è arrivata un po’ di pioggia a rimescolare le carte. Le veloci prove tra le colline delle Langhe sono diventate così ancora più insidiose e il pericolo dell’errore rimaneva dietro l’angolo. In realtà tutti i migliori non hanno sbagliato e la classifica non ha ricevuto scossoni.
Dunque se davanti il duello Crugnola Vs Basso non ha spostato gli equilibri al vertice, confermando i distacchi della prima giornata, alle loro spalle si sono accese delle sfide altrettanto appassionanti. Innanzitutto la rimonta di Fabio Andolfi. Passato solo pochi giorni prima di Alba dalla Hyundai i20N Step2 alla Toyota GR Yaris, il ligure ha subito ritrovato il passo dei giorni migliori e alla fine è arrivato un meritato terzo posto (con anche due prove spedicali vinte) a soli 7 decimi da Basso. Sì proprio il trevigiano che nell’inverno aveva lasciato libera la GR Yaris per tornare alla Škoda Fabia. Quarta e quinta ancora una Škoda e una Toyota con gli sloveni Avbelj-Andrejka e Signor-Michi, due degli equipaggi che si giocheranno il Campionato Promozione (riservato ai piloti che non hanno mai vinto un rally assoluto) fino alla fine.
Assieme alle 19 vetture Rally2 (le 4×4 con circa 320 CV), al Rally Regione Piemonte non poteva mancare la bella battaglia tra le Rally4, le vetture a trazione anteriore e 215 CV. Al via si contavano 15 equipaggi con la Peugeot 208 a fare massa, seguita da Opel Corsa, Renault Clio e le debuttanti Lancia Ypsilon che ne parliamo a parte.
Il primo risultato che balza all’occhio è l’ottima 19esima posizione assoluta di una Rally4, ancora più interessante il nome dell’equipaggio vincitore: Patrick Hallberg con Stigh John, un giovane 21enne svedese al debutto su asfalto e solo alla sua seconda volta con Peugeot. D’accordo gli stranierei non prendono punti nel Campionato Italiano e i “nostri” non gli hanno dato la caccia con determinazione, ma complimenti Patrick. Tornando a casa nostra anche qui ci siano ritrovati con quattro equipaggi alla fine racchiusi in soli 12”. A vincere Giorgio Cogni con Daiana Darderi (Peugeot 208) autori di una perentoria rimonta iniziata dalla modesta nona posizione nella prova spettacolo di venerdì in notturna. Nel finale il piacentino è stato perfetto e ha avuto la meglio su Pesavento-Michele (vincitori all’ultimo Ciocco) e Pisani-Biagi che hanno avuto l’onore e l’onere di portare al traguardo la prima delle 8 Lancia Ypsilon al via, chiudendo sul terzo gradino del podio a 1”6 dal secondo.
Gli appassionati se lo saranno giù appuntato sull’agenda. L’11 aprile è tornata ufficialmente a calcare le prove speciali di un rally la Lancia. Il Rally Regione Piemonte è stato una sorta di shakedown per cominciare ad oliare la “macchina” organizzativa del nuovo Trofeo Lancia Ypsilon HF, che prenderà ufficialmente il via dalla prossima Targa Florio a Palermo dall’8 al 10 maggio. In Sicilia sono attese tra le 30-40 nuove Ypsilon (un vero e proprio record per un monomarca dell’era moderna) in attesa di essere ultimate e consegnate ai clienti, mentre ad Alba i primi fortunati hanno potuto macinare km importanti. Sotto l’occhio attento di Miki Biasion e Eugenio Franzetti (l’ex due volte campione del mondo, ora testimonial di Lancia, e il direttore di Lancia Corse) sono arrivate le primissime soddisfazioni di un meticoloso lavoro invernale.
Come dicevano i due responsabili: «siamo solo all’inizio di una lunga storia che vorremo riscrivere. Siamo arrivati sotto data con la consegna delle prime auto ma era importante affrontare questa sorta di gara test per cominciare ad avere dei riscontri reali in gara». Qualche piccolo problemino e una messa a punto da parte dei team ancora da affinare, perché a quanto pare la Ypsilon ha un comportamento diverso e più professionale rispetto alla sorella 208 dalla quale ha preso parecchie particolari tecnici, ma i tempi si sono visti. Gianluca Pisani, campione in carica della serie Due Ruote Motrici, ha concluso al terzo posto a 1”6 dal secondo e 10”6 dalla vittoria. Se il buon giorno si vede dal mattino l’obbiettivo di ritornare protagonista sembra dunque alla portata del marchio. Per inciso, anche perché il vincitore Giorgio Cogni, avrà anche lui una Ypsilon Rally e al Targa Florio. Ne vedremo dunque delle belle. Poi chissà tra un anno saremo qui a parlare anche di una Lancia in Rally2.
Abbiamo già accennato della vittoria nella classifica Promozione per Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka (Škoda Fabia Rs) quarti assoluti e di Giorgi Cogni-Daiana Darderi tra le Due Ruote Motrici. Possono ritenersi soddisfatti anche i vincitori del Campionato Italiano Junior Matteo Greco (26 anni) ed Edoardo Brovelli; Tommaso Henssler Palerari e Harshana Ratnayake i migliori del Trofeo GR Yaris Rally Cup e Jean Claude Vallino-Sandro Sanesi che si sono aggiudicati la Suzuki Rally Cup.
Classifica Finale: 1° Crugnola-Ometto (Citroën C3) In 1:10’10”4; 2° Basso-Granai (Škoda Fabia Rs) a 18”2; 3° Andolfi-Menchini (Toyota GR Yaris) a 18”9; 4° Avbelj-Andrejka (Škoda Fabia Rs) a 20”8; 5° Signor-Michi (Toyota GR Yaris) a 42”8; 6° Campedelli-Canton (Škoda Fabia Rs) a 43”5; 7° Ferrarotti-Grimaldi (Škoda Fabia Rs) a 2’06”2; 8° Korhola-Temonen (Hyundai I20N) a 2’08”9; 9° Pollara-Princiotto (Škoda Fabia Rs) a 2’14”8; 10° Rusce-Zanni (Škoda Fabia Rs) a 2’22”6
Classifica Ciar Sparco: 1° Crugnola 29 punti; 2° Basso 28; 3. Avbelj 21; 4° Andolfi 18; 5° Signor 12.
Classifica Ciar 2RM: 1° Pesavento 30,5 punti; 2° Pisani 23,5; 3° Gobbin 17; 4° Di Giovanni 16; 5° Cogni 15.
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