
Testo di Tommaso Marcoli
Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL), leader mondiale nella produzione di batterie, ha annunciato durante il World Economic Forum di Davos i suoi piani di espansione in Europa. Il vicepresidente Pan Jian ha comunicato l’intenzione di inaugurare un nuovo stabilimento entro l’anno corrente, prevedendo una collaborazione strategica con costruttori automobilistici europei.
L’azienda ha recentemente stipulato un importante accordo con Stellantis per la realizzazione di uno stabilimento a Saragozza. L’iniziativa, che prevede un investimento congiunto di 4,1 miliardi di euro, consentirà una produzione annua di 50 GWh di batterie agli ioni di litio con catodo al litio-ferro-fosfato. Questa tecnologia, particolarmente efficiente in termini di costi, è destinata all’implementazione in veicoli compatti del gruppo, inclusi modelli Opel Corsa, Lancia Ypsilon e Peugeot 2008.
CATL conferma la propria posizione dominante nel settore, con questa che rappresenterà la quarta installazione produttiva in territorio europeo. Nel 2024, l’azienda ha registrato una produzione significativa in Cina, raggiungendo 246,01 GWh di batterie, con un incremento del 47,2% rispetto all’anno precedente. Tale volume ha garantito all’azienda una quota del 45,5% nel mercato nazionale.
Il vicepresidente Jian ha evidenziato il significativo vantaggio competitivo delle aziende cinesi, sottolineando l’accesso privilegiato a un vasto pool di talenti specializzati nell’ingegneria del software, eredità dell’industria degli smartphone. Questo patrimonio di competenze ha permesso ai costruttori cinesi di eccellere nello sviluppo di sistemi di intrattenimento di bordo e assistenza alla guida.
In un contesto di rallentamento del mercato elettrico occidentale, Jian ha identificato lo sviluppo software come principale criticità per i costruttori americani ed europei. Tuttavia, il vicepresidente ha anche sottolineato l’importanza di un’espansione infrastrutturale adeguata, citando le gigafactory in programma nei prossimi anni in Europa come un elemento cruciale per supportare la transizione energetica. Tra le iniziative più rilevanti spiccano lo stabilimento Northvolt in Svezia, che punta a raggiungere una capacità produttiva di 60 GWh entro il 2030, e la fabbrica Volkswagen in Germania, parte del progetto Salzgitter, che mira a produrre 40 GWh annui. Questi impianti rappresentano pilastri strategici per colmare il divario tecnologico e produttivo rispetto ai concorrenti globali. La dichiarazioni del vicepresidente di CATL sottolineano l’imperativo per i costruttori tradizionali occidentali di adattarsi alla nuova era produttiva, con particolare attenzione all’integrazione delle componenti software, quale elemento essenziale per colmare il divario tecnologico esistente.
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