Testo di Mattia Eccheli
“Servizio vincente” di Jannik Sinner e degli azzurri del tennis a favore di Lexus, che soprattutto in Italia ha beneficiato degli ascolti stellari delle ATP Finals di Torino e della Coppa Davis, che il marchio giapponese sponsorizza. Lexus “scende in campo” per la prima volta nel segmento B con una suv compatta, appena 4,19 di lunghezza, sviluppata sulla stessa architettura della Yaris Cross. Solo che sulla piattaforma globale GA-B per l’inedita Lbx (Lexus Breakthrough Crossover) sono stati ricavati 6 cm di larghezza (183) e 2 di passo (2,6) in più. Il risultato è un modello molto europeo, dalle linee più morbide e meno divisive rispetto a quelle che hanno caratterizzato il recente passato del brand alto di gamma. Noi, alla prova della Lexus Lbx ci siamo stati in anteprima. Ecco com’è andata.
La vettura è già ordinabile (già 650 contratti in Italia) e arriverà nelle concessionarie con la fine di marzo, quando è previsto anche un “porte aperte”. Prodotta in Giappone sarà offerta a trazione anteriore e integrale, con uno spazio libero da terra di 22 centimetri. Con la Lbx Lexus conta di andare alla conquista di nuovi clienti: nel Belpaese la stima è del 70%, incluse molte donne. È destinata a diventare la best seller del marchio in Europa, dove per l’anno prossimo sono state previste 24.000 consegne, e in Italia (3.000 contro le 1.500 della Germania).

Ben rifinito e ben equipaggiato (il modello “base” ha una dotazione superiore al top di gamma della Yaris Cross), la suv compatta nipponica ha un prezzo impegnativo: il listino ufficiale parte da 38.000 euro, ma sono già previsti un “customer benefit” di 4.000 euro, un “premio fedeltà” (se in famiglia qualcuno ha già una Lexus) di 1.000. Con gli eventuali incentivi, la Elegant, la variante d’accesso, si può avere da 31.000 euro, comunque 9.000 in più della stretta parente Yaris Cross.
Ok, premessa sufficientemente lunga, andiamo alla prova della Lexus Lbx dispone di una alimentazione esclusivamente ibrida (l’ibrido che ormai è una certezza, quello di Toyota) che assicura una potenza di sistema di 136 Cv e 185 Nm di coppia, con un’accelerazione da 0 a 100 m/h di 9,2′‘ (9,6” per la declinazione a quattro ruote motrici) e una velocità massima di 170 orari. Il tre cilindri benzina da 1.5 litri da 91 Cv è accoppiato a un’unità elettrica da 69 kW. Sulle versioni a trazione integrale c’è un altro motore elettrico, da 4,7 kW, che interviene in partenza.

I consumi dichiarati sono estremamente contenuti: 4,7 l/100 km. Dalla prova spagnola dentro e fuori Valencia (oltre 200 chilometri) ne emergono poco più di 5, ma si tratta solo di un valore di riferimento senza alcuna pretesa statistica. La prova dice anche che la Lbx è molto composta su strada, che dispone di un ottimo sterzo e che grazie all’insonorizzazione premium dell’abitacolo degli allestimenti Relax e Cool e al Vehicle Posture Break Control – il sistema che agisce sull’impianto frenante riducendo il beccheggio quando si rallenta, anche bruscamente, e il rollio in curva – è confortevole.
Niente da dire sulla visibilità frontale, ma nelle manovre sul lato destro che impongono di guardare dietro il montante C di grandi dimensioni non aiuta. In cambio, il raggio di sterzata è di 5,2 tra i marciapiedi e consente quindi movimenti piuttosto agevoli. Che non lo sono invece per salire e scendere dalla parte posteriore: c’è molta aria in testa, ma non troppo spazio per piedi e gambe.

Del resto non in tutti i mercati un modello da 4,2 metri di lunghezza è immaginato come auto di famiglia, ma con l’attuale congiuntura finanziaria certe abitudini potrebbero cambiare anche in altri paesi. La capacità del bagagliaio delle versioni a due ruote motrici è compresa fra 402 (da 317 per le Lbx a trazione integrale) e 994 litri.
Con la Lbx, in Italia Lexus sfida vetture come Audi Q2 (per poco per la verità, visto che non verrà più prodotta) e Mini Countryman e conta di contendere clienti anche all’Alfa Romeo Tonale. Alla Lbx sono stati affidati obiettivi indiscutibilmente ambiziosi, come dimostra lo stesso prezzo, che peraltro comprende il Safety System, il sensore di parcheggio, l’assistente all’uscita dal parcheggio, i cerchi da 18” e, fra le altre cose, i due schermi da 12,3 (per il conducente) e 9,8” (per l’infotainment e con il navigatore). Grazie alla finanziaria di Toyota, Lexus premia chi viaggia in elettrico con tassi più bassi o vantaggi in occasione delle manutenzioni programmate. E con i tagliandi effettuati regolarmente presso la rete autorizzata, la garanzia può venire estesa fino a 15 anni.
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