
La DS 4 si evolve e cambia nome: ora si chiama DS N°4. E con il restyling introduce un design più deciso, contenuti tecnologici aggiornati e una nuova variante full electric denominata E-Tense. La berlina compatta premium di DS Automobiles diventa oggi un modello chiave nella gamma elettrificata del marchio, disponibile in tre diverse declinazioni — ibrida, plug-in e 100% elettrica — per un’offerta davvero completa nel segmento.
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Le proporzioni restano quelle note — 440 cm di lunghezza, 187 di larghezza e 149 d’altezza — misure che la collocano accanto a rivali come la Mercedes Classe A, rispetto alla quale offre però un’impostazione leggermente più alta, con una luce da terra di 142 mm, che le conferisce una postura da crossover compatto pur mantenendo la silhouette filante di una berlina.

Il frontale è stato completamente ridisegnato: la nuova calandra nera orizzontale accoglie fari full led, disponibili anche a matrice, con firma luminosa che si estende fino al logo DS illuminato al centro della griglia, seguendo la tendenza — ormai diffusa — delle luci diurne che integrano il marchio stesso.
Dietro, al posto del logo DS campeggia sul portellone la nuova scritta “DS Automobiles”, mentre di lato troviamo maniglie a filo della carrozzeria e i cerchi in lega si possono avere da 19 o 20 pollici.

L’abitacolo conferma la cura artigianale tipica del marchio francese, con materiali e dettagli che restano un riferimento nella categoria. I rivestimenti sono di alto livello, tanto che persino le vasche portabottiglie nelle portiere anteriori sono foderate in moquette, un’attenzione sempre più rara nel segmento.

La plancia alterna inserti in rilievo Clous de Paris, legni naturali e rivestimenti in Alcantara o pelle Nappa, a seconda dell’allestimento: nella versione top di gamma Étoile Nappa, i sedili in pelle Criollo Marrone sfoggiano la classica lavorazione “a braccialetto”, autentico simbolo della maison parigina.

Lo spazio è buono per quattro adulti: i passeggeri posteriori più alti sfiorano il tetto, complice la linea discendente del padiglione, mentre il tunnel centrale piuttosto alto penalizza il quinto posto. Il bagagliaio offre capacità adeguate: 430 litri nella versione Hybrid, 360 litri per la plug-in e 390 per l’elettrica. I sedili posteriori non si abbattono in modo frazionato, ma è presente una botola passante per gli sci, utile per chi viaggia spesso in montagna.

Al centro della plancia troviamo il nuovo sistema multimediale DS Iris System. Utilizza il software di altri sistemi infotainment già visti sulla galassia Stellatis, con display da 10,25 pollici ad alta definizione e interfaccia grafica che riprende quella già vista su DS N°8. Tra le funzioni più avanzate c’è il vivavoce basato su intelligenza artificiale grazie all’integrazione di ChatGPT. Funzione implementata con questo restyling, infatti ora è possibile interagire con l’auto chiedendo informazioni su attualità, cultura o percorsi, avviando la conversazione semplicemente con “OK Iris”.


(Primo contatto con la versione full electric e plug-in hybrid)
Percorrendo i primi metri tra le strette strade del centro di Porto ci si accorge subito che la priorità qui è stata data al comfort di bordo. L’abitacolo è ben insonorizzato, merito non solo dell’assenza del motore termico ma anche dei doppi vetri acustici, che filtrano efficacemente fruscii e rumore di rotolamento. Mentre le sospensioni assorbono egregiamente anche le asperità più marcate, offrendo al contempo una risposta solida e prevedibile tra le curve. La DS N°4 non è un’auto sportiva, ma nemmeno un “barcone” quando la si guida su strade di montagna.

Apprezzabile la presenza dei tre livelli di frenata rigenerativa, selezionabili dai paddle al volante: nella modalità più intensa (one-pedal) si riesce a guidare quasi sempre senza toccare il freno, risparmiando anche le pastiglie. Nel nostro primo test di 74 km, su percorso misto extraurbano, il computer di bordo ha segnato 15,2 kWh/100 km, un valore nella media che consente percorrenze superiori ai 400 km reali.
Sulla plug-in hybrid, invece, l’avvio avviene sempre in modalità elettrica, con circa 70-80 km di autonomia a zero emissioni. Sufficienti per la maggior parte dei tragitti quotidiani. Ma parliamo di un valore più basso di alcune rivali come l’ultima Audi A3 plug-in che fa percorrenze elettriche ben superiori, fino a 140 km. In modalità “Hybrid” i due motori lavorano in sinergia per la massima efficienza, mentre in “Sport” operano insieme per offrire prestazioni vivaci, con 0-100 km/h in 7,4 secondi. I consumi medi rilevati dal computer di bordo in un tratto autostradale sono di 5.1 l/100 km ma a batteria carica. Da valutare in futuro il consumo a batteria scarica in una prova più approfondita.

La DS N°4 è già ordinabile, con le prime consegne previste a breve.
Il prezzo di partenza è di 38.500 euro per la Hybrid Pallas, mentre la E-Tense elettrica parte da 43.550 euro, risultando meno costosa della plug-in hybrid, proposta da 47.050 euro. Al vertice della gamma la Étoile Nappa Plug-In che arriva a 54.650 euro.
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