Mini Aceman segna un nuovo capitolo nella storia del marchio britannico, portando l’elettrificazione in un segmento, quello dei crossover compatti, fino a poco tempo fa inesplorato dalla casa bavarese. Un connubio audace tra design iconico, tecnologia all’avanguardia e sostenibilità che promette di conquistare un pubblico sempre più attento alle tematiche ambientali.
La Aceman non rinuncia all’estetica tipica di Mini, con i caratteristici fari tondi e le proporzioni compatte. Tuttavia, il design è stato rivisitato in chiave moderna, introducendo elementi stilistici più squadrati e linee tese che conferiscono al crossover un aspetto più deciso e maturo.
L’abitacolo, pur mantenendo l’impostazione minimalista tipica del marchio, offre una maggiore sensazione di spazio e un’elevata qualità dei materiali. Il grande schermo centrale, cuore del sistema infotainment, è perfettamente integrato nel cruscotto e offre una grafica intuitiva e personalizzabile.
Sotto la carrozzeria della Aceman batte un cuore puramente elettrico. La gamma prevede due tagli di potenza: 184 CV e 218 CV, entrambi abbinati a una batteria che garantisce un’autonomia più che sufficiente per l’utilizzo quotidiano.
Le prestazioni sono brillanti, con accelerazioni brucianti e una maneggevolezza che non tradisce le aspettative di un modello Mini. La piattaforma dedicata all’elettrico permette inoltre di sfruttare al meglio lo spazio interno, offrendo un bagagliaio di dimensioni generose e una abitabilità sorprendente per un veicolo di queste dimensioni.
Al volante della Aceman si percepisce subito la volontà di Mini di offrire un’esperienza di guida divertente e coinvolgente, anche in modalità elettrica. Lo sterzo è preciso e comunicativo, il telaio è rigido e ben tarato, e il baricentro basso garantisce un’ottima stabilità in curva.
La modalità di guida One Pedal, che permette di recuperare energia durante la decelerazione, si rivela particolarmente utile in città, mentre la modalità Sport esalta il carattere sportivo del crossover.
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