La Suzuki eVitara trae ispirazione dalla concept car eVX. Le linee decise e i dettagli robusti, come i passaruota pronunciati e le protezioni in plastica, sottolineano il carattere da SUV del veicolo. Suzuki definisce questo stile “High-tech & Adventure”, a indicare la volontà di mantenere l’impronta fuoristrada tipica del marchio anche su questa nuova vettura elettrica.
Le dimensioni sono in linea con le principali concorrenti del segmento, come la Kia EV3 e la Peugeot E-2008. La eVitara si posiziona a metà strada tra l’attuale Vitara ibrida e la S-Cross, con una lunghezza di 4,27 metri, una larghezza di 1,80 metri e un’altezza di 1,64 metri. Il passo, pari a 2,70 metri, supera addirittura quello della ammiraglia Across, a garanzia di un’ottima abitabilità interna.
L’abitacolo della eVitara segna un significativo passo avanti rispetto alla precedente generazione. L’ambiente interno è spazioso e curato, con materiali di qualità superiore e un design più moderno e accattivante. Sulla plancia spicca un grande schermo che integra la strumentazione digitale e l’infotainment, offrendo un look tecnologico e intuitivo.
Non mancano, tuttavia, i comandi fisici per il climatizzatore e le diverse modalità di guida, garantendo praticità e immediatezza di utilizzo. Ampie tasche nelle portiere e un vano portaoggetti illuminato sotto il tunnel centrale completano la dotazione, offrendo ampio spazio per riporre oggetti personali.
La Suzuki eVitara è disponibile con tre diverse motorizzazioni, tutte 100% elettriche. Le versioni a trazione anteriore sono due: una da 144 CV e 189 Nm di coppia con batteria da 49 kWh e una da 174 CV e 189 Nm di coppia con batteria da 61 kWh.
La versione top di gamma è la eVitara 4WD, con trazione integrale realizzata grazie a un secondo motore elettrico sull’asse posteriore, per una potenza combinata di 184 CV e 300 Nm di coppia. Questa versione, equipaggiata esclusivamente con la batteria da 61 kWh, dispone della modalità di guida Trail Mode, che ottimizza la trazione su fondi a bassa aderenza, simulando il comportamento di un differenziale autobloccante.
Tutte le versioni della Suzuki eVitara utilizzano batterie al litio ferro fosfato (LFP). Questa tecnologia, seppur meno diffusa rispetto alle batterie al nichel-manganese-cobalto, offre un ottimo compromesso tra autonomia, durata e costo.
Le batterie LFP garantiscono infatti un’autonomia simile alle controparti più costose, ma a un prezzo di produzione inferiore e con una maggiore resistenza al deterioramento nel tempo. La Suzuki eVitara è disponibile con due tagli di batteria: 49 kWh per la versione base a due ruote motrici e 61 kWh per le versioni a trazione anteriore o integrale più potenti.
Suzuki non ha ancora rilasciato i dati ufficiali sull’autonomia della eVitara. Tuttavia si stima che la versione con batteria da 49 kWh possa percorrere circa 310 km con una singola carica. La versione con batteria da 61 kWh dovrebbe invece garantire un’autonomia di circa 400-450 km.
A titolo di confronto, la Kia EV3 con batteria da 58 kWh lordi dichiara un’autonomia di 438 km, la Peugeot E-2008 con batteria da 54 kWh lordi arriva a 408 km e la Smart #1 con batteria da 66 kWh lordi raggiunge i 440 chilometri, tutti valori calcolati secondo il ciclo WLTP.
Anche i prezzi della Suzuki eVitara non sono ancora stati ufficialmente comunicati. La casa giapponese ha però promesso un posizionamento competitivo rispetto alle rivali. Considerando i prezzi di listino delle concorrenti, come la Kia EV3 (da 35.950 euro), la Peugeot E-2008 (da 38.000 euro) e la Smart #1 (da 37.548 euro), è lecito aspettarsi un prezzo di partenza per la eVitara inferiore ai 35.000 euro.
La produzione della Suzuki eVitara inizierà in India, nello stabilimento di Gujarat della Maruti, a partire dalla primavera del 2025. Il lancio sul mercato europeo è previsto per l’estate dello stesso anno. La eVitara nasce da una partnership tra Suzuki, Toyota e Daihatsu, che hanno collaborato allo sviluppo della piattaforma e del motore elettrico.
Questa collaborazione ha permesso di ridurre i costi di sviluppo e di produzione, a vantaggio del prezzo finale del veicolo. Dalla stessa piattaforma nascerà anche un SUV elettrico a marchio Toyota, a dimostrazione della stretta sinergia tra le due case giapponesi.
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