
Testo di Andrea Bellomo
Al Salone di Monaco Renault ha presentato un modello destinato a segnare una nuova fase della sua storia: la nuova Clio, sesta generazione di un’auto che ha fatto scuola. Ora cambia pelle, si rinnova radicalmente, abbracciando uno stile più deciso, tecnologie all’avanguardia e una motorizzazione ibrida che riflette l’evoluzione del marchio.
In 35 anni di carriera, la Clio ha rappresentato per anni un punto fermo nel segmento B, con 17 milioni di unità vendute nel mondo. Il suo successo è nato dalla capacità di adattarsi al tempo, restando sempre un passo avanti in fatto di design, efficienza e piacere di guida. Oggi, il salto è ancora più netto. Renault ha riscritto il progetto da cima a fondo per trasformarla in un riferimento moderno, concreto e ambizioso.
Il design è il primo segnale evidente di questa trasformazione. La nuova Clio segue il linguaggio stilistico “Nouvelle Vague”, con linee tese, proporzioni atletiche, dettagli fortemente caratterizzanti. Il frontale è stato completamente ridisegnato: cofano più lungo, calandra più ampia, gruppi ottici full LED dal taglio affilato che restituiscono uno sguardo magnetico. Tutta la carrozzeria è stata scolpita per trasmettere dinamismo, sportività e personalità.

Vedendola da lontano, si intuisce subito il grande lavoro compiuto sulle proporzioni, con il cofano allungato, il passo portato a 2,59 metri (+8 mm) e la linea del tetto dinamica, simile a quella di una coupé super compatta, risultato che rivoluziona i codici del segmento, a partire dalla shark antenna fino allo spoiler integrato.
Il design di Nuova Clio si esprime con dimensioni maggiorate rispetto alla generazione precedente, passando da 4,05 a 4,12 metri di lunghezza (+67 mm), con sbalzi allungati, e da 1,73 a 1,77 metri di larghezza (+39 mm). L’altezza invece resta contenuta, ossia 1,45 metri (+11 mm).
Dentro, l’abitacolo accoglie con un ambiente più tecnologico, rifinito e moderno. I materiali sono di qualità superiore, i comandi sono intuitivi e le superfici fluide accompagnano lo sguardo. La plancia si estende verso le portiere creando una sensazione di continuità, mentre lo schermo centrale touch domina la scena. Il tutto è stato pensato per offrire un’esperienza completa e immersiva.

Sul piano meccanico, Clio compie un balzo in avanti con il motore E-Tech full hybrid da 145 cavalli. La risposta alla guida è immediata, fluida, silenziosa. Il sistema consente di abbattere consumi ed emissioni: soli 89 grammi di CO₂ al chilometro, una soglia da riferimento per la categoria. Il tutto accompagnato da una coppia generosa e da prestazioni che regalano vivacità anche in ambito urbano. Accanto all’ibrido, Clio propone anche una gamma aggiornata di motori benzina e GPL a partire da 115 cv, studiata per garantire un miglior equilibrio tra prestazioni ed efficienza.

Il pacchetto tecnologico è stato studiato per alzare l’asticella. La nuova Clio introduce 29 sistemi di assistenza alla guida: dal cruise control adattivo alla frenata automatica, passando per il riconoscimento della segnaletica e gli aiuti al parcheggio. Funzioni che fino a poco tempo fa si vedevano su vetture di segmento superiore, ora fanno parte dell’equipaggiamento di base. Il sistema multimediale integra connettività totale e comandi vocali precisi, per un’interazione continua con il veicolo.

La gamma si articola in più versioni, tra cui spicca la Esprit Alpine, che fonde eleganza e spirito sportivo. Questa variante si distingue per gli inserti dedicati, i cerchi esclusivi e i dettagli stilistici che richiamano l’heritage sportivo del marchio francese. La Clio trova così nuove sfumature senza snaturarsi, restando fedele alla sua essenza compatta e versatile.
Tutto questo si inserisce in una strategia più ampia, che punta su elettrificazione, sostenibilità e design distintivo. Clio si affianca a modelli come Captur, Renault 5 e Renault 4, andando a coprire un ventaglio completo di esigenze nel segmento B.
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