
Nuova Porsche 911 Turbo S: articolo in sintesi
All’IAA di Monaco ha debuttato la Porsche 911 Turbo S, che è la 911 di serie più potente di sempre. A spingerla il motore T-Hybrid, che eroga 711 cv, registrando un incremento di 61 cv rispetto al modello precedente. Si tratta della medesima tecnologia che ha debuttato sulla 911 Carrera GTS nel 2024 e che nella 911 Turbo S è stata affinata.
La nuova Porsche 911 Turbo S può essere ordinata a partire da 280.157 euro. Il prezzo della 911 Turbo S Cabriolet parte da 294.667 euro. In Europa, le consegne inizieranno tra la fine del 2025 e il 2026.
Questo boost di potenza è stato ottenuto grazie ai due turbo elettrici (eTurbo) che assicurano una coppia di 800 Nm disponibile tra 2.300 e 6.000 giri al minuto. La curva di massima potenza si contraddistingue per un picco esteso che si registra tra 6.500 e 7.000 giri al minuto dell’albero motore.
La batteria ad alta tensione ha una capacità di 1,9 kWh (è la stessa unità di accumulo energetico della 911 Carrera GTS), mentre il motore elettrico è contenuto all’interno del cambio
PDK a otto rapporti; la potenza viene trasmessa al sistema di trazione integrale Porsche Traction Management (PTM).
L’accelerazione da 0 a 100 km/h della Turbo S Coupé è stata ridotta di 0,2 secondi rispetto al modello precedente, attestandosi a 2,5 secondi. Per raggiungere i 200 km/h occorrono 8,4 secondi, il che rappresenta un miglioramento di 0,5 secondi. La velocità massima della nuova 911 Turbo S è di 322 km/h.

Nonostante la “zavorra” del sistema ibrido, che si traduce in 85 kg in più, la nuova 911 Turbo S ha registrato un tempo sul giro al Nürburgring Nordschleife di 7:03.92 minuti, quasi 14 secondi in meno rispetto al modello precedente.
“Il peso in più non si avverte affatto. Al contrario: l’auto risulta molto più agile, ha una maggiore aderenza ed è notevolmente più veloce rispetto al modello precedente in tutti i tratti rilevanti del circuito”, spiega Jörg Bergmeister, Brand Ambassador di Porsche, che ha partecipato allo sviluppo e ai test della nuova 911 Turbo S, stabilendo il tempo ufficiale sul giro.

Gli ingegneri della Porsche hanno adeguato i componenti della vettura alle prestazioni. La nuova generazione di pneumatici utilizzati sulla 911 Turbo S dovrebbe garantire una tenuta sull’asciutto nettamente superiore, mantenendo buone prestazioni sul bagnato.
L’asse posteriore monta ora pneumatici più larghi di dieci millimetri rispetto al modello precedente, nella misura 325/30 ZR 21. Sull’asse anteriore si trovano pneumatici 255/35 ZR 20. L’impianto frenante in carboceramica PCCB di serie è dotato di nuove pastiglie dei freni, realizzate con un mix di materiali derivati dal mondo delle corse e in grado di sopportare carichi estremi. Gli ingegneri hanno aumentato il diametro dei dischi freno sull’asse posteriore da 390 mm a 410 mm. Sull’asse anteriore sono montati dischi freno con un diametro di 420 mm.

Il raffreddamento e l’efficienza della nuova 911 Turbo S sono stati ottimizzati. All’anteriore, le alette di ventilazione e il diffusore attivi, insieme al profilo variabile dello spoiler, e all’alettone posteriore estendibile, compongono un sistema che dovrebbe assicurare una giusta efficienza.
A seconda della situazione di guida, gli elementi aerodinamici attivi riducono in modo intelligente la portanza o la resistenza aerodinamica (quando sono retratti). Secondo la Casa, il coefficiente di resistenza aerodinamica della 911 Turbo S Coupé si riduce del 10% rispetto al modello precedente.
Completa il pacchetto dinamico il Porsche Dynamic Chassis Control (ehPDCC), che è di serie. Secondo la società tedesca questo sistema di controllo del telaio è in grado di ridurre il rollio in fase di cambio di direzione e aumentare l’agilità in ingresso e in uscita dalle curve.
La “colonna sonora” è assicurata dal nuovo impianto di scarico sportivo in titanio, più leggero di 6,8 kg, che promette un suono distintivo, anche grazie a modifiche interne al motore boxer da 3.6 litri. Quest’ultimo, adotta ora una fasatura asimmetrica.
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