Nuova Lancia Ypsilon, sarà davvero rinascita Lancia?

La domanda è una sola: la nuova Ypsilon darà il via alla rinascita Lancia? Io me lo auguro ma mi perdonerete se non mi sbilancio: certe cose le ho sentite troppe volte e troppe volte sono rimasto deluso. Per cui rimaniamo sulla Ypsilon e vi lascio per prima cosa alle sue linee, anche se ormai le avete già viste molte volte negli ultimi mesi.

I fari posteriori sono un tuffo al cuore

Lo so, di solito una nuova auto la si vuole vedere davanti, un po’ come le persone le si vuole guardare in faccia (quasi sempre dai, ok), però della nuova Ypsilon è proprio il posteriore la parte più caratteristica. Detto questo, devo dire che anche il frontale ha una sua spiccata personalità, conferita soprattutto dalla calandra a forma di calice, retroilluminata dapiccole lame di led. Per il resto, guardandola un po’ più da lontano, è innegabile che le proporzioni siano quelle di Peugeot 208 e Opel Corsa, con cui condivide piattaforma e meccanica. La lunghezza tocca i 4 metri e 8 centimetri, per 1 e 76 di larghezza e 1 e 44 di altezza.

Stile Lancia, soprattutto dentro

Una Lancia è Lancia soprattutto dentro. E qui salta subito all’occhio la collaborazione con Cassina, brand top del design d’interni. Al centro della plancia spicca un tavolino con piastra di ricarica a induzione, griffato naturalmente Cassina e con tanto di rivestimento in cuoio cucito a mano. E sentirsi come nel salotto di casa è questione di attimi. Il tutto, con la coscienza a posto data dalla consapevolezza che ampio è l’uso di materiali riciclati e riciclabili. Anche il classico “panno” Lancia è stato rivisto nell’ottica della sostenibilità, grazie alla fibra riciclata.

Una Lancia è Lancia soprattutto dentro. E qui salta subito all’occhio la collaborazione con Cassina

Prima l’elettrica

Manco a dirlo, la nuova Lancia Ypsilon debutta in versione 100% elettrica: stesso motore e batteria da 51 kWh di capacità di 208 e Corsa elettriche aggiornate. Quindi 403 km di autonomia WLTP, ricarica dal 20 all’80% in 24 minuti, a fronte di 156 cavalli di potenza e 260 Nm di coppia. Quanto alla ricarica, Lancia semplifica il processo, a casa e in viaggio. Free2move Charge Home offre ai clienti privati il supporto per installazione, finanziamento e garanzia dei sistemi di ricarica domestici, oltre ad altri hardware e servizi legati all’energia. Free2move Charge Go garantisce sempre e dovunque accesso alla più ampia e curata rete di punti di ricarica pubblici.

Tecnologica e connessa

Va bene i richiami al passato, ma siamo nel 2024 quindi la tecnologia dev’essere al top. Ecco perché sulla nuova Lancia Ypsilon ci sono due schermi da 10.25” ciascuno e l’interessante sistema SALA, che accentra le funzioni di audio, climatizzazione e illuminazione, consentendo a guidatore e passeggero di adattare l’ambiente interno con il tocco di un pulsante. E qui gli uomini di prodotto del marchio tengono a sottolineare come una Lancia sia progettata per garantire il massimo benessere a tutti; prima di tutti il quello del guidatore, certo, ma non in modo esclusivo (quasi) come accade invece su modelli di brand sportivi.

Non mancano ovviamente Android Auto e Apple CarPlay wireless, oltre alla piastra di ricarica a induzione. Di buon livello la tecnologia di assistenza alla guida: siamo al Livello due. Ciò significa fondamentalmente cruise control adattivo con Traffic Jam (l’auto si ferma e riparte in autonomia, quando in coda) e sistema attivo di mantenimento della corsia. Oltre, ovviamente, alla frenata automatica di emergenza.

Quale destino per la nuova Lancia Ypsilon?

A questo punto vi aspettate una risposta da me, se la nuova Lancia Ypsilon può rappresentare o meno il futuro del marchio. Anche dopo averla vista, il giudizio rimane sospeso. Una cosa è certa, però: stavolta qualcosa di più concreto c’è davvero, a partire dal fatto che dopo la Ypsilon arriveranno altri due modelli chiave. Ma è proprio la Ypsilon a darmi solide speranze.

Sembra ben fatta e ok, le parti in comune con Peugeot 208, Opel Corsa e altri modelli Stellantis sono numerose, ma sapete che c’è? Non c’è nulla di male. Audi ha venduto milioni di macchine, a caro prezzo, condividendo tantissimo con Seat, Skoda e Volkswagen. Differenziando come si deve, posizionando il prodotto in maniera perfetta. Un’impresa tutt’altro che facile, certo, ma è questa, insieme al prodotto, la grande a cui è chiamata Lancia.