Non sappiamo se sia nato prima l’uovo o la gallina, ma siamo certi che oggi, 29 marzo 2024, la Volkswagen Golf festeggi i suoi primi 50anni di vita. O di attività se la considerassimo un semplice oggetto adibito al trasporto di persone e cose. Scontato forse il suo futuro in elettrico, ma l’augurio è che possa festeggiarne almeno alti 50 di anniversari. Magari un giorno ci sarà pure una Volkswagen Golf volante.
Dopotutto ne sono stati prodotti più di 37milioni di esemplari (anche denominazioni differenti per via del formato della carrozzeria) e di fatto è la terza auto più venduta di tutti i tempi. Doveroso ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che è stata la matita di Giorgetto Giugiaro ad elaborare la prima generazione della media tedesca. Il 29 marzo 1974 è il giorno in cui venne avviata la produzione, ma l’auto arrivo in concessionaria a partire dall’estate dello stesso anno (almeno in Germania).
Ecco come la stessa Volkswagen raccontava la Golf cinquanta anni fa: “[…] offre il massimo spazio e sicurezza. È orientata senza compromessi alla praticità. La linea di cintura bassa offre al conducente una chiara visione d’insieme, mentre il cofano spiovente garantisce che la strada davanti al veicolo sia visibile. Il lunotto posteriore si estende molto verso il basso, rendendo la retromarcia molto più semplice”.
Oggi il focus del modello attuale è ovviamente orientato al digitale e alla presenza, ad esempio, di ChatGPT all’interno dell’apparato d’infotainment. Ma è innegabile come la media tedesca sia ancora oggi una vettura che a praticità e funzionalità non ha mai rinunciato. La GTI arrivò solo due anni più tardi, nel 1976, mentre per la GTD bisogna attendere il 1982.
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