
Testo di Tommaso Marcoli
Il mondo dell’automobile si è fermato per un istante davanti a un nome che riecheggia nella memoria collettiva di appassionati e sognatori: Testarossa. Ferrari ha presentato le 849 Testarossa in versione Coupé e Spider, che vanno a sostituire la SF90 Stradale e la Spider,raccogliendo al contempo (come il nome ci fa intendere) l’eredità di una stirpe nobile per proiettarla nel futuro.
Il richiamo alla storica Testarossa del 1984, una delle Ferrari più amate di sempre, non è un vezzo nostalgico ma una dichiarazione d’intenti: queste nuove sportive di Maranello rinnovano un mito, senza dimenticare la sua origine legata ai motori da corsa degli anni Cinquanta, quando le teste cilindri dipinte di rosso segnarono l’inizio di una leggenda.
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Al centro di questo progetto c’è un V8 biturbo capace di sprigionare 830 cv, affiancato da tre motori elettrici che spingono la potenza complessiva a quota 1050 cv. È un sistema ibrido plug-in che non accetta compromessi, studiato per garantire prestazioni assolute senza tradire l’essenza di un’auto da sogno.
L’accelerazione è di quelle che mozzano il fiato: da 0 a 100 in appena 2,3 secondi e oltre 330 km/h di velocità massima.
Ma non si tratta solo di numeri: il sound del nuovo V8 è stato rielaborato per regalare un’esperienza acustica coinvolgente, pura e riconoscibile, capace di esaltare ogni cambiata e di accompagnare il pilota come una colonna sonora scritta dal fuoco.

La 849 Testarossa sfrutta soluzioni mutuate dalle corse, generando 415 kg di carico a 250 km/h. Lo spoiler attivo, capace di passare da configurazioni a basso drag a quelle ad alto carico in meno di un secondo, è solo una delle qualità di un progetto che vive di dettagli.
Il tetto rigido retrattile della Spider si apre in 14 secondi anche in movimento, trasformando la coupé in spider senza rinunce. Per ridurre al minimo le turbolenze, Ferrari ha brevettato un wind stop che incanala l’aria sopra i cristalli laterali e la rilascia dietro i sedili, creando un’oasi di quiete anche a velocità sostenute.

L’abitacolo è un intreccio tra cockpit da monoposto e plancia da gran turismo. Il nuovo volante integra comandi meccanici e digitali, con il pulsante di avviamento rosso che resta un rito, un gesto carico di emozione. I sedili, disponibili in versione comfort o racing in fibra di carbonio, abbracciano pilota e passeggero senza rinunciare all’ergonomia.
La connettività dialoga con lo smartphone, ma resta discreta, al servizio del pilota e non padrona dell’esperienza. È la celebrazione di un’idea: l’uomo al centro, la macchina come estensione del corpo.
Per chi vuole il massimo, Ferrari offre l’allestimento Assetto Fiorano. Trenta chili in meno grazie a carbonio e titanio, un’aerodinamica ancora più estrema, sospensioni rigide e una livrea esclusiva che gioca con le sfumature di Bianco Cervino o Rosso Corsa. È la versione che porta la 849 Testarossa S al limite, pensata per chi considera la pista un terreno naturale. Il prezzo per questo pacchetto esclusivo è di 52.500, l’equivalente all’incirca di una Toyota Yaris GR. Una somma che si aggiunge ai 460 mila euro che ci vogliono per portarsi a casa la Coupé (che arriverà prima nel secondo quadrimestre dell’anno prossimo) e ai 500 mila euro della Spider (che arriverà nel terzo quadrimestre del 2026).

Ferrari ha previsto per la nuova Testarossa Spider un programma di manutenzione ordinaria di sette anni, estendibile fino a coprire il pacco batterie ad alto voltaggio. È un patto di fiducia tra la Casa e i suoi clienti, un modo per garantire che l’eccellenza non si esaurisca nel momento dell’acquisto ma accompagni l’auto per tutta la sua vita.
La Ferrari 849 Testarossa non è semplicemente una nuova auto. È il ritorno di un nome che ha fatto sognare generazioni, declinato oggi in chiave ibrida e ipertecnologica, senza perdere un briciolo di poesia. In lei convivono tradizione e avanguardia, rumore e silenzio elettrico, eleganza e brutalità. È il segno che Maranello non dimentica il passato, ma lo usa come trampolino per saltare più lontano di chiunque altro.

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