
Il Gruppo Stellantis, con la sua vasta gamma di marchi automobilistici, sta investendo fortemente nell’elettrificazione dei suoi veicoli. Tra le soluzioni proposte, spicca il sistema e-Hybrid, un’innovativa tecnologia ibrida a 48 volt che sta equipaggiando un numero crescente di modelli, dalla Jeep Avenger all’Alfa Romeo Junior.
Il cuore dell’apparato è la combinazione di un motore a combustione interna (ICE) con un sistema elettrico a 48 volt. Questo tipo di architettura ibrida è progettata per migliorare l’efficienza del motore termico e ridurre i consumi di carburante, senza la complessità e i costi associati a sistemi ibridi più potenti e sofisticati, come quelli full hybrid o plug-in hybrid.
Il motore elettrico che funge anche da elemento di trazione è calettato all’interno della scatola del cambio. Su Compass e Renegade si tratta di un doppia frizione a sette rappori in bagno d’olio, su Avenger e sul resto della famiglia di modelli e-Hybrid è invece un sei marce sempre a doppia frizione (quando accoppiato al 1.2 da 100 cv).
L’olio viene impiegato anche per raffreddare l’unità elettrica all’interno della trasmissione. Tale unità, che è quella deputata come dicevamo alla trazione, eroga 20 CV e 55 Nm di coppia. Ed è accoppiata alla batteria agli ioni di litio, posizionata tra i due sedili dei passeggeri anteriori (sotto il sedile del guidatore su Avenger e le altre nate dalla piattaforma eCMP).
Come e quando i modelli Stellantis vanno in elettrico lo decide l’elettronica. Nelle fasi di rallentamento, soprattutto alle basse velocità, il motore elettrico entra in azione. Se dovete parcheggiare, è possibile eseguire l’intera manovra in modalità 100% elettrica. Nel traffico, nelle situazioni comunemente definite stop and go, si riesce a marciare in elettrico.
Anche nelle ripartenze, ma solo se avete il piede di velluto, potete viaggiare in elettrico per qualche centinaia di metri (l’autonomia massima, nella migliore delle ipotesi, è intorno al chilometro). Di fatto il sistema è più leggero di un full-hybrid “vero” e al tempo stesso ha una batteria che si carica e si scarica in tempi decisamente più rapidi. Onde fugare ogni dubbio, la tecnologia e-Hybrid nulla ha a che fare con i sistemi plug-in, pertanto non c’è una presa di ricarica esterna. Potrà sembrare scontato, ma è sempre meglio ribadirlo.
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