
Durante la presentazione dei dati finanziari di Renault per il 2024, il CEO Luca De Meo ha annunciato l’imminente arrivo di una nuova city car elettrica a marchio Dacia, destinata a rappresentare un’evoluzione della futura Twingo. La produzione del modello partirà il prossimo anno e si prefigge di offrire un’opzione accessibile (sotto i 20 mila euro) nel panorama delle auto elettriche .
Questa nuova city car sarà l’erede della Dacia Spring, ma con una differenza sostanziale: non sarà più importata dalla Cina, bensì costruita in Europa. La produzione avverrà nello stabilimento sloveno di Novo Mesto, condividendo le stesse linee di montaggio della Twingo elettrica. Questo cambio di strategia permetterà di evitare i dazi sulle importazioni di modelli cinesi, migliorando la competitività sul mercato.
“Stiamo lavorando per rendere l’auto elettrica ancora più accessibile”, ha dichiarato De Meo, sottolineando che il prezzo di partenza del nuovo modello sarà inferiore ai 18.000 euro. Un prezzo reso possibile grazie alla drastica riduzione dei costi di produzione nel Gruppo Renault. De Meo ha rivelato che la nuova Twingo costerà il 40% in meno rispetto alla Renault 5, grazie all’utilizzo di circa il 30% di componenti in meno: l’intera auto sarà composta da soli 750 pezzi.
Inoltre, ha evidenziato la velocità senza precedenti del processo di sviluppo: l’auto sarà pronta per il mercato in soli 16 mesi. “Sfido qualsiasi concorrente a fare di meglio”, ha aggiunto il CEO. Il ciclo di sviluppo di soli 16 mesi rappresenta un record per il Gruppo Renault, reso possibile grazie all’iniziativa “Leap 100”, che punta a ridurre i tempi di sviluppo a 50 settimane per tutti i nuovi modelli. “Abbiamo adottato la velocità della Cina”, ha affermato De Meo, elogiando la collaborazione con un’azienda di consulenza cinese per il programma Twingo.
Nonostante il prezzo allineato a quello della Spring attuale, il nuovo modello farà importanti passi avanti in termini di prestazioni, tecnologia e capacità complessive. La Spring attuale si basa sulla Renault City K-ZE, lanciata nel 2019 sulla piattaforma CMF-A, progettata per i mercati emergenti. Il nuovo modello, invece, condividerà la piattaforma AMPR Small con la Twingo, un’architettura derivata da quella della futura Renault 4 e 5. Si aspetta quindi una migliore efficienza rispetto alla Spring e quindi maggiore autonomia con un pieno di elettroni.
Secondo le tempistiche indicate da De Meo, la nuova city car dovrebbe debuttare intorno alla metà del 2026, anticipando di circa un anno il lancio della terza generazione della Dacia Sandero, che per la prima volta verrà offerta anche in versione elettrica.
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