
Tante le aspettative verso la nuova Alfa Romeo Milano. Il marchio di origini proprio meneghine torna in un segmento di mercato da sempre in grande fermento. Si presenta al via sia nel formato elettrico che in quello ibrido, personalizzando a modo suo il potenziale della banca organi del Gruppo Stellantis. Tre allestimenti distinti, due versioni di Milano elettrificata (anche a quattro ruote motrici) e ovviamente la variante 100% elettrica. I prezzi non sono ancora stati comunicati.

Adesso non resta che vedere come si comporterà alla prova del nove: il mercato. Dopotutto è con i numeri che si misura il successo di una vettura che, nel caso di Alfa Romeo, può sempre contare sul blasone del marchio, i cui adepti sono pronti ad acquistare (quasi) ogni caso porti l’effige del Biscione. Al debutto si presenterà subito in edizione Milano Speciale, versione di lancio top di gamma disponibile nelle motorizzazioni ibrida (136 cv) ed elettrica (156 cv).
Partiamo subito con il riferirvi le quote. La nuova Alfa Romeo Milano si presenta ai nastri di partenza con una lunghezza di 4,17 metri, una larghezza di 1, 78 m. e un’altezza di 1,5 m. Accertato che abbia tutto il potenziale per essere tra le protagoniste del segmento B, gioca la carta dello stile per ammaliare clienti futuri e attuali della casa di origine milanese.

Ci sono elementi come la fanaleria “3+3” ed i gruppi ottici Full Led Matrix adattivi che rientrano nei canoni del family feeling più attuale. E altri, come la coda tronca e i passaruota “torniti” che invece omaggiano, nell’intento dei designer Alfa, vetture come la mitica Giulia TZ. Il resto spetta agli occhi di chi guarda. Perché i gusti sono sempre personali.
Il tanto celebrato quadro strumenti a “cannocchiale” di Alfa Romeo Tonale si ripresenta su Milano. Il quadro digitale, che può essere personalizzato in funzione anche delle modalità di guida disponibili, ha una diagonale di 10.25 pollici. La stessa del display touch posto a centro plancia, che è orientato verso il guidatore. Ad alimentare l’atmosfera in chiave “Biscione” le bocchette di climatizzazione a forma di quadrifoglio.

Quanto allo spazio, l’offerta di Milano è in linea con le concorrenti di segmento. Dopotutto rientra a pieno titolo nella “dicitura” vetture compatte. Il vano di carico, a cui si può accedere grazie anche all’apertura automatica, ha una capacità di 400 litri (quando le sedute sono tutte in posizione). La dote multimediale prevede la telecamera posteriore a 180° e la tecnologia proximity access, che consente l’apertura e la chiusura della propria vettura semplicemente avvicinandosi o allontanandosi dal veicolo. Nulla che non si sia già visto.
Non ci sono novità travolgenti, se non una serie di opzioni che rispecchiano la produzione più recente del Gruppo Stellantis, ma ci sono specifiche che qualificano in modo differente la Alfa Romeo Milano. Vettura che prende forma dall’ultima evoluzione della piattaforma eCMP (ex PSA) divenuta a tutti gli effetti la nuova STLA small. Ecco perché il profilo tecnico è similare alle recenti Fiat 600e e Jeep Avenger.
La variante 100% elettrica è equipaggiata di motore sincrono a magneti permanenti in grado di erogare 156 o 240 cavalli di potenza massima. La più potente è classificata come Veloce. Tale versione si distingue per l’assetto ribassato di 25 mm e per le barre antirollio anteriori e posteriori sportive. Non solo, ma l’impianto frenante della Veloce si dota all’anteriore dei dischi da oltre 380mm con pinze monoblocco a 4 pistoncini. Ma soprattutto è parte del corredo il differenziale Torsen. Inoltre sono specifici gli pneumatici sportivi per veicoli elettrici che calzano su cerchi da 20 pollici.

Il pacco batteria da 54 kWh assicura, secondo quanto dichiarato, un’autonomia di 410 chilometri nel ciclo extraurbano. Ma dovrebbe sfondare quota 550 km se ci si limita alla circolazione in città. Può essere ricaricata in corrente continua sino a 100 kW di potenza. Che corrisponde a 30 minuti per passare dal 10 all’80% dello stato di carica.
Ad accompagnare le vicissitudini della Milano elettrica, ci sarà sin da subito anche quella ibrida. Che sposa quel particolare sistema full-hybrid che funziona in modo “mild”. Protagonista il 3 cilindri da 1,2 litri a ciclo Miller con turbo a geometria variabile. Sostenuto da un’architettura elettrica a 48 volt, è provvista di un motore elettrico da 21 kW integrato nel cambio a doppia frizione e 6 rapporti. La piccola batteria agli ioni di litio da 0,9 kWh è alloggiata sotto il sedile del guidatore e assicura solo brevissime distanze (non si parla di chilometri) in modalità 100% elettrica. La potenza di sistema è 136 cavalli. E volendo è disponibile anche con la trazione integrale Q4. In questo caso è presente un motore elettrico che fornisce coppia e trazione all’asse posteriore. Stesso schema della Avenger 4xe.
Fughiamo subito il dubbio, ad oggi i prezzi ufficiali di Alfa Romeo Milano non ancora stati comunicati (se non quello dell’edizione Speciale). Ci sono però delle certezze su cui poter fare affidamento. La prima è quella relativa ai Pack, ovvero gli allestimenti del crossover milanese: Techno, Premium e Sport. Più che una sequenza di tre livelli, potremmo definirli tre chiavi interpretative della stessa vettura. Infatti già sul primo dei tre è presente il portellone elettrico con hands free, i proiettori LED Matrix e la navigazione connessa con assistente virtuale.

Premium si vota al comfort, inserendo nel “pack” gli interni misto vinile-tessuto, il sedile elettrico del guidatore con funzione massaggio, oltre all’illuminazione d’ambiente interna e pedaliera e battitacco in alluminio. Sport mette sul piatto i Sedili Sabelt, i rivestimenti in Alcantara e una dettagliata caratterizzazione sportiva negli esterni. A questo punto, oppure prima di arrivare ai pack, non vi resta che definire quale sia la motorizzazione (vedi sopra) del Suv Alfa Romeo sia più adatta alle vostre esigenze.
Tornando alla Speciale, il prezzo di listino dell’elettrica comprensivo di easyWallbox (IPT e contributo PFU esclusi) è di 41.500 euro. Invece in caso di rottamazione di un veicolo sino ad Euro 4 il prezzo scende a 36.500 euro. Mentre la ibrida viene venduta a 31.900 euro (IPT e contributo PFU esclusi).
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