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Fiat 500 ibrida, ecco i primi prototipi: cinque cose da sapere

di Emiliano Ragoni - 12/05/2025

Mirafiori s’è desta. Stellantis ha rilasciato un comunicato  che annuncia la produzione della Nuova Fiat 500 ibrida. All’interno della nota stampa sono allegate alcune immagini dei prototipi pre-serie della vettura che sono usciti dalla linea di assemblaggio. Come si può vedere dall’immagine sopra l’estetica della Fiat 500 ibrida è assolutamente identica a quella della 500 elettrica attualmente in commercio. L’unica parte che è stata camuffata riguarda la mascherina, che dovrebbe essere leggermente differente rispetto a quella “chiusa” della 500 a corrente.

Mirafiori, ecco le prime Fiat 500 ibride

“La 500 Hybrid offre elettrificazione accessibile e stile iconico, dimostrando che la rilevanza sociale è al centro della missione del marchio,” ha dichiarato Olivier Francois, Ceo di Fiat e Cmo Globale di Stellantis. “Con la 500 Hybrid, stiamo rafforzando la produzione a Mirafiori per garantire la produttività dell’impianto e soddisfare la domanda. Le nostre radici sono in Italia e non è un caso che le due FIAT più iconiche siano prodotte qui: la Panda a Pomigliano e la 500 a Mirafiori”.

1) Come si chiamerà la nuova Fiat 500 ibrida?

La nuova Fiat 500 ibrida si chiamerà Torino, sottolineando il suo forte legame con il territorio.

2) Su quale piattaforma è progettata?

La piattaforma è quella dell’attuale 500 elettrica (il cui sviluppo è costato 600 milioni di euro), debitamente adattata, per realizzare una variante ibrida.

3) In cosa differisce rispetto a quella elettrica?

Gli ingegneri hanno dovuto modificare il pianale della 500 a corrente per trovare spazio per il motore, il serbatoio e l’impianto di scarico. L’attuale telaio della 500 elettrica, pur essendo originariamente basato su quello della “vecchia” 500 benzina, è stato largamente modificato. Per adattarlo a ospitare un motore ibrido sono stati effettuate delle modifiche alla lastratura, oltre all’installazione di nuovi robot di saldatura. Lavori che sono stati ultimati.

 

4) Quale motore avrà?

La Fiat 500 ibrida manterrà le medesime dimensioni del modello a corrente (363 cm in lughezza, 168 in larghezza e 153 in altezza), ma sotto al cofano anteriore dovrebbe trovare posto il motore termico “mille” Firefly (lo stesso utilizzato dall’attuale Panda) abbinato al sistema ibrido leggero.

Come si può vedere dall’immagine sotto, nella foto si può notare la leva del cambio manuale a sei marce, elemento che è chiaramente assente nella 500 elettrica. L’impostazione della plancia sembra essere rimasta la medesima.

5) Quanto costerà e quanto uscirà?

Il prezzo varierà da 18 a 20mila euro. Si parla di una produzione di circa 130.000 auto all’anno, con l’avvio della produzione fissato a novembre, mentre l’arrivo sul mercato è previsto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.

L’importanza di Mirafiori

Lo stabilimento di Mirafiori, creato dalla Fiat per la produzione di auto, può essere a tutti gli effetti considerato il cuore pulsante dell’Italia dell’auto. Con alle spalle oltre 80 anni di storia industriale (è entrato in funzione nel 1939), oggi del vecchio impianto è rimasto poco, quello che però non è cambiato è il suo “peso politico”, poiché, al di là delle difficoltà dell’ultimo periodo, rappresenta un tassello fondamentale per Stellantis.

Attualmente però l’impianto versa in una situazione di difficoltà. Nel 2024 il Polo produttivo di Torino ha registrato un crollo verticale, con all’attivo solo 25.920 auto prodotte e un -69,8% rispetto al 2023. E, stando ai primi dati del 2025, la situazione è anche peggiorata.

Con l’avvio della produzione della 500 ibrida, i volumi produttivi dovrebbero ritornare al 2024, quando dalle linee dell’impianto torinese uscivano circa 100mila 500 hybrid.

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