
Testo di Gabriele Ratti
Oggi, come 109 anni fa, la Sicilia ed i siciliani hanno con la loro Targa Florio un rapporto esclusivo e quasi incomprensibile ai più. Passando davanti alle Tribune di Cerda, sugli asfalti salmastri del Piccolo, Medio e Grande Circuito delle Madonie, leggendo le rimanenti scritte sui muri che gridano “FORZA NINO” o “W TARGA FLORIO”, si percepisce una cultura popolare che va oltre il tifo, la passione ed il motorsport. Un legame con le strade, con i paesi, con il paesaggio e con le persone che attraversa la storia e che dopo oltre 100 anni ancora si mantiene saldo, grazie al calore ed al cuore dei siciliani.
Così dall’8 al 10 maggio “A Cursa”, la corsa per antonomasia con la C maiuscola, la gara automobilistica più antica del mondo, è pronta a scrivere un’altra pagina portando sull’isola oltre 200 equipaggi moderni e storici, determinati a lanciarsi nella caccia per la 109^ Targa Florio. Il premio dei vincitori infatti consiste in una vera targa-premio fusa, disegnata nel 1908 da Duilio Cambellotti e che raffigura la “velocità”, idealizzata in una mandria di cavalli al galoppo che circonda un’automobile da corsa. Da allora vincere la “Targa Florio” significa materialmente poter alzare al cielo quest’opera d’arte, e con tutti i più grandi interpreti del rallysmo italiano al via di questa edizione – con il record di iscritti al Campionato Italiano dei tempi moderni – non sarà facile poter firmare la “Targa” del 2025.
La gara siciliana sarà valida come terzo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, un round a coefficiente di punteggio maggiorato (quindi i punti assegnati sono maggiorati della metà, ed arrivando terzi si ottengono 15 punti anziché 10 ndr.) che sarà un crocevia fondamentale per la lotta al titolo. I “big” ci sono tutti, con l’obbiettivo di vincere per rimontare o per lanciarsi in fuga in testa alla classifica. Ogni equipaggio dovrà fare i conti con le strade salmastre dell’isola, con gli oltre 109km di prove speciali ricavate in parte proprio dal circuito delle Madonie, con gli asfalti tosti, salini e complicati della Sicilia, con il caldo e le particolarità che solo l’isola nasconde.

Così è facile immaginarsi che l’uomo – e la macchina – da battere saranno ancora Andrea Crugnola, navigato da Pietro Elia Ometto e la Citroen C3 Rally2. Il campione in carica ha vinto le ultime due edizioni della “Cursa” facendo brutto e cattivo tempo, e tenendo conto della roboante vittoria strappata al precedente round stagionale del Rally Regione Piemonte, vorrà confermarsi al massimo. D’altro canto invece, proprio per cercare di non far scappare Crugnola, spingeranno flat out Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, equipaggio su Skoda Fabia RS Rally2. Il pilota trevigiano ha conquistato finora un secondo posto ed una insperata vittoria al Ciocco al ritorno sulla vettura ceca, e con un solo punto di distacco dal leader non può permettersi errori.
La Targa sarà appunto un crocevia pesante per tutti i candidati al titolo tricolore, e quindi oltre il limite sarà costretto a spingersi Bostjan Avbelj, lo sloveno naturalizzato italiano navigato da Damijan Andrejka, che in Sicilia non è mai andato oltre il 5° posto ma che sembra aver fatto il salto di qualità. Chissà poi cosa potrà raccontare Fabio Andolfi, alla sua seconda gara sulla GR Yaris Rally2 del team ufficiale Toyota, dopo che in Piemonte con le note di Marco Menchini ha strappato un podio al debutto. Sulle strade del mito passerà una gran parte della sua stagione 2025, possibile consacrazione sua e di altri protagonisti del CIAR Sparco come Marco Signor e Daniele Michi, anche loro su Toyota. Certamente sulle strade del mito dovrà arrivare la risposta di Simone Campedelli, che in questo 2025 ancora non è riuscito a graffiare.
Non poteva che partire dalla Targa Florio il ritorno della casa automobilistica più vincente nei rally, Lancia, che dopo un round 0 farà partire dalle strade del mito il suo “Trofeo Lancia”. 17 le Ypsilon Rally4 HF che si sfideranno, con in testa davanti a tutti i protagonisti del Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici.

Le prime due vetture a trazione anteriore che entreranno in prova speciale infatti saranno proprio due Ypsilon, quella dei leader Davide Pesavento con Alessandro Michelet e quella del Campione 2RM in carica Gianandrea Pisani. Proprio il pietrasantino infatti navigato da Nicola Biagi ha portato al Rally Regione Piemonte la nuova vettura della casa torinese sul podio, al debutto. La differenza rispetto alla gara albese sarà però proprio l’inizio del monomarca, con i primi equipaggi degli oltre 40 iscritti totali che si butteranno a caccia dell’ambito primo premio: un posto da pilota ufficiale Lancia Corse nell’Europeo.
Sarà de seguire così anche il duello fra le due vetture sorelle, la Lancia Y e la Peugeot 208, per vedere se con i test ed i nuovi assetti la vettura degli elefantini rossi riuscirà a togliere lo scettro delle Due Ruote Motrici alla francese.
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