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Com’è andato realmente il ritorno di Lancia nei rally

di Redazione - 17/04/2025

Testo di Gabriele Ratti

In punta di piedi, con molta umiltà e sapendo di tornare in un mondo profondamente diverso rispetto a quando Munari, Biasion e Toivonen irrompevano sulle prove speciali di tutto il mondo. Eppure dopo 30 anni di assenza il ritorno di Lancia nei rally, del primo germoglio della nuova Lancia Corse, così tanto chiacchierato quanto criticato, alla fine è stato senza mezzi termini un successo.

Che la fresca Lancia Ypsilon Rally4 HF infatti uscisse dal Rally Regione Piemonte, secondo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, non solo con qualche riscontro utile ma anche con il bronzo al collo non era affatto scontato, in una gara tosta che ha messo in difficoltà vetture ben più rodate ed equipaggi esperti. A conti fatti Lancia Corse è riuscita a far debuttare sulle strade delle Langhe 7 vetture, dandole in mano a 7 equipaggi che hanno così avuto modo di provare la nuova macchina in una “tappa 0”, prima dell’inizio alla Targa Florio dell’atteso “Trofeo Lancia”. E i risultati sportivi, cronometro alla mano e per quanto non ci fossero ambizioni, sono stati incredibilmente soddisfacenti per una vettura sorella sì della Peugeot 208, ma diversa per molti aspetti.

I risultati in gara

Alla prima prova speciale assoluta, la “Super Prova Sparco” in notturna, è arrivato il miglior tempo di categoria per i finlandesi Kauppinen-Karttunen, poi ritiratisi per un’uscita di strada il giorno dopo, mentre Gianandrea Pisani e Luca Biagi sono proprio saliti sul podio della gara, strappando un pesante terzo posto dopo aver lottato per gran parte dei tre giorni anche in testa alla classifica. Il due volte vincitore del Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici ha fatto registrare subito crono importanti, distanti spesso solo decimi dalla ben più nota Peugeot Rally4, rimanendo sempre più che competitivo. Alla fine la vittoria della gara nel 2RM è andata ancora una volta ad una 208, quella in mano a Cogni-Darderi, ma il potenziale della Lancia Ypsilon Rally4 HF si è visto tutto, un’evoluzione della Peugeot con alcune caratteristiche nettamente diverse che necessiteranno di tempo e lavoro per rendere al massimo, e lo racconta lo stesso Pisani.

“La macchina mi è piaciuta molto, e sinceramente l’ho trovata tanto diversa dalla Peugeot 208 – spiega il pilota toscano – con la 208 ero abituato a guidare in un certo modo, mentre invece la Ypsilon necessita di uno stile di guida diverso. È una vettura che nel veloce ti trasmette grande sicurezza, ha un posteriore molto stabile, ma che allo stesso tempo ha bisogno di portare tanta velocità in curva per farlo lavorare al meglio”.

Le differenze con la Peugeot 208

Il rischio per gli equipaggi era quello di affrontare la gara albese, con prove più veloci rispetto a quelle abituali, piene di dossi, tagli e sporco, con assetti da scoprire e zero riferimenti. “Ho cercato di trovare una quadra insieme al mio team per quanto riguarda l’assetto, che è stato cambiato abbastanza radicalmente rispetto alla 208 – continua Pisani – alla fine abbiamo trovato secondo me anche un buon compromesso che ci ha permesso di fare una gara in crescendo, di mettere a posto la macchina e strappare qualche ottimo tempo. Ad Alba è stato un assestamento generale per tutti, e credo che dalla Targa Florio con il parere di tutti i piloti (si parla di 40 iscritti al Trofeo, ndr) si potrà migliorare molto”.

Il vincitore del CIAR 2RM 2023 e 2024 parla di una vettura piuttosto differente rispetto alla Peugeot “nella scocca, con un roll bar diverso, da cui probabilmente deriva il nuovo comportamento della macchina, e poi con un aggiornamento del cambio che ha rapporti diversi nelle prime marce. Nel complesso la macchina è più veloce rispetto alla 208, ed il suo il vero potenziale cominceremo a vederlo dalle prossime gare”.

Bilancio più che positivo

Questo “atto zero” del ritorno di Lancia nei rally quindi è stato un successo, con gli occhi del motorsport mondiale, dei principali costruttori impegnati nella disciplina, dei promoter internazionali e del settore rivolti verso Alba e le sue prove speciali. Tutti aspettavano i primi passaggi di traverso della Ypsilon Rally4 HF, ed alla fine anche i più scettici hanno dovuto constatare le potenzialità di questo progetto di fatto ancora agli albori. Dalla Targa Florio poi le macchine in gara dovrebbero essere 40, una marea per i rally del 2025, con oltre 3000 metri quadri di parco assistenza occupati dal “Villaggio Lancia” ed un premio finale ambitissimo: un sedile da pilota ufficiale Lancia nel Campionato Europeo 2025.

“Non potevamo mancare al Rally Regione Piemonte, la nostra gara di casa – chiude Eugenio Franzetti, direttore di Lancia Corse – ed anche se il trofeo inizierà a maggio è stata una grande emozione, e siamo molto soddisfatti di questo shakedown. È come se il tempo non fosse mai passato, con gli appassionati che amano il marchio Lancia come allora, ma ora dobbiamo concentrarci sullo sviluppo del trofeo e sulla sua riuscita”.

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