Nel pieno della corsa verso l’elettrificazione, fa riflettere come il gpl – tecnologia spesso considerata “superata” – riesca ancora a dire la sua sul mercato. Secondo i dati ufficiali Unrae di marzo 2025, le vetture a gas hanno rappresentato il 7,7% delle immatricolazioni, superando le auto elettriche, ferme al 5,4%. Una percentuale modesta, certo, ma sufficiente a dimostrare che molti automobilisti italiani continuano a preferire soluzioni economiche e collaudate, capaci di garantire risparmio e autonomia senza troppi compromessi.
Ed è proprio per questo che ne L’A Sfida di oggi abbiamo scelto di contrapporre due suv a gpl tra le più accessibili sul mercato. Da un lato la Dacia Duster, una delle protagoniste assolute del segmento, seconda auto gpl più venduta in Italia dopo la Sandero, con cui condivide la filosofia low cost del gruppo Renault-Dacia. Dall’altro la DR 5.0, proposta del costruttore sino-molisano DR Automobiles, che ha saputo conquistare una fetta di pubblico grazie a una dotazione ricca a un prezzo contenuto (a marzo il Gruppo DR ha fatto segnare un +93,23% di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Per il confronto, mettiamo in campo la Duster nell’allestimento Expression, subito sopra la base gamma (molto spartana per essere appetibile) e la DR 5.0 nell’allestimento d’ingresso UNICA con la motorizzazione aspirata che vanta già una buona dotazione di serie.
Rispetto alla precedente generazione, la nuova Dacia Duster ha compiuto un notevole salto in avanti nello stile, con linee più tese e scolpite, che trasmettono una maggiore sensazione di solidità e aumentano il suo spirito da vera suv tuttofare. La versione a gas è a trazione anteriore ma sappiate che la Duster è disponibile anche in variante 4×4.
La DR 5.0, invece, punta su un design più morbido e fluido, con un look da crossover urbano. Le sue forme compatte e le superfici pulite si rivolgono a chi cerca una vettura moderna e pratica per il contesto cittadino, ma con una posizione di guida rialzata tipica del mondo suv.
La Duster misura 4,34 m in lunghezza, 1,81 m in larghezza e 1,65 m in altezza. L’altezza da terra della versione a gpl (4×2) è di 20,9 cm, un valore elevato per la categoria di auto che ne esalta la versatilità anche su strade non perfettamente asfaltate. Ottima anche la capacità di carico: il bagagliaio parte da 513 litri e può arrivare fino a 1.623 litri abbattendo i sedili posteriori, tra i valori più alti del segmento.
La DR 5.0 è leggermente più compatta: 4,32 m di lunghezza, 1,83 m di larghezza e 1,67 m di altezza. L’altezza da terra è di 17 cm, un valore nella media del segmento, sufficiente per affrontare buche e dossi cittadini, ma con una vocazione chiaramente più urbana. Il bagagliaio è meno capiente della rumena con una capacità minima di 450 litri che raggiunge i 1.100 litri abbattendo i sedili posteriori.
| Modello | 📏 Lunghezza (m) | 📐 Larghezza (m) | 📏 Altezza (m) | 🧳 Bagagliaio (L) | 📝 Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Dacia Duster (III gen.) | 4,34 | 1,81 | 1,66 | 513 (452 su 4×4) | -Fino a 1.62 L abbattendo i sedili -Basata su Piattaforma CMF-B |
| DR 5.0 | 4,38 | 1,83 | 1,68 | 450 | -Basata su Chery Tiggo 5x |
All’interno, la Dacia Duster mantiene la sua impronta funzionale. Le plastiche sono rigide, ma ben assemblate, e le superfici sono ravvivate da contrasti di colore e texture. L’atmosfera è spartana, ma moderna e ordinata. La versione Expression offre un quadro strumenti digitale da 7 pollici, un touchscreen centrale da 10 pollici con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, supporto smartphone YouClip, climatizzatore manuale, alzacristalli elettrici e bracciolo centrale.
La DR 5.0, invece, rispetto alla Duster, offre un abitacolo meglio rifinito con sedili in similpelle (in tessuto sulla rumena), e materiali più morbidi a rivestire plancia e portiere. Troviamo al centro della plancia un grande display touch a sbalzo da 12,3 pollici, compatibilità wireless con i propri smartphone Apple o Android. Poi sotto il climatizzatore che in questa versione è manuale (come sulla Duster) e a sinistra dell’infotainment il cruscotto che racchiude un quadro strumenti digitale da 7”. L’accesso in questo caso avviene da remoto con smart key e l’avviamento è keyless.
Sotto il cofano, la Duster Gpl monta un 1.0 TCe turbo tre cilindri da 101 cv, con 170 Nm di coppia e cambio manuale a 6 marce. Le prestazioni sono adeguate per l’uso quotidiano, con buona spinta ai bassi regimi grazie al turbo. La velocità massima è di 166 km/h, con consumi medi dichiarati di 8 l/100 km e 126 g/km di CO₂.
La DR 5.0 adotta un 1.5 aspirato quattro cilindri da 116 cv, con 136 Nm di coppia e cambio manuale a 5 marce. Pur avendo qualche cavallo in più, l’assenza del turbo penalizza la reattività ai bassi regimi. La velocità massima è superiore (175 km/h), ma i consumi salgono (e di molto) a 9,8 l/100 km con le emissioni che toccano i 158 g/km. Va detto che chi cerca più prestazioni specie in situazioni di guida a pieno carico può optare per la versione turbo da 154 cv, disponibile anche con cambio automatico CVT (trasmissione automatica che non è disponibile sulla Dacia).
La Duster Expression si presenta con una dotazione equilibrata: cerchi in lega da 17″, climatizzatore manuale, retrocamera posteriore (quella 360° è disponibile come optional solo sugli allestimenti superiori) unita ai sensori di parcheggio posteriori, cruise control non adattivo, gli adas obbligatori per legge (riconoscimento segnali stradali, assistenza al mantenimento di corsia, frenata automatica d’emergenza) e un sistema multimediale completo. I fari anabbaglianti sono Eco-led, mentre gli abbaglianti sono alogeni.
La DR 5.0 UNICA, pur essendo la versione d’ingresso, offre una dotazione di tutto rispetto paragonabile a quella della Duster. Troviamo vernice metallizzata, cerchi in lega da 17”, fari anteriori alogeni con luci diurne led, retrocamera posteriore (quella a 360° è disponibile solo sulla versione turbo CVT), sensori di posteggio posteriori, avviamento keyless, smart key, climatizzatore, sedili in similpelle, volante multifunzione regolabile in altezza, infotainment da 12,3” compatibile wireless. Anche la DR ha il cruise control tradizionale e gli adas obbligatori per legge.
La Dacia Duster resta un riferimento nel segmento delle suv economiche: robusta, spaziosa, concreta, e con un design finalmente più moderno. L’altezza da terra la rende adatta anche a percorsi misti, e il motore turbo offre un buon equilibrio tra prestazioni e consumi. È la scelta ideale per chi cerca una compagna di viaggio seria e affidabile.
La DR 5.0, invece, punta tutto sulla qualità percepita: l’ambiente interno è più curato e visivamente più “premium”, e la dotazione è già molto ricca in questo che è l’allestimento di ingresso (l’analoga versione base della Duster è certamente più povera di accessori).
Due filosofie diverse, due suv gpl sotto i 22.000 euro, ancora attualissime per chi sceglie con il portafoglio… ma anche con un occhio alla sostanza.
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