Testo di Cesare Cappa
Chi l’ha detto che le monovolume non interessano più? La nuova Volvo EM90 non solo rappresenta di fatto il primo mini van della casa svedese, ma alimenta un segmento di mercato che proprio negli ultimi tempi ha visto l’ingresso di Lexus con l’LM. Dopotutto le forme di trasporto che annoverano il lusso e la condivisione con più persone assicurano un certo fascino e alimentano un certo status. Come in questi anni hanno dimostrato Classe V e Volkswagen Multivan. Certo stiamo parlando di nicchie, che vanno comunque sostentate.
Detto questo la nuova Volvo EM90 è una monovolume 100% elettrica e sarà lanciata ufficialmente il prossimo 12 novembre. Sebbene le informazioni attuali siano ridotte ai minimi termini, il veicolo dovrebbe essere stretto parente dello Zeekr 009, un altro monovolume del gruppo Geely di cui Volvo èparte. E se prendiamo proprio come riferimento lo Zeekr, l’EM90 potrebbe avere una lunghezza di 5.209 mm, un’altezza di 1.867 mm e 2.024 mm di larghezza. Il passo è di 3.205 mm, con un peso di 2.830 chilogrammi.
Il mini van Zeekr è realizzato sulla piattaforma Sustainable Experience Architecture 1 (SEA1). Non è però da escludere che l’EM90 di Volvo prenda a forma a partire dal pianale della nuova Suv EX90. E che quindi la quasi certa configurazione a doppio motore possa generare 510 cv di potenza, coadiuvata da un pacco batteria di Catl capace di ben 111 kWh. Ma per ora l’unica certezza è che la Volvo EM90 avrà porte posteriori scorrevoli.
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