
Volkswagen ha recentemente presentato una proposta al sindacato IG Metall che ha suscitato non poche polemiche. L’azienda automobilistica tedesca, infatti, ha chiesto una riduzione del 10% degli stipendi dei lavoratori e l’eliminazione di alcuni bonus. La richiesta di Volkswagen arriva in un momento di difficoltà per il settore automobilistico, che sta affrontando una profonda crisi economica.
L’azienda ha motivato la sua richiesta con la necessità di ridurre i costi di manodopera per poter effettuare investimenti futuri e salvaguardare i posti di lavoro. Volkswagen ha inoltre sottolineato che, anche con una riduzione del 10%, i salari rimarrebbero comunque competitivi rispetto al resto del settore.
La proposta di Volkswagen è stata accolta con freddezza dal sindacato IG Metall, che ha invece avanzato la richiesta di un aumento salariale del 7% e il ripristino di alcuni accordi precedentemente terminati. Il sindacato ha sostenuto che i lavoratori non possono essere chiamati a pagare per la crisi del settore e che la riduzione dei salari avrebbe un impatto negativo sulle loro condizioni di vita.
Le trattative tra Volkswagen e il sindacato IG Metall si preannunciano tese. La prossima riunione è prevista per il 21 novembre e si prevede che la questione dei tagli salariali sarà al centro della discussione. Non è escluso che il sindacato possa indire delle azioni di protesta qualora Volkswagen non dovesse rivedere la sua posizione.

Oltre alla questione salariale, Volkswagen ha anche avanzato la richiesta di modificare alcuni aspetti del contratto collettivo di lavoro. Tra le modifiche proposte, l’azienda vorrebbe introdurre la settimana lavorativa di 35 ore ed eliminare alcune tutele per i dipendenti assunti prima del 2005. Volkswagen ha inoltre chiesto di apportare modifiche al processo di formazione e alle condizioni di lavoro dei lavoratori interinali.
La proposta di Volkswagen di tagliare i salari ha suscitato preoccupazione tra i lavoratori, che temono per il loro futuro. La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che l’azienda starebbe valutando la chiusura di alcuni stabilimenti in Germania, il che potrebbe comportare la perdita di migliaia di posti di lavoro. Il futuro di Volkswagen e dei suoi dipendenti è incerto e dipenderà dall’esito delle trattative con il sindacato.
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