
Testo di Mattia Eccheli
Hyundai Inster nel mondo, Casper in Corea del Sud. Circa il prezzo della nuova elettrica asiatica ci sono solo indiscrezioni, che, almeno per quello d’attacco, indicano una fascia compresa fra i 20.000 (forse addirittura sotto questa soglia) e i 25.000 euro. Il modello verrà presentato ufficialmente al Busan International Mobility Show (dal 27 giugno al 7 luglio) e verosimilmente in quell’occasione il costruttore, cioè Hyundai, potrebbe suggerire qualche dato in più. Quello che è certo è che sarà l’elettrica più economica del colosso coreano.
Per il momento Hyundai si è limitata a pubblicare qualche immagine del modello che ha molto in comune con la Casper, peraltro a listino solo a benzina e in commercio dal 2021. Si tratta di un’auto di segmento A che garantirà fino a 355 km di autonomia nel ciclo WLTP, vale a dire più di quanto dichiarato per l’elettrica attualmente più accessibile in vendita nel Vecchio Continente, la Dacia Spring.
La Hyundai Inster dovrebbe debuttare già entro la fine dell’anno: il suo lancio rappresenterà l’inizio della sfida fra i costruttori per democratizzare veramente l’elettrificazione. Il colosso coreano ha anticipato che il nuovo modello fisserà nuovi riferimenti in termini di percorrenza, tecnologia e dotazioni di sicurezza “ridefinendo ciò che gli acquirenti si aspettano da veicoli di questa classe”.
Con i suoi fari circolari, gli indicatori di direzione a scacchi e un’impostazione da Suv, la Hyundai Inster sembra volersi imporre come una city car dalla presenza importante. Quasi certamente più della Casper, che si ferma a meno di 3,6 metri di lunghezza. Le batteria dovrebbero essere al litio-ferro-fosfato.
“Pizzicata” in febbraio nel corso dei test in Scandinavia, la vettura sembra pronta al debutto, anche perché con l’arrivo della Citroen e-C3, della rinnovata Spring e, tra gli altri, anche con l’annuncio del gruppo Volkswagen del futuro lancio di una elettrica da 20.000 euro si apre (finalmente) un segmento di mercato finora snobbato dai costruttori, ma indispensabile per le famiglie. Hyundai aveva già ufficializzato di voler offrire una nuova generazione della piccola i10, sempre ad alimentazione convenzionale.
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