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Jeep Wagoneer S, vi diciamo come è fatta

di Redazione - 31/05/2024

Jeep Wagoneer S, vi diciamo come è fatta

Testo di Paolo Odinizoff

Debutta la Jeep Wagoneer S. Prima vettura a batterie globale della Jeep. Lanciata inizialmente negli Stati Uniti e in Canada e a seguire negli altri paesi del mondo, compresa l’Italia dove arriverà a inizio 2026. “Si tratta di un’auto che apre un nuovo capitolo nella storia del brand, fatta per andare oltre non solo per quanto riguarda i mercati di vendita”, ha detto il CEO di Jeep Antonio Filosa.

La new entry di Toledo è stata infatti sviluppata in modo da consentirle le massime performance. E farla così annoverare tra i Suv a zero emissioni più “cattivi” in circolazione. Come testimonia anche un video ufficiale diffuso su YouTube dove brucia in accelerazione una Tesla Model Y Performance sull’asfalto del Willow Springs International Raceway in California.

Jeep Wagoneer S, ecco come è fatta

Basata sulla piattaforma STLA Large di Stellantis nativa per i modelli BEV, la Wagoneer S impiega un’architettura a trazione integrale con due unità elettriche indipendenti collegate alle ruote anteriori e posteriori. Il Suv è capace di sviluppare in totale 447 kW (600 Cv) e una coppia istantanea di 837 Nm. Numeri da riferimento grazie ai quali scatta da 0 a 100 in 3,4 secondi e raggiunge i 200 km/h di velocità massima. Può adattare il complesso apparato elettrico ad ogni situazione grazie al sistema Selec-Terrain. Ci sono 5 modalità di guida (Auto, Sport, Eco, Snow e Sand) e 170 funzioni di assistenza offerte dai vari ADAS di bordo.

Jeep Wagoneer S, vi diciamo come è fatta

L’alimentazione della vettura è affidata a un pacco batteria da 400 volt e 100 kWh. Può di fare un pieno di elettroni dal 20% all’80% in 23 minuti (con caricatore rapido DC). E assicura, stando ai dati dichiarati dal costruttore, oltre 480 km di autonomia.

Lunga 4,88 metri, la Wagoneer S si distingue all’esterno per la carrozzeria particolarmente curata nell’aerodinamica (ha un Cx di 0,29), segnata nella linea da dettagli esclusivi: tra cui la tradizionale griglia frontale rivisitata nel design con 7 feritoie chiuse e illuminate. Mentre all’interno può accogliere 5 persone in un salotto di stampo premium, mettendo a disposizione equipaggiamenti superiori: compreso un impianto audio da 1.160 watt, sviluppato in partnership con McIntosh, per arrivarci, volendo, fin sulla cima di una montagna sentendo Mozart o i Rolling Stone come in un auditorium. “Provate pure”, dicono i progettisti.

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