

Colpo di scena in casa Red Bull. Christian Horner è stato rimosso dal ruolo di Team Principal. La notizia, lanciata inizialmente dal magazine tedesco Bild e confermata dal quotidiano olandese De Telegraaf, ha trovato riscontro nelle scorse ore. Un addetto stampa della Red Bull ha diffuso una comunicazione ufficiale formalizzando l’addio.
Oliver Mintzlaff, direttore sportivo, ha ringraziato pubblicamente Horner. Queste le sue dichiarazioni: “Vorremmo ringraziare Christian Horner per il suo eccezionale lavoro negli ultimi 20 anni. Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza, la sua competenza e il suo pensiero innovativo, ha contribuito in modo determinante a rendere la Red Bull Racing una delle squadre di maggior successo e più attraenti della Formula 1.”.
A volere la rimozione del 51enne britannico sarebbe stato lo stesso Oliver Mintzlaff. Alla base della decisione ci sarebbero motivazioni tecniche e comportamentali. Da un lato le prestazioni non all’altezza della monoposto 2024, che ha segnato un deciso passo indietro rispetto allo scorso anno, alimentando la frustrazione di Max Verstappen e le recenti lusinghe della Mercedes. Dall’altro, alcune criticità legate alla gestione interna del team e alla figura dello stesso Horner.
Chalerm Yoovidhya e Mark Mateschitz, ai vertici della Red Bull, avrebbero contestato a Horner uno stile di leadership troppo accentratore. Pesa ancora molto il caso giudiziario legato a un’accusa di condotta inappropriata di Horner nei confronti di una ex dipendente, che vedrà il britannico coinvolto in un processo previsto per il 2026.
L’addio è immediato. Il posto lasciato vacante sarà assunto da una figura interna: Laurent Mekies, già Team Principal della Racing Bulls ed ex direttore sportivo della Ferrari. Mekies diventerà il nuovo Ceo della squadra.
La carriera di Horner in Red Bull è stata una delle più longeve e vincenti nella storia recente della Formula 1. Dal suo arrivo nel 2005, anno del debutto del team in F1, la scuderia ha conquistato 8 titoli piloti (4 con Vettel e 4 con Verstappen) e 6 titoli costruttori.
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