
Dal 2027 Roma diventerà sede della tappa italiana del WRC, prendendo il posto della Sardegna che – dopo 22 anni – saluterebbe così il campionato. A dare l’annuncio ufficiale è stato Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, che ha parlato di «un risultato frutto di un lavoro di quasi quattro anni» e di un impatto economico stimato in oltre 100 milioni di euro all’anno.
Fino al 2026 il rally mondiale continuerà a svolgersi sugli sterrati sardi, tracciati che dal 2004 hanno regalato spettacolo, passione e un forte richiamo turistico internazionale. Con 22 edizioni consecutive, la Sardegna ha costruito una tradizione riconosciuta dagli appassionati e dagli stessi piloti, diventando un appuntamento fisso nel calendario WRC. La conclusione di questa lunga avventura non rappresenta solo un cambio di location, ma segna anche la chiusura di un capitolo importante per il motorsport italiano e per l’indotto turistico ed economico isolano, che per oltre due decenni ha beneficiato della visibilità mondiale garantita dall’evento.
Dal 2027 al 2031 Roma sarà invece la nuova cornice del Rally d’Italia, con l’impegno di ACI e delle istituzioni locali a trasformare l’evento in un volano per l’immagine della città. L’assessore Onorato ha sottolineato come l’assegnazione rappresenti «la conferma del ritrovato ruolo di capitale dei grandi eventi internazionali», grazie anche alla collaborazione con la FIA e con Max Rendina, già organizzatore del Rally di Roma Capitale valido per l’Europeo.
Per la città eterna si prospetta una sfida logistica di rilievo: occorrerà integrare i percorsi di gara con le esigenze urbanistiche, garantire sicurezza e accessibilità e valorizzare l’impatto turistico. L’obiettivo dichiarato è duplice: consolidare Roma come polo sportivo di riferimento e generare benefici economici a lungo termine, stimati in oltre un miliardo nell’arco del quinquennio.
«Siamo fiduciosi che questo accordo rappresenti la migliore linea d’azione per il futuro del rally di alto livello in Italia – ha dichiarato Simon Larkin, Senior Event Director del Promotore WRC –. Questo non sarebbe stato possibile senza l’immenso e continuo supporto della Regione Sardegna in tutti questi anni, per il quale siamo profondamente grati. Accogliamo con grande piacere anche la Regione Lazio, che sarà il partner principale dell’evento della Capitale. Ringraziamo inoltre la FIA e il Promotore WRC per la loro vicinanza e collaborazione in questo periodo delicato ma cruciale».
Alle parole di Larkin ha fatto eco il Commissario Straordinario dell’ACI, Gen. Tullio Del Sette: «L’accordo raggiunto oggi con la FIA e il Promotore del WRC è un passo fondamentale per il rally italiano. Siamo orgogliosi di aver stipulato un contratto quinquennale con il Promotore WRC, che non solo garantisce stabilità al nostro campionato, ma getta anche le basi per lo sviluppo a lungo termine del mondo del rally».
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