
Testo di Gabriele Ratti
Colpi di scena su colpi di scena. Il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco sta vivendo una delle stagioni più incerte e spettacolari di sempre. Ed anche il XIII Rally di Roma Capitale non è stato da meno.
Più di 200km di prove speciali nel frusinate, con PS da oltre 30km praticamente impareggiabili, un caldo infernale e tutte le stelle del Campionato Europeo scese in Italia per il loro 5° round stagionale. Eppure davanti a tutti ancora una volta ci sono stati gli italiani, che si confermano imprendibili anche per i più veloci talenti stranieri.
Alla fine, dopo l’inimitabile prova speciale all’ombra del Colosseo e le tre giornate di gara, l’hanno spuntata Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RS Rally2, che si portano a casa la terza vittoria stagionale nel CIAR Sparco e il terzo successo personale nella Città Eterna dopo quelli del 2019 e 2021, un record.

E dire che Andrea Crugnola e Pietro Ometto, rivali sin da inizio stagione, stavano facendo la differenza: partiti forte sulla Citroen C3, di nuovo in testa all’alba dell’ultima giornata, avevano rimesso dietro Basso dopo un botta e risposta spettacolare. Ma il rally, si sa, è anche fatto di regolarità, precisione e nervi, e una penalità di 20″ a Crugnola per ritardo all’uscita dal riordino ha ribaltato la classifica, lanciando Basso verso la vittoria.
Con questo successo, Basso-Granai volano in testa al CIAR Sparco con 87 punti, 19 di vantaggio su Crugnola quando mancano solo due gare al termine: Rally del Lazio e Rallye Sanremo. Dietro di loro, grande prestazione per Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, piloti in gara nell’Europeo, che sulla Skoda Fabia RS si sono presi la piazza d’onore in “casa”, battendo per soli 3.6’’ i polacchi Miko Marczyk e Szymon Gospodarczyk. Quarti, e terzi per la classifica tricolore, i giovani di ACI Team Italia Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, protagonisti di due scratch sabato dopo un testacoda. Per loro è arrivata anche la seconda vittoria stagionale nel CIR Promozione.
A Roma poi, anche se un po’ distante dalla bagarre del podio assoluto, è stato incoronato Bostjan Avbelj, che grazie al 3° posto del CIRP e si è laureato per la seconda volta in carriera Campione Italiano Rally Promozione. Lo sloveno, questa volta in gara con Elia De Guio su una Skoda Fabia RS, ha giocato d’astuzia, non rischiando e spingendo solamente quando ne aveva le possibilità, chiudendo una gara accorta che gli ha regalato matematicamente il titolo con ben due giornate d’anticipo.

Avbelj si è così cucito sul petto il primo scudetto dell’anno, un risultato frutto di un avvio stagionale totalmente dominato nelle prime tre gare, una prova di forza importante che lo conferma come uno dei piloti più veloci e performanti del panorama italiano dei tempi recenti.
All’arrivo di Fiuggi ha strappato la prima vittoria nel Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici Simone Di Giovanni, navigato da Andrea Colapietro. Nella sua tappa di casa il pilota su Peugeot 208 gommata Pirelli è salito in testa già dalla mattina di venerdì, riuscendo a sfruttare al meglio la gestione della vettura e degli pneumatici tra le “tuttoavanti”. Una vetta poi mai messa in dubbio, con un ritmo prova dopo prova formidabile, che gli ha regalato il tanto atteso successo con 27” di vantaggio.
Un secondo posto dal peso specifico enorme è stato invece conquistato da Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, su Lancia Ypsilon Rally4 HF, che visto il ritiro dopo la speciale nel Colosseo del rivale Pesavento vale loro il sorpasso in testa al campionato. Pisani, forte dell’esperienza, è stato il migliore interprete del pacchetto Ypsilon e Michelin, riuscendo vincere entrambe le tappe previste al Rally di Roma per il Trofeo Lancia, di cui ora è leader incontrastato.

12-14 settembre | Rally del Lazio; 17-19 ottobre | 72° Rallye Sanremo (coeff. 1.5)
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