
Testo di Mattia Eccheli
Da qualche giorno Ayvens, marchio che drive dall’acquisizione di LeasePlan da parte di ALD Automotive, ha avviato le proprie attività in Italia. Metterà a disposizione dei clienti esclusivamente auto fabbricate sul territorio nazionale, e pertanto dal gruppo Stellantis. Vale a dire i modelli come la Fiat 500e, la Fiat 500X, la Jeep Renegade, la Jeep Compass e la gamma Alfa Romeo. Si tratta di una scelta radicale e importante per una società che affonda le proprie radici tra Francia e Paesi Bassi.
Come dicevamo Ayvens nasce in seguito all’acquisizione di LeasePlan, fondata nel 1963 nei Paesi Bassi, da parte della ALD Automotive, una sussidiaria della banca d’affari Société Générale (il quarto gruppo dell’area “euro” per capitalizzazione, tra l’altro presieduto da un italiano, l’economista Lorenzo Bini Smaghi), con un’operazione da 4,9 miliardi di euro completata praticamente un anno fa.
Ne è nato un colosso globale che, in Italia, dispone di una flotta di 330.000 fra auto e veicoli commerciali leggeri e 120.000 clienti, che sono pubbliche amministrazioni, imprese, liberi professionisti e anche privati. L’obiettivo, si legge in una nota, è quello di “ridisegnare e migliorare la mobilità futura verso l’azzeramento delle emissioni e plasmare ulteriormente la trasformazione digitale del settore”.
Questa formula che “premia” il prodotto locale deriva dall’obbiettivo di azzerare le emissioni nette. Quella italiana è a settima filiale nazionale del gruppo, che opera in 42 paesi e dispone, tra le altre cose, della più grande flotta di veicoli elettrici multimarca al mondo.
I risultati degli ultimi test Green NCAP 2025 che hanno coinvolto due elettriche, Cupra Born e BYD Sealion 7, e due termiche, Bmw Serie 5 e X2
Le associazioni dell’autotrasporto e dell’automotive plaudono al decreto MIT-MEF che finanzia il rinnovo del parco veicoli