
L’Europa dell’auto sembra aver scelto la dimensione mini, con la ‘emme’ minuscola. Dopo le dichiarazioni di ieri della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sulla necessità dell’industria automobilistica del Vecchio Continente di assemblare auto piccole, ecologiche ed economicamente accessibili, arriva questo pomeriggio la presa di posizione del ceo di Stellantis, Antonio Filosa.
Servono in Europa “super incentivi per le auto più piccole che consumano ed emettono meno di quelle grandi e poi la neutralità tecnologica. Sono punti pragmatici che l’UE dovrebbe cogliere. Dobbiamo lavorare insieme su azioni strategiche urgenti, a partire dai veicoli commercial”, ha rimarcato Filosa in occasione della Autumn Conference 2025 di Kepler Cheuvreux. Filosa ha sottolineato che i target UE sulle emissioni “sono insostenibili, in Europa siamo passati da 19 a 15 milioni di auto con la perdita di circa 3 milioni di auto. L’Europa è la regione che sta rallentando di più”.
“Anche nei veicoli commerciali”, ha spiegato Filosa, “il settore ha perso 350mila unità su 2 milioni nel 2025. Acea dice che c’è un collegamento fra calo del mercato e obiettivi sulle emissioni. Noi chiediamo l’introduzione di maggior flessibilità ad esempio per la sostituzione del parco circolante fatto di 250 milioni di auto. Bisogna incentivare i clienti alla sostituzione che avrà ricadute anche su ambiente e produttività e quindi sui posti di lavoro”.

E di auto piccole e sostenibili si parlerà domani nel previsto appuntamento per il Dialogo strategico sull’auto della Commissione europea, ha anticipato un portavoce a Bruxelles, mentre in Italia, il ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso, ha anticipato nel question time al Senato che “entro il mese di ottobre” riconvocherà “il tavolo Automotive per aggiornare lo stato di avanzamento degli investimenti di Stellantis nei singoli stabilimenti e presentare i provvedimenti predisposti per la filiera della componentistica con risorse, già stanziate, pari a 2,5 miliardi di euro per le filiere della piccola e media impresa”.
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