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Ponte sullo Stretto: via libera dal CIPESS al progetto definitivo

di Redazione - 06/08/2025

“Ponte sullo stretto”: Articolo in sintesi

  • Via libera dal CIPESS: approvato il progetto definitivo del ponte, finanziato per 13,5 miliardi di euro.
  • Record mondiale: sarà il ponte sospeso a campata unica più lungo (3.300 m), con sei corsie e due binari.
  • Tempistiche: cantieri al via entro fine 2025, apertura prevista nel 2032.
  • Benefici: -12,8 mln tonnellate di CO₂ entro il 2063, tempi di attraversamento dimezzati.
  • Opera UE: inserita nel corridoio TEN-T, cofinanziata con 25 milioni di euro.

Il Ponte sullo Stretto procede a vele spiegate. Dopo la firma dell’accordo per interventi propedeutici e funzionali dello scorso 17 luglio, oggi 6 agosto il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) ha approvato il progetto definitivo del Ponte.

Ponte sullo Stretto: il ponte a campata unica più lungo al mondo

Come riportato nel comunicato del Mit, quello odierno è un passaggio cruciale per la realizzazione di quella che viene definita come la più imponente infrastruttura del Paese,  nonché. secondo le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, “il ponte a campata unica più lungo al mondo”.

L’approvazione è arrivata durante l’ultima riunione del CIPESS, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Il via libera si basa su una corposa documentazione tecnica presentata dal MIT, con il supporto della società Stretto di Messina S.p.A., e comprende:

  • il progetto definitivo aggiornato;
  • l’esito positivo della Conferenza dei Servizi;
  • le conclusioni della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale (VIA) del MASE;
  • il piano economico-finanziario;
  • la relazione istruttoria che conferma la copertura integrale dei costi, pari a circa 13,5 miliardi di euro già stanziati;
  • l’approvazione delle opere compensative nei territori coinvolti.

Le tempistiche

L’apertura dei cantieri è prevista entro la fine del 2025, con l’avvio delle cosiddette opere anticipate volte a limitare l’impatto sul territorio. Tra queste: realizzazione delle piste di accesso, allestimento dei campi base, bonifica da eventuali ordigni bellici e risoluzione delle interferenze con i sottoservizi.

Contestualmente, si passerà alla progettazione esecutiva, articolata in tre fasi:

  • Fase 1 (maggio 2026): avvio dei lavori per i collegamenti stradali e ferroviari.
  • Fase 2 (settembre 2026): costruzione di gallerie, svincoli e tre nuove stazioni ferroviarie.
  • Fase 3 (marzo 2027): realizzazione dell’opera principale di attraversamento, con torri e impalcato sospeso.

Il completamento dell’opera è fissato al 2032.

Un’opera strategica

L’infrastruttura, fortemente voluta dal Governo, che viene presentata come un “acceleratore di sviluppo” non solo per la mobilità tra Calabria e Sicilia, ma anche per l’intero Mezzogiorno. Il ministro Salvini ha voluto ringraziare anche i predecessori che, a suo dire, hanno creduto fin dall’inizio nel progetto, citando in particolare l’ex ministro Pietro Lunardi.

I numeri del ponte

Sul sito della società Stretto di Messina è stato pubblicato il progetto (QUI).

Il sistema di collegamento comprende:

  • 20,3 km di nuove strade (di cui il 56% in galleria) con pedaggio “Free Flow”;
  • 20,2 km di linea ferroviaria (il 92% in galleria), con tre nuove stazioni sotterranee;
  • Una riduzione stimata nei tempi di viaggio: -1 ora per i mezzi leggeri, -1,5 ore per i mezzi pesanti, -2 ore per i treni.

Sul piano ambientale, il progetto prevede un taglio di 12,8 milioni di tonnellate di CO₂ tra il 2025 e il 2063. Il valore attuale netto economico dell’opera (VANE) è stimato in 3,9 miliardi di euro, con un Tasso Interno di Rendimento Economico (TIRE) del 4,51%.

Un progetto europeo

Il Ponte è inserito nel Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo, uno dei tracciati strategici della rete TEN-T dell’Unione Europea. La Commissione UE ha riconosciuto il valore dell’infrastruttura in termini di coesione, efficienza e sostenibilità. La società Stretto di Messina S.p.A. ha già ottenuto 25 milioni di euro di cofinanziamento europeo per la progettazione ferroviaria.

Gli attori coinvolti

La società Stretto di Messina S.p.A. è la concessionaria dell’opera, partecipata per il 55,2% dal Ministero dell’Economia, per il 36,7% da ANAS, e con quote di RFI e delle Regioni Calabria e Sicilia. Il contraente generale è il consorzio Eurolink, guidato da Webuild, mentre la progettazione dell’opera è affidata alla danese Cowi. Edison Next curerà il monitoraggio ambientale, mentre la Parsons Transportation Group sarà il project management consultant.

FAQ – Ponte sullo Stretto di Messina: le cinque domande più frequenti

1. Quando inizieranno i lavori del ponte?

I cantieri partiranno entro la fine del 2025 con le opere preparatorie. Il completamento è previsto per il 2032.

2. Quanto sarà lungo e cosa prevede?

Il ponte avrà una campata sospesa di 3.300 metri, la più lunga al mondo. Sarà largo 60 metri e ospiterà sei corsie stradali e due binari ferroviari.

3. Quanto costerà il progetto?

Il costo stimato è di circa 13,5 miliardi di euro, interamente coperti da fondi già stanziati.

4. Quali benefici porterà?

Ridurrà i tempi di attraversamento (fino a -2 ore), migliorerà la mobilità tra Calabria e Sicilia e taglierà 12,8 milioni di tonnellate di CO₂ entro il 2063.

5. È un’opera riconosciuta a livello europeo?

Sì, il ponte è parte del corridoio TEN-T “Scandinavo-Mediterraneo” ed è cofinanziato dall’UE con 25 milioni di euro per la progettazione ferroviaria.

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