
Testo di Paolo Odinzoff
Un “Bulli” da corsa? Negli anni 70, sarebbe stato impensabile. Chi avrebbe immaginato che il celebre pulmino della Volkswagen potesse un giorno offrire prestazioni quasi da pista? Eppure, è successo. L’ID.Buzz, l’erede moderno e completamente elettrico del veicolo amato dagli hippy e dai surfisti californiani, lanciato dalla Casa di Wolfsburg circa due anni fa, tra breve sarà disponibile nella versione sportiva GTX. Lo abbiamo testato in anteprima sulle strade tedesche di Hannover.
L’inedita variante super grintosa GTX è offerta con un listino ancora da definire nei tagli di carrozzeria standard (4,71 metri di lunghezza) e a passo lungo (4,96 metri). Il design non cambia rispetto alla versione tradizionale se non per alcuni dettagli sulla carrozzeria che lo rendono subito riconoscibile. Ad esempio l’esclusiva colorazione rosso ciliegia, disponibile bicolore con parti in Mono Silver metallizzato, e la griglia frontale nera a nido d’ape incorniciata da fari LED Matrix. Oppure le luci diurne a freccia e diversi elementi aerodinamici che regalano al suo vestito un Cx da record per la categoria di 0,29.

All’interno l’ID.Buzz GTX non presenta sostanziali modifiche rispetto alle altre versioni della gamma. Fanno eccezione alcune dotazioni dedicate come i sedili avvolgenti in micropile ArtVelours Eco con motivo a rombi e cuciture rosse a contrasto. L’abitacolo, estremamente versatile, può impiegare a richiesta il più grande tetto in vetro mai utilizzato su un veicolo della Volkswagen (1,5 m²). Quest’ultimo è dotato del sistema Smart Glass per renderlo trasparente o opaco sfiorando un tasto. A seconda degli allestimenti ci sono 5, 6 o 7 posti e il vano di carico è espandibile nella capacità fino a 2.469 litri (versione LWB). Tra gli equipaggiamenti, spicca un sistema infotainment di ultima generazione con display touch da 12,9 pollici. Un sistema completo dell’assistente vocale con intelligenza artificiale ChatGPT che offre un’esperienza di bordo avanzata. Poi c’è la funzione Wellness con programmi predefiniti per il benessere di guidatore e passeggeri, contando anche su un sistema di illuminazione ambientale computerizzata con diverse tonalità.

La vera differenza dell’ID.Buzz GTX risiede nella meccanica. Il veicolo è spinto da un powertrain a trazione integrale composto da due unità elettriche, una su ogni asse, che sviluppano complessivamente 340 CV (250 kW). Questo permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e di raggiungere una velocità massima autolimitata di 160 km/h. Il comfort di marcia e il comportamento stradale sono ai massimi livelli. L’ID BUZZ GTX può contare su numerosi sistemi di assistenza alla guida, un’architettura del pianale con assale MacPherson, sospensioni multi-link e ruote di grandi dimensioni con cerchi da 20 o 21 pollici.

La versione standard dell’ID.Buzz GTX è dotata di una batteria da 79 kWh che garantisce 461 km di autonomia, mentre il modello a passo lungo LWB utilizza una batteria da 86 kWh per una percorrenza massima di 487 km. La ricarica può essere effettuata con delle colonnine a corrente continua fino a 176 e 200 kW, permettendo di passare dal 10 all’80% in meno di 30 minuti, giusto il tempo di un caffè prima di partire per una vacanza, godendo della stessa sensazione di libertà del Bulli originale, ma sentendo al volante il piacere di una guida pronta e scattante senza inquinare. Un aspetto non da poco.
Primo contatto con la nuova Toyota Aygo X hybrid: beve pochissimo e va davvero forte, il prezzo parte da 20.850, promozioni escluse
Terzo modello più venduto in Italia del marchio coreano, la Kia Stonic riceve l'aggiornamento estetico di famiglia. Motori benzina o mild hybrid. Prezzi da 22.800 euro