
Cambiare per rimanere se stessi? Sembra complesso ma si può. O almeno l’intento (sottolineiamo riuscito) di nuova Skoda Kodiaq è stato centrato. Nuova generazione, design differente ma in linea con l’edizione passata e motori elettrificati, ma senza eccedere sino all’elettrico. Di contro una nuova versione plug-in hybrid che mette sul piatto 100 km di autonomia. I prezzi partono da 40.700 euro, ma le Skoda di oggi nulla hanno a che vedere con quelle del passato.

Perché il marchio boemo è sempre più centrale nelle politiche di sviluppo di Gruppo. E la qualità raggiunta dalla Kodiaq può rientrare senza dubbio nell’universo premium. Spazio e sette posti (disponibili senza sovraprezzo dall’allestimento intermedio) fanno della famiglia il suo centro nevralgico. Mentre il comfort di marcia, in linea con le attese, amplifica il suo essere grande passista.
Massiccia e imponente lo è sempre stata. Solo che le Skoda più recenti si sono fatte meno spigolose e così anche la nuova Kodiaq. Più morbida e ingentilita rispetto alla generazione passata, ma sempre imponente e austera nell’aspetto. Non va a caccia dello stile alternativo, preferendo forme semplici e rigorose, che non faranno la differenza tra la massa di competitor, ma sembrano un porto sicuro rispetto a chi fa slanci da cui non è più in grado di atterrare.

Il passaggio alla piattaforma MQB Evo, al di là di evoluzioni motoristiche e multimediali (che a breve andremo a raccontare) ha comportato una maggiorazione delle quote. In particolare quella che riguarda la lunghezza, salita a 4,76 metri complessivi (+6,1 cm). Quanto a larghezza ed altezza siamo nell’ordine dei 1,86 m e 1,66 m. Mentre l’attenzione alla firma luminosa non è dettata tanto dalla presenza (optional sulle versioni d’ingresso ed intermedie) dei Matrix Led, quanto dalla barra trasversale illuminata che segue la larghezza della calandra anteriore.
Parlando in termini di piattaforme come non citare l’avvento di quella Mib4 che si fa carico di tutto l’apparato di infotainment. Non stravolge le dinamiche di bordo e poter godere delle funzionalità offerte da ChatGPT si dovrà attendere ancora qualche mese, però tutto sembra molto più semplice che in passato. In pochi passaggi si possono gestire i sistemi di assistenza alla guida, senza dover passare da una serie di sotto menù che potrebbero complicare la vita di chi siede al volante.

Per il resto la scenografia è molto minimale. Il quadro strumento digitale da 10 pollici è una specifica di tutta la gamma. Mentre il display touch a centro plancia ha una diagonale da 13 pollici solo a partire dalla versione Executive (intermedia) altrimenti è da 10 pollici. Non manca il vano porta ombrelli inserito nelle portiere, così come una comoda protezione in plastica che fuoriesce quando aprire la porta. Perfette per evitare graffi se ci si muove in spazi angusti. Altrettanto furbi gli Skoda Smart Dial: non solo i comandi a rotella del clima, perché premendo al centro possono annoverare altre funzioni, come ad esempio la regolazione del volume della radio.

Punto di forza di Skoda Kodiaq è ovviamente lo spazio. Sia in senso assoluto, dato che il vano di carico della versione a 5 posti parte da una soglia di 910 litri per arrivare sino a 2.105. Quello della 7 posti, che nella configurazione “piena” assicura comunque 340 litri di volume, viaggiando in 5 (quindi con i due sedili posteriori ripiegati nel pianale) parte da quota 845 litri, arrivando fino a 2.035 litri abbattendo anche la seconda fila di sedili. La plug-in in configurazione 5 posti (a 7 non è disponibili) parte da una base di 745 litri.
Se non vi sentite pronti per tecnologie e alimentazioni all’ultimo grido, la nuova Skoda Kodiaq è indubbiamente una vettura più adatta a non stravolgere i concetti basilari della meccanica. L’elettrificazione ovviamente non manca, ma è servita in modo cosciente. Però sulla seconda generazione fa il suo debutto la versione ibrida plug-in. Variante che ha dalla sua l’autonomia nel modo elettrico: sulla carta sono 100 km. Questo grazie all’accumulatore da 25,7 kWh di capacità.

Batteria che lavora unitamente ad un motore elettrico posto all’interno del cambio DSG, che a sua volta collabora con l’unità termica 1.5 TSI: la potenza complessiva è di 204 cv. E li fatto di essere così grande ha comportato la necessità di renderla ricaricabile anche tramite colonnine di tipo fast (assorbe sino a 50 kW di potenza): così passate dal 10 all’80% in 25 minuti.

Se però l’idea di cavi e simili vi irrita, la gamma sa essere piuttosto tradizionale. Il fronte benzina si declina secondo il 1.5 TSI mild-hybrid da 150 cv e il 2.0 TSI da 204 cv. Quest’ultimo accoppiato solamente alla trasmissione integrale. Ma se fate della vecchia guardia a gasolio, il 2.0 TDI è una certezza che Skoda Kodiaq ripropone più che volentieri: 150 cv oppure 193 cv (ma solo con trazione 4×4). Il DSG a 7 rapporti vale per tutti (6 per la plug-in) e la leva del cambio prende posto sul piantone dello sterzo
Si tratta di un Suv, decisamente non compatto, con chiare velleità famigliari. Tre specifiche che devono rispondere ad una sola necessità: il comfort. E così è. Perché la Kodiaq è improntata a macinare chilometri, al di là del tipo di motorizzazione e alimentazione che più vi aggrada. Nel tempo è diventata sempre più ammiraglia e il baricentro alto contribuisce a migliorare la visuale. Il TDI ha il piglio più brillante, ma la plug-in vi consente un impiego quotidiano quasi completamente elettrico. Questioni di gusti che non intaccano il potenziale del Suv boemo. Certo questo è solo una “prima guidata“, ma in futuro avremo certamente modo di approfondire l’argomento.
Attualmente il listino di Kodiaq prevede tre allestimenti: Selection (disponibile solo a 5 posti) Executive e Style. Dalla versione Executive le sette sedute sono offerte senza sovrapprezzo. Nel prossimo futuro arriverà anche la più sportiva Sportline, mentre ad oggi non è ancora disponibile l’ibrida plug-in. Plausibile ipotizzare che gli ordini per quella alla spina si aprano intorno all’estate, per arrivare nelle concessionarie appena dopo le vacanze. Detto ciò i prezzi partono da 40.700 euro. Non pochi in senso assoluto, ma le Skoda non più lo stesso brand di oltre vent’anni fa.
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