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Nissan Micra: L’A prima prova di un ritorno gradito, ma solo elettrico

di Saverio Villa - 24/09/2025

La prima edizione venduta in Italia fu un successo clamoroso grazie a caratteristiche di gran lunga superiori alle avversarie dell’epoca. Poi, con l’avvicendarsi delle generazioni, l’impatto sul mercato della Micra si è progressivamente ridotto, fino all’uscita dal listino nel 2022. Ma la nuova generazione, solo a batteria, sta per tornare nelle concessionarie e lo fa in un momento più che propizio grazie ai nuovi eco-bonus riservati alle auto elettriche.

 

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La prima Micra a sbarcare in Italia all’inizio degli anni 90 (in realtà era già la seconda generazione) aveva motore a quattro valvole per cilindro, servosterzo, condizionatore e, volendo, cambio automatico. Cioè cose quasi da fantascienza nel segmento B dell’epoca. Tanto è vero che fu eletta Auto dell’Anno per il 1993. Poi però ha via via perso questo vantaggio competitivo e tre anni fa è stata tolta da listino.

 Ma la sesta generazione, derivata strettamente dalla Renault 5, tornerà nelle concessionarie all’inizio del 2026. Come l’omologa francese è solo elettrica e quindi beneficerà dei nuovi eco-bonus che, nella migliore delle condizioni possibili, abbasseranno l’entry level a 18.500 euro.

Nissan Micra, com’è fuori

Rispetto alla R5 cambiano percepibilmente il muso, grazie al design della fanaleria che ricorda quella delle versioni prodotte tra il 2002 e il 2017, e la coda, che invece ha una parte luminosa specifica e senza richiami al passato. La vista laterale, così come la plancia e molte scelte interne, sono invece quasi sovrapponibili a quelle di Renault. Cambiano ovviamente i tessuti dei rivestimenti, ma la componente hi-tech è la stessa, a cominciare dalla sezione multimediale che si basa sull’escosistema di Google con tutte le relative funzioni e applicazioni.

Nissan Micra, com’è dentro 

Però, per ricordare la sua “giapponesità”, la Micra ha il profilo del monte Fuji riprodotto nel portaoggetti tra i sedili anteriori e nel bagagliaio. Ma come sulla R5, quando si guida occorre imparare a districarsi con precisione tra le tante leve a destra del volante (tra cui quella della trasmissione) per non utilizzare quella sbagliata. Ovviamente l’abitabilità è la stessa della cugina francese, quindi dietro si sta bene soprattutto in due e il bagagliaio (326/1106 litri) è discreto in rapporto alle dimensioni esterne.

Nissan Micra, i motori

Queste le combinazioni possibili per ora: 120 cv per 40 kWh e 317 km di autonomia; 150 cv per 52 kWh e fini a 416 km di raggio d’azione. In entrambi i casi gli accumulatori possono essere ricaricati in corrente alternata a 11 kW, mentre se si utilizza la corrente continua, la batteria piccola può essere rifornita fino a 80 kW, mentre la grande ne accetta fino a 100. E, a parità di motore, le autonomie sono leggermente più favorevoli rispetto a quelle della R5 grazie alla diversa profilatura aerodinamica del muso.

Rispetto alla gamma francese mancano una versione d’accesso con motore da 95 cv e una variante sportiva equiparabile all’Alpine A290 da 177/218 cv, che nel caso verrebbe denominata Nismo, ma alla Nissan non escludono che possano arrivare in un secondo momento.

Come va su strada? 

Per la prima prova, come d’abitudine, la Nissan ha messo a disposizione la versione con la motorizzazione top da150 cv. Anche in questo caso le percezioni sono state le medesime offerte dalla R5. Per quanto la velocità massima sia limitata a 150 km/h, lo scatto è piacevole (8 secondi dichiarati da 0 a 100 km/h contro i 9 del modello cv 120 cv) ma, soprattutto, sorprendono la maneggevolezza e la reattività, che rendono questa Micra divertente.

L’assetto è abbastanza solido per gestire gli oltre 1500 kg di peso ma non rigido e salvaguarda il comfort, lo sterzo è piacevolmente rapido, anche se un po’ artificiale, e ci sono quattro modalità di guida che vanno dalla “eco” a quella che permette di personalizzare sterzo, erogazione e altri parametri secondo le preferenze del conducente. A differenza della  R5, però, la Micra offre anche la funzione one-pedal (che si aggiunge ai tre livelli di rigenerazione in frenata) che, nella guida in città, permette di arrestarsi semplicemente rilasciando l’acceleratore. E pur non essendo classificabile come una crossover, questa Nissan offre una posizione di guida sopraelevata a causa della batteria sotto il pianale.

Prezzi e allestimenti

Tornando ai prezzi: gli allestimenti sono tre Engage (solo con batteria da 40 kWh), Advance (40 e 52 kWh) e Evolve (52 kWh). Il listino ufficiale va da 29.500 a 36.400 euro, ma calcolando il massimo degli incentivi statali il ventaglio oscilla tra 18.500 a 25.400 euro.

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