Fotografie di Carlo Di Giusto
Per Maserati il concetto di GranTurismo non è mai stato una semplice definizione di prodotto, ma una parte essenziale della propria storia. Tutto comincia nel 1947 con la A6 1500, prima vettura stradale del Tridente, pensata per viaggiare lontano con stile e prestazioni da vettura sportiva. Il concetto prende forma definitiva con la 3500 GT, prima granturismo prodotta in serie, e si consolida negli anni attraverso modelli diventati iconici come Sebring, Mexico, Ghibli e, in tempi più recenti, la GranTurismo del 2007.
La generazione attuale, introdotta nel 2022, raccoglie questa eredità e la traduce in una coupé moderna, tecnologica, ma ancora profondamente legata alla tradizione del marchio.
Le proporzioni sono quelle classiche di una granturismo: cofano lungo, abitacolo arretrato, coda compatta. Con i suoi 496 cm di lunghezza, la nuova GranTurismo è una coupé importante anche nelle dimensioni, ma riesce a non apparire eccessiva grazie a un disegno pulito e ben bilanciato.
Il frontale è dominato dalla grande calandra ovale con il Tridente al centro, mentre al posteriore i gruppi ottici sottili e le quattro uscite di scarico ribadiscono la vocazione sportiva. È un design che punta sull’armonia più che sull’effetto speciale, e che certamente invecchierà bene.
All’interno la GranTurismo fa un deciso passo avanti rispetto al passato. L’impostazione è moderna, con la plancia dominata dal doppio display centrale: infotainment in alto, climatizzazione in basso. I materiali sono di qualità e l’assemblaggio è curato.
Il sistema multimediale convince per grafica e rapidità, risultando semplice da usare anche senza lunghi tempi di adattamento. Lo schermo dedicato al clima rende meno sentita l’assenza dei comandi fisici. La posizione di guida è comoda e ben studiata, mentre la configurazione 2+2 resta coerente con l’indole da grande viaggiatrice.
Dietro le poltrone sono comode come quelle anteriori. Certo, manca un po’ di spazio per le gambe e per la testa per chi è più alto di un metro e 70. Il bagagliaio ha una capacità minima di 310 litri che certo paragonati alle dimensioni maxi di quasi 5 metri non sono tanti. Ma il vano è regolare nella forma e c’è pure la botola per il passaggio degli sci. Così la vacanza a Cortina è assicurata…
Sotto il cofano della GranTurismo Modena lavora il V6 Nettuno 3.0 biturbo da 490 cv, di derivazione MC20. Per chi cerca un carattere più marcato c’è la GranTurismo Trofeo, che porta la potenza a 550 cv, offrendo prestazioni più brillanti e una risposta complessivamente più sportiva, pur restando coerente con l’impostazione da granturismo.
La GranTurismo fa esattamente quello che promette: macina chilometri veloci senza affaticare. È un’auto che mette subito a proprio agio, con un comfort di marcia elevato e una capacità naturale di coprire lunghe distanze. Non è il tipo di vettura che ti spinge a fermarti dopo pochi minuti per sgranchirti o per riposare la schiena. L’unico limite ovviamente sono i consumi da auto sportiva che si alzano e parecchio se alzate il ritmo. Andando adagio riuscite a fare anche i 10 litri ogni 100 km.
Nelle modalità di guida Normal e Comfort l’erogazione è dolce, mai nervosa, e rende la guida rilassata. Passando in Sport, la risposta al gas si fa più pronta già ai bassi regimi; salendo di giri il V6 Nettuno cambia voce e carattere, spingendo con decisione fino a velocità che è meglio non citare. Il cambio automatico ZF a convertitore privilegia la fluidità nell’uso tranquillo e diventa più reattivo quando si alza il ritmo. In Sport accompagna le cambiate con il rombo rauco dello scarico a quattro uscite, che borbotta e rende l’esperienza più coinvolgente senza risultare invadente. Lo sterzo è rapido, preciso, mai artificiale e rende la GranTurismo più agile di quanto le dimensioni facciano immaginare.
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La Maserati GranTurismo è disponibile sul mercato italiano con prezzi che rispecchiano il suo posizionamento premium: 160.900 euro per la V6 Modena e 202.100 euro per la Trofeo.
Un ruolo importante è giocato dalla Bottega Fuoriserie dello stabilimento di Modena, che permette un elevato livello di personalizzazione della propria Maserati. Il cliente può scegliere tra combinazioni di colori, materiali, finiture e dettagli sviluppati su misura, fino ad arrivare a esemplari praticamente unici. Un approccio artigianale che rafforza il legame tra prodotto, territorio e identità del marchio.
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