
Il segmento delle microcar elettriche è sempre più affollato. E si capisce presto il motivo. Nella nuova mobilità urbana imposta dalle grandi città che introducono restrizioni sempre più severe al traffico automobilistico, la microcar diventa un’alleata ideale: aggira i divieti e si muove con agilità tra le vie congestionate del centro.
E proprio in questo mercato in fermento si inseriscono con determinazione i costruttori cinesi, pronti a soddisfare una domanda crescente con proposte sempre più diversificate. È il caso di BAW, con il suo nuovo quadriciclo L7 (QUI la nostra prova su strada), e di Desner, importatore italiano di microcar elettriche cinesi, che già offre una gamma completa: dai quadricicli L6, guidabili dai 14 anni con patentino, ai più performanti L7, accessibili dai 16 anni, con patente B1.
Abbiamo provato la nuova proposta di Desner: la Y300, sorella minore della W300. Anche lei appartiene alla categoria L7, monta una batteria da 13,9 kWh e ha una velocità massima limitata per legge a 90 km/h.

Per sapere tutto sulle normative che regolano le microcar – chi può guidarle e dove – trovate il nostro approfondimento QUI.
La Desner Y300 è lunga appena 3 metri e dispone di tre porte (due laterali più il portellone posteriore). La versione top di gamma è configurata con quattro posti, mentre l’allestimento base offre due posti. È qui che si percepisce l’intelligenza progettuale di questo veicolo: pensato per la città, ma anche per spostamenti interurbani, grazie alla maggiore autonomia rispetto ai quadricicli L6 (come la Fiat Topolino, per intenderci). Secondo il ciclo cinese, l’autonomia massima raggiunge i 170 km. La velocità, come detto, supera i 45 km/h. La ricarica completa da una presa domestica o da colonnina con attacco Type 2 EU richiede circa sei ore.

Il design è “boxy”, squadrato. Le linee sono tese, con frontale e posteriore verticali e un tetto alto (altezza 163 cm) che consente una buona abitabilità interna. Vista di lato, la carrozzeria appare alta, contrastata dai cerchi da 12 pollici (optional i cerchi in lega da 13”). I colori scelti per il lancio – blu scuro con dettagli bianchi, bianco con inserti oro, rosa con finiture bianche – esaltano il carattere giocoso della Y300. Completano il look i grandi gruppi ottici squadrati, che ricordano gli occhi di un grande animale vorace di bambù…

All’interno, soprattutto nella versione full optional, sorprende l’equipaggiamento ricco e quasi automobilistico – una rarità per questa categoria. I produttori cinesi ci hanno abituato a queste piacevoli “sorprese”: climatizzatore (di serie sulla 4 posti, optional sulla 2 posti), ampio schermo infotainment basato su Android con connessione wireless, retrocamera con linee guida visualizzata sul cruscotto digitale all’innesto della retromarcia.

L’accesso ai sedili posteriori avviene ribaltando il sedile anteriore tramite una pratica leva. Lo spazio dietro è limitato, ma anche chi sfiora il metro e novanta (come il sottoscritto) riesce a trovare una sistemazione decente: la testa tocca quasi il soffitto e le gambe sfiorano lo schienale anteriore.
Il bagagliaio? Con i quattro posti attivi è ridotto al minimo – giusto lo spazio per due zaini – e la soglia di carico è alta. Tuttavia, ribaltando i sedili posteriori si ottiene un buon volume di carico, organizzato su due livelli.

Abbiamo testato la Desner Y300 nel centro di Milano, in piena Area C. Essendo una microcar elettrica, non paga il ticket d’ingresso e può circolare liberamente nella ztl milanese.
Una volta regolata la seduta – che, personalmente, avrei preferito più arretrata – bisogna abituarsi alla posizione di guida: il volante è inclinato in avanti in stile “camion”, con il piantone che scende dritto verso le ruote anteriori. Ma una volta preso confidenza, la qualità di guida sorprende. Il merito è del telaio, che non è a traliccio tubolare come la maggior parte dei quadricicli, ma in lamiera stampata. Costruzione di tipo automobilistico quindi, con controlli ferrei pre e post montaggio, ci tengono a ribadire in Desner. Il risultato è una struttura più rigida, meno soggetta a torsioni e molto più precisa in curva. Naturalmente, vanno considerate le dimensioni compatte e le ruote piccole, che suggeriscono una guida attenta.

L’angolo di sterzata è eccellente: si parcheggia con estrema facilità, aiutati dalla retrocamera con linee guida. Di serie anche l’airbag lato guida, assente però sul lato passeggero – a differenza della sorella maggiore W300. Gli Adas, come la frenata automatica d’emergenza, che troviamo ormai di serie per legge sulle vetture di nuova omologazione, qui non sono presenti perché parliamo di un quadriciclo che rispetta un’altra omologazione. In ogni modo sono di serie l’ABS e l’EBD (Electronic Brakeforce Distribution). Quest’ultimo è un sistema che distribuisce in modo intelligente la forza frenante tra le ruote anteriori (dotate di freni a disco) e quelle posteriori (con freni a tamburo).
La Desner Y300 è proposta in tre allestimenti, tutti attualmente in promozione:
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